mercoledì, 30 Aprile 2025
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Il cinema torna al Forte Belvedere

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È già tempo di Estate Fiorentina. Per il 2019 Palazzo Vecchio è al lavoro sul nuovo bando che selezionerà progetti ed eventi destinati ad animare la stagione più calda dell’anno: con largo anticipo sarà pubblicato il 20 novembre 2018 e resterà aperto fino al prossimo 20 gennaio.

Le anticipazioni

Intanto si delineano già i progetti strategici, come la possibilità di riportare il cinema all’aperto nel piazzale degli Uffizi, ma anche in altre due luoghi di Firenze ricchi di storia: il Forte Belvedere, che nel 2019 potrà tornare ad ospitare un’arena estiva, e piazza del Carmine. Tutto dipenderà dalle proposte che arriveranno al Comune.

Tra le altre novità annunciate dal sindaco di Firenze Dario Nardella e dal curatore dell’Estate Fiorentina Tommaso Sacchi, anche un progetto per valorizzare le suggestive terrazze e le storiche logge cittadine, eventi nel Chiostro Grande di Santa Maria Novella, concerti serali sui sagrati delle basiliche fiorentine. Confermati poi il jazz in Oltrarno e la valorizzazione di luoghi inediti, di piazza Santissima Annunziata e del complesso di Santa Croce.

Il bilancio dell'Estate Fiorentina

Intanto il Comune ha stilato il bilancio della kermesse 2018 che ha visto 1300 eventi (in aumento del 30% rispetto al 2017), sei progetti strategici, 11 spazi interessati dalle iniziative, oltre 150 soggetti culturali coinvolti per circa un milione di presenze complessive.

Estate Fiorentina 2019 anticipazioni

A guidare la classifica degli appuntamenti più gettonati Firenze Rocks alla Visarno Arena, che nel 2018 ha visto 200mila presenze. Seguono il cinema all’aperto con  64mila presenze, il Jazz Fringe Festival (40mila), l’Eredità delle donne (25mila) e Musart (20mila).

Torna il cinema al Forte Belvedere

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Il cinema all’aperto torna al Forte Belvedere nell’Estate Fiorentina 2019. Proprio come si faceva una volta, quando era uno degli appuntamenti più apprezzati per trascorrere una serata sotto le stelle e godersi un buon film. È una delle novità principali contenute nel bando per l’edizione 2019 della kermesse, presentato oggi dal sindaco Dario Nardella e dal curatore Tommaso Sacchi.

IL CINEMA TORNA AL FORTE

Quella dell’arena cinematografica estiva al Forte Belvedere è una tradizione interrotta qualche anno fa che adesso torna tra le proposte introdotte per la prossima estate. Una novità, così come quella del cinema all’aperto in piazza del Carmine, che va ad aggiungersi a quello nel piazzale degli Uffizi, confermato anche per la prossima estate. Il bando sarà pubblicato il prossimo 20 novembre e resterà aperto fino al 20 gennaio.

ESTATE FIORENTINA 2019, LE NOVITÀ

Tra le altre novità, anche un progetto strategico “per valorizzare suggestive terrazze e storiche logge cittadine”, ovvero per una valorizzazione di Firenze “dall’alto”, eventi nel Chiostro Grande di Santa Maria Novella, concerti serali sui sagrati delle basiliche fiorentine, la conferma del jazz in Oltrarno e la valorizzazione di luoghi inediti, di piazza Santissima Annunziata e del complesso di Santa Croce.

IL BILANCIO DELL'EDIZIONE 2018

Positivo il bilancio dell’edizione 2018. La presentazione di oggi è stata infatti l’occasione per presentare i numeri della manifestazione da poco conlcusa: 1300 eventi (+30% rispetto al 2017), sei progetti strategici, 11 spazi, oltre 150 soggetti culturali coinvolti per circa un milione di presenze complessive di cui 200 mila per il festival Firenze Rocks, 64 mila per il cinema all’aperto, 40 mila per il Jazz Fringe Festival, 25 mila per l’Eredità delle donne, e 20 mila per Musart.

“Abbiamo appena concluso un’edizione da record – ha sottolineato il sindaco Dario Nardella – confermando alcuni punti cardine come l’attenzione alle periferie e ai luoghi meno conosciuti e ai giovani artisti. Per il prossimo anno abbiamo scelto di anticipare largamente il bando, così da far lavorare con più qualità e certezze le associazioni culturali. Mi piace in particolare l’idea di riportare il cinema sotto le stelle al Forte di Belvedere, un luogo suggestivo tanto caro ai fiorentini e già arena cinematografica fino a qualche anno fa”. “Siamo di fronte – ha aggiunto il curatore Tommaso Sacchi, confermato per la prossima edizione – al festival multidisciplinare più lungo del nostro paese, con alla base un grandissimo lavoro di squadra non scontato che fa della piazza fiorentina una kermesse inedita per originalità, durata e varietà”.

Keith Haring a Ponte a Greve

Ciao Sesto, benvenute a Ponte a Greve. Le tre colorate figure stilizzate e danzati di Keith Haring hanno lasciato il centro commerciale Coop.fi di Sesto Fiorentino per arrivare alla periferia di Firenze, al confine con Scandicci.

La statua I girotondi ha “traslocato” grazie a un trasporto eccezionale lungo 11 chilometri , organizzato nella notte tra il 5 e il novembre da Sesto fino al Centro*Ponte a Greve di Unicoop Firenze.  Poi il 7 novembre è stata salutata da 100 bambini della vicina suola Don Milani, con un grande girotondo.

Dopo essere stata ospitata nella rotonda di accesso al centro commerciale sestese nel 2003, in occasione dell’inaugurazione della struttura, adesso l’opera accoglie chi va a fare la spesa a Ponte a Greve. È stata acquistata da Unicoop Firenze 15 anni fa e prima di arrivare a Sesto è stata in mosta a Berlino e Roma.

Perché portare Keith Haring davanti a un centro commerciale

“Il rapporto privilegiato di Keith Haring con la Toscana e il suo credere nell'arte da usare e da diffondere – si spiega dalla cooperativa di consumatori – si sposano con la scelta di Unicoop Firenze di offrire ad un pubblico più vasto la visione dell’opera dell’artista americano. La cooperativa, infatti, mira ad allargare l’accesso alla cultura da parte di soci e clienti. In questo senso, imbattersi in un Keith Haring mentre si entra nel supermercato per andare a fare la spesa può essere un’importante occasione di avvicinarsi all’arte contemporanea”.

Il brano assegnato ai Bowland per il terzo live di X Factor

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I Bowland se la vedranno con un brano in italiano. È questa la nuova sfida uscita dal giro di assegnazioni per il terzo live di X Factor 2018, in onda su SkyUno.

Per il gruppo, di origine iraniana ma ormai di casa a Firenze dove si sono trasferiti per continuare gli studi, il giudice Lodo Guenzi ha affidato un nuovo esperimento, dopo “Sweet Dreams” degli Eurythmics e “No Roots” di Alice Merton.

Bowland, le assegnazioni per il terzo live

Lei Low, Pejman and Saeed porteranno sul palco della X Factor Arena la loro versione di “Senza un perché” di Nada, brano finito anche nella colonna sonora della mini-serie firmata da Paolo Sorrentino “The Young Pope”. Riusciranno a convincere il pubblico?

Per i loro “colleghi” Seveso Casino Palace, Lodo Guenzi ha invece scelto “Take on me” degli A-Ha.

Le anticipazioni sul terzo live show di X Factor 2018

Grande attesa anche per gli ospiti della serata: Fedez per qualche minuto lascerà la sedia di giudice per salire sul palco e presentare il suo nuovo singolo “Prima di ogni cosa”, ma da New York arrivanno anche i Sofi Tukker, duo dance che ha ricevuto una nomination ai Grammy 2017 per “Batshit”.

Leggi anche: chi sono i Bowland

“Bowland, come li tocchi suonano”

Intanto i Bowland sembrano divertirsi come pazzi nel loft di X Factor. Durante il Daily, Benji & Fede hanno messo alla prova la band con due spazzolini da denti e due borracce. Ecco come se la sono cavata.

Il ”trasloco” di Keith Haring

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Ciao Sesto, benvenuta a Ponte a Greve. La statua “I girotondi”di Keith Haring ha lasciato il centro commerciale Coop.fi di Sesto Fiorentino per arrivare a Ponte a Greve, alla periferia di Firenze

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Castello, cosa prevede la variante al piano urbanistico

Il quartiere di Castello, alla periferia nord ovest di Firenze, avrà un nuovo volto: la giunta comunale ha dato l’ok in via definitiva alla variante al piano urbanistico esecutivo  per questa grande area che si estende dall’aeroporto fino a Sesto Fiorentino.

Di fatto arriva una nuova mappa, insieme a delle nuove linee guida, per chi in futuro vorrà costruire in questo quadrante. Il nuovo “disegno” non va in conflitto né con l’attuale pista dell’aeroporto né con il progetto di quella nuova. In concreto si rendono indipendenti tra loro 3 progetti per la zona: la nuova pista, lo spostamento della Mercafir e la creazione del nuovo stadio della Fiorentina lì dove ora esiste il mercato ortofrutticolo. Per quest’ultima vicenda, il club viola ha effettuato i primi carotaggi nel terreno dove sorgerà il futuro impianto sportivo.

Le novità

Meno cemento e uno spazio più fruibile dai cittadini, un parco da 80 ettari e anche nuove strade, due parcheggi e una nuova fermata della linea ferroviaria. In sintesi sono queste le novità che sono state approvate dalla giunta rispetto al vecchio piano.

La superficie edificabile diminuisce di quasi la metà (quasi 190mila metri quadri contro gli oltre 350mila del Pue datato 2005 per un 46% in meno): vengono “tagliati” soprattutto gli spazi a disposizione di uffici, alberghi e commercio, mentre viene prevista una nuova area industriale e artigianale da 45mila metri quadrati e un’area mercatale.

Variante Castello Mercafir Firenze come sarà cosa prevede
Il nuovo Piano urbanistico di Castello, alla periferia Nord-Ovest di Firenze

La “mappa” disegnata dalla variante di Castello

Vediamo allora com’è previsto che si svilupperà questa zona. A fare la parte del leone è il grande parco da 80 ettari, il più grande dell’area metropolitana, insieme a quello della piana: si estenderà dall’aeroporto di Firenze fino a via Mario Luzi (quel “tentacolo” di asfalto che parte da viale XI Agosto e porta a Sesto Fiorentino), mentre sugli altri due lati sarà delimitato dalla scuola Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri e dall’attuale pista dell’aeroporto.

Nei pressi di via Mario Luzi nascerà una cittadella del cibo con la nuova Mercafir e, al confine con Sesto è previsto uno studentato, vista la vicinanza con il polo scientifico dell’Università di Firenze. Sempre nel quadrante nord, quello che guarda la frazione di Castello, c’è anche una nuova area artigianale da 45mila metri quadrati.

Concludono il piano case e housing sociale, a nord della scuola dei Carabinieri, mentre a sud del complesso spazio a impianti sportivi e, più spostata verso l’aeroporto, all’area commerciale e turistico ricettiva da 10mila metri quadrati.

Strade, parcheggi e fermate del treno

Sul fronte della mobilità il piano definisce le future linee di sviluppo, con un sistema di nuove strade e rotonde alle spalle della Scuola dei Carabinieri. Inoltre è prevista una nuova fermata sulla linea ferroviaria tra viale Guidoni e viale Luder, in modo da creare un’interconnessione con la linea 2 della tramvia e con la futura estensione verso Sesto (Sirio che correrà parallelamente al parco).

 

Spazio poi a un parcheggio scambiatore all’altezza di Peretola, a un’altra grande area di sosta all’altezza di viale XI Agosto e a una nuova pista ciclabile.

Castello, variante al piano urbanistico di Firenze

“Un traguardo storico”

“Siamo molto soddisfatti di questo traguardo storico per la città e per tutta l’area metropolitana – ha commentato il sindaco di Firenze Dario Nardella – Con questo piano urbanistico disegniamo una volta per tutte il volto del nuovo quartiere di Castello. Un quartiere non più fatto prevalentemente di direzionale e residenziale ma molto più aperto alla fruibilità pubblica. Abbiamo di fatto dimezzato i volumi a costruire con una scelta politica molto drastica per salvaguardare la sostenibilità e l’ambiente, bloccare l’eccessiva cementificazione e connettere questo quartiere a tutta l’area metropolitana”.

“Il vecchio Pue di Castello era frutto di una visione in cui si decentravano le funzioni importanti della città – ha spiegato l’assessore all’urbanistica Giovanni Bettarini -, noi invece vogliamo che il centro storico della città lavori insieme alle sue aree limitrofe. A Castello non devono più andare il direzionale pubblico e la residenza, ma nuove funzioni che hanno a che fare con le attività produttive e commerciali, come quella della nuova Mercafir”.

Ufo, a Scandicci si cercano le prove

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Anche quest’anno il Castello dell’Acciaiolo di Scandicci farà da cornice ad uno dei più importanti eventi ufologici in Italia. Tutti i nostalgici di X-Files e delle avventure dell’agente dell’FBI Fox Mulder e della scienziata Dana Scully avranno la possibilità di partecipare la prossima domenica 11 novembre dalle ore 9.30 alle 19.00 presso la sala conferenze del castello alla diciannovesima edizione del Convegno internazionale di ufologia, organizzato dall’associazione Gaus – Gruppo accademico ufologico Scandicci, con il patrocinio del Comune e della Regione Toscana.

ALIENI TRA VERITA' E MISTERO

Il titolo di questa edizione è “Homo videns – Ufo evidences”, con il quale, l’associazione Gaus vuole sia riassumere le tematiche che verranno trattate nel corso della conferenza, sia evidenziare il legame tra evoluzione e regresso dell’umanità con le testimonianze sempre più numerose di avvistamenti ufologici e casi apparentemente inspiegabili. La conferenza sarà moderata dalla giornalista e conduttrice Mediaset Sabrina Pieragostini che nel corso della giornata affronterà anche il tema delle ultime eclatanti notizie dagli Stati Uniti, secondo cui il Pentagono avrebbe studiato per anni gli Ufo avvistati e ripresi dal personale militare.

DAGLI OSPITI INTERNAZIONALI A “LA VALLE DEGLI UFO”

Ospite d’onore della manifestazione sarà lo scienziato e ufologo francese Jean-Pierre Petit, consulente del Centre national de la recherche scientifique e fondatore dell’associazione Ufo-Science. Lo scienziato parlerà dei più famosi casi ufologici francesi cercando di mettere in relazione l’ipotesi extraterrestre con le più recenti teorie scientifiche. Inoltre verranno mostrati filmati, testimonianze e i risultati emersi dalla terza indagine forense su fotografi e arrivate da quella che ormai viene chiamata la “Valle degli UFO”, ovvero la Valmalenco – situata a pochi passi da Sondrio – teatro di avvistamenti sorprendenti. Molti abitanti infatti, sostengono di aver visto degli oggetti volanti, altri addirittura di aver incontrato delle sconcertanti entità aliene. In alcuni casi, i testimoni oculari sarebbero stati decine. Una fenomenologia sostenuta da centinaia di foto, tutte da verificare, mischiando quelli che sono i racconti di oggi, con le antiche leggende locali, che parlano di strane creature osservate tra quei monti in epoche passate.

Nel corso della giornata sarà affrontato anche il tema del rapporto tra religione e extraterrestri, già esaminato negli anni precedenti, ma con l’intervento di quest’anno si cercherà di dare una visione più generale all’intera questione.

L’erba “buona” è arrivata in città

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Mattoni in canapa per la bioedilizia, cosmetici a base di “erba” (legale), creazioni tessili e prodotti alimentari, tutto made in Italy. Le produzioni italiane di cannabis light si mettono in mostra il 10 e 11 novembre nella Sala delle Nazioni della Fortezza da Basso, per Firenze Canapa, prima fiera cittadina dedicata a questa “green” economy. Accanto a cinquanta espositori, anche incontri con esperti per parlare dei diversi utilizzi della pianta, dagli ambiti medici a quelli industriali o artigianali.

Un’unica pianta per mille usi diversi: la canapa è diventata la protagonista di un settore agricolo ed economico in piena crescita e completamente made in Italy. Dalla pianta di canapa, una coltivazione molto versatile per sua facilità di adattamento al terreno, si possono ricavare tanti prodotti per uso
domestico e industriale.
L’uso più conosciuto è però quello illegale, cioè il consumo delle infiorescenze
e delle resine, ovvero le due parti che contengono le sostanze potenzialmente dannose per il cervello.

Esse sono: il delta-9-tetraidrocannabinolo (o più semplicemente THC) dagli effetti psicotropi ovvero agendo sul cervello ne alterano le funzioni, e il cannabinolo (o CBD) che invece agisce sul metabolismo con effetti rilassanti e distensivi.

Ciononostante, la parziale legalizzazione del prodotto è un fenomeno in crescita. Nel 2016, il Parlamento italiano ha approvato la legge 242 che consente la produzione e commercializzazione della cosiddetta “cannabis light”, ovvero della pianta di canapa che contiene pochissimo THC (il limite tollerato è di 0.6%), e dei suoi prodotti derivati.

Tuttavia, la legge non riconoscendo alla cannabis light una destinazione d’uso non ammette l’uso personale e ricreativo. In sintesi: la vendita è libera ma per il consumo rimane qualche dubbio.
Dal 2016, da un lato la produzione italiana è esponenzialmente cresciuta in virtù della conversione (sotto stretto controllo) di alcune coltivazioni operata da giovani agricoltori che hanno preso i campi abbandonati dei nonni e rimesso in moto l’economia locale. Dall’altro sono nati tantissimi punti vendita sia in città che online, come sul sito Widora.

A Firenze oltre i negozi più antichi come Nirvana (San Lorenzo) e il Campo di Canapa (via Niccolini), sono nati i negozi Cannabis Amsterdam (in via del Corso) e Idroponica (via del Bronzino e via Avogadro). Per i più timidi esiste anche un distributore automatico Weedy Point in via Mannelli, via Orsini e via de’ Rossi.

 

H&M apre a Gavinana il terzo negozio fiorentino

H&M a Gavinana, si parte. La catena di abbigliamento inaugura il terzo punto vendita a Firenze, dopo quelli di via Por Santa Maria, nel centro storico, e piazza San Donato, a Novoli.

Quando apre H&M a Gavinana

L’inaugurazione è fissata per giovedì 8 novembre 2018 all’interno del centro commerciale Coop.fi di via Erbosa, dalle ore 10.00. Il colosso della moda low cost prende il posto di Universo Sport che aveva chiuso i battenti lo scorso 30 giugno e si allarga un po' .

Il nuovo negozio firmato H&M si estende su 2 piani (primo piano e terra) con una superficie di 1.200 metri quadrati tutti dedicati allo shopping e si va ad aggiungere alle nuove aperture 2018, che interessano oltre a Firenze anche Torino e la Sardegna. La catena conta quasi 5mila negozi in tutto il mondo per circa 171mila dipendenti.

H&M centro commerciale Gavinana quando apre inaugurazione

Non solo H&M, le novità del centro commerciale Gavinana

Prosegue così il restyling del centro commerciale Coop.fi di Firenze sud, che nei mesi scorsi ha visto chiusure e nuovi arrivi. Dalla scorsa estate all’interno della galleria ha aperto i battenti Ops Caffè (già presente nel Centro*Ponte a Greve) con il suo bar e  punto ristoro che ha preso il posto de “Le Terre di Masaccio”.

Rugby, al Franchi si gioca Italia-Georgia

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La Nazionale italiana di rugby sfida la Georgia nel primo Cattolica Test match in programma sabato 10 novembre alle 15 allo stadio Artemio Franchi di Firenze. Partita amichevole ma piena di significato per gli azzurri, che scenderanno in campo per dimenticare il brutto k.o. con l’Irlanda di sabato scorso e per superare un’avversaria che ambisce a “soffiare” proprio all’Italia il posto nel Sei Nazioni.

Sfida da vincere, contro un’avversaria che negli ultimi anni ha consolidato la sua reputazione internazionale e ha scavalcato l’Italia nel ranking mondiale: 13° gli uomini di Tblisi, 14° gli Azzurri. Una vittoria consentirebbe all’Italia di guadagnare qualche punto decimale utile a riavvicinarsi in classifica.

Gli Azzurri vengono dalla brutta sconfitta di Chicago, dove sono stati superati con un netto 54-7 dall’Irlanda. Perdere contro la seconda forza del rugby mondiale non è certo un dramma, ma la prestazione sottotono merita una risposta al più presto. Da ieri l'Italia si sta allenando a Firenze, al “Ruffino Stadium Mario Lodigiani” adiacente al Franchi.

DOVE ACQUISTARE GLI ULTIMI BIGLIETTI PER ITALIA-GEORGIA

Firenze, come al solito, risponderà all’appello: è caccia agli ultimi biglietti e non è da escludere il tutto esaurito per un appuntamento atteso da tutti gli appassionati. Le curve e i settori centrali delle tribune sono già al completo. Restano posti disponibili nelle porzioni più esterne delle tribune, nel parterre e nelle poltronissime, con prezzi dai 30 ai 45 euro. I biglietti possono essere acquistati sul sito di Ticketone.it.

Chi non sarà allo stadio potrà seguire Italia-Georgia in diretta tv su DMax o in diretta streaming su Dplay.

Questa la lista dei convocati dal ct dell’Italia Conor O’Shea, che giovedì alle 14, in diretta Facebook sulla pagina della Ferugby, annuncerà la formazione titolare:

Piloni

Simone FERRARI (Benetton Rugby, 14 caps)

Andrea LOVOTTI (Zebre Rugby Club, 27 caps)

Tiziano PASQUALI (Benetton Rugby, 10 caps)

Cherif TRAORE' (Benetton Rugby, 2 caps)

Giosuè ZILOCCHI (Zebre Rugby Club, 2 caps)

 

Tallonatori

Luca BIGI (Benetton Rugby, 12 caps)

Oliviero FABIANI (Zebre Rugby Club, 7 caps)

Leonardo GHIRALDINI (Stade Toulousian, 96 caps)

 

Seconde Linee

George BIAGI (Zebre Rugby Club, 23 caps)

Dean BUDD (Benetton Rugby, 13 caps)

Marco FUSER (Benetton Rugby, 30 caps)

Marco LAZZARONI (Benetton Rugby, 3 caps)

Alessandro ZANNI (Benetton Rugby, 106 caps)

 

Flanker/n.8

Renato GIAMMARIOLI (Zebre Rugby Club, 3 caps)

Johan MEYER (Zebre Rugby Club, 1 cap)

Sebastian NEGRI (Benetton Rugby, 9 caps)

Sergio PARISSE (Stade Francais Paris, 134 caps) – capitano

Jake POLLEDRI (Gloucester Rugby, 3 caps)

Abraham Jurgens STEYN (Benetton Rugby, 22 caps)

Jimmy TUIVAITI (Zebre Rugby Club, 1 cap)

 

Mediani di Mischia

Guglielmo PALAZZANI (Zebre Rugby Club, 25 caps)

Tito TEBALDI (Benetton Rugby, 26 caps)

 

Mediani di Apertura

Tommaso ALLAN (Benetton Rugby, 40 caps)

Carlo CANNA (Zebre Rugby Club, 30 caps)

 

Centri

Giulio BISEGNI (Zebre Rugby Club, 11 caps)

Michele CAMPAGNARO (Exeter Chiefs, 35 caps)

Tommaso CASTELLO (Zebre Rugby Club, 12 caps)

Luca MORISI (Benetton Rugby, 17 caps)

 

Ali/Estremi

Mattia BELLINI (Zebre Rugby Club, 15 caps)

Tommaso BENVENUTI (Benetton Rugby, 52 caps)

Jayden HAYWARD (Benetton Rugby, 10 caps)

Luca SPERANDIO (Benetton Rugby, 3 caps)