domenica, 17 Agosto 2025
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Firenze Rocks 2019: le date e i primi ospiti

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Firenze Rocks, dopo aver portato in città star internazionali e oltre 350mila spettatori anche dall’estero, tornerà sempre alla Visarno Arena, per il terzo anno consecutivo. A poco più di due mesi e mezzo dalla fine dell’ultima edizione, sono già state annunciate le date di Firenze Rocks 2019 e i primi tasselli del programma di concerti.

Firenze Rocks 2019, gli orari di tutti i concerti e la mappa

Quando

Il festival si svolgerà su quattro giornate, da giovedì 13 a domenica 16 giugno 2019 all’ippodromo del Visarno. La line-up e il programma vengono svelati settimana dopo settimana, ma la manifestazione promette comunque sorprese e grandi emozioni.

The Cure a Firenze Rocks 2019

I primi headliner annunciati dell’edizione 2019 sono The Cure: la band inglese, che ha in serbo un nuovo album proprio l’anno prossimo, salirà sul palco dell’ippodromo del Visarno per un concerto in programma durante l’ultima giornata del festival domenica 16 giugno 2019.

La prevendita dei biglietti è partita dalle ore 12.00 di mercoledì 3 ottobre su Ticket Master, TicketOne e in tutti i punti vendita autorizzati.

Nel corso della loro carriera, The Cure hanno cambiato 13 membri. La formazione attuale vede sul palco Robert Smith (voce e chitarra), Simon Gallup (basso), Jason Cooper (batteria), Roger O’Donnell (tastiere) e Reeves Gabrels (chitarre).

Ed Sheeran

Ed Sheeran è l’headliner invece della seconda giornata di Firenze Rocks, venerdì 14 giugno. I tagliando sono disponibili dalle 11:00 di lunedì 1 ottobre, in anteprima tramite l’App ufficiale di Firenze Rocks e poi, per tutti, tramite i tradizionali canali di vendita, dalle 12.00 di martedì 2 ottobre.

Tool, unico concerto italiano

Il gruppo di punta della prima giornata del festival è rappresentato dai Tool, che arrivano a Firenze Rocks il 13 giugno per l’unico concerto in Italia del 2019. La formazione originaria di Los Angeles ha vinto 3 Grammy Awards e ha pubblicato 4 album in studio che hanno raggiunto i vertici delle classifiche mondiali.

La vendita dei biglietti è partira dal 26 ottobre.

E gli Smashing Pumpkins

Ai Tool, si sono aggiunti, sempre giovedì 13 giugno, gli Smashing Pumpkins a Firenze Rocks 2019 per un’unica data italiana. Dopo la reunion, il gruppo capitanato da Billy Corgan ha fatto tappa a Bologna per un concerto sold out e tornerà quindi la prossima estate. Per l’esibizione alla Visarno Arena la prevendita dei biglietti è partita (i tagliandi sono quelli per tutta la giornata del 13 giugno).

Il programma dei concerti? Soprese in arrivo

La manifestazione “scalda i motori per quella che si configura come un’edizione ricca di sorprese e novità – spiega l’organizzazione in una nota – che non potrà che far felici tutti gli amanti della grande musica internazionale”. Intanto su Facebook si scatena il toto nomi, anche con divertenti fake news su Firenze Rocks 2019.

Firenze Rocks 2019 date programma The cure biglietti

Nelle scorse due edizioni Firenze Rocks ha portato sul palco grandi nomi della musica,come Guns ‘N’ Roses, Aerosmith, Eddie Vedder, Foo Fighters, Ozzy Osbourne, Iron Maiden e System of A Down.

Le icone del rock in mostra alla Feltrinelli

Appuntamento da non perdere con la mostra fotografica “Le icone del Rock” a cura di Tania Bucci. Alla libreria Feltrinelli di Firenze, in via de' Cerretani, fino al 9 dicembre è possibile ammirare gli scatti dei più grandi artisti del rock, frutto di una passione smodata per la musica che si avverte in ogni singolo scatto della fotografa fiorentina.

Tania “Rock” Bucci ha iniziato a fotografare giovanissima verso la metà degli anni 80, spinta da una fortissima passione per la musica che si portava dietro già da molti anni. La radio e le hit parade del momento hanno accompagnato la sua infanzia e la folgorazione per la musica la ebbe quando per la prima volta sentì la voce di David Bowie.

La passione di Tania Bucci per la musica

“Senza sapere come fosse fatto o da che parte di mondo venisse, crebbe in me il desiderio di conoscerlo il prima possibile – ci racconta Tania – con la voglia di musica cresceva in me anche la passione per la fotografia. La mia prima macchina fotografica la rubai a mio padre a cui non serviva ed iniziai a dilettarmi nella fotografia soprattutto ai concerti. Con tanta pratica e tanto studio appresi le arti di un mestiere non semplice: fotografo di eventi e spettacoli. Nell'87' presi al volo l'occasione più importante della mia vita che un giornalista ed un fotografo de La Nazione mi dettero ed iniziai a lavorare per il quotidiano per il quale tutt'ora lavoro”.

Nel parlare con Tania ci si rende subito conto della sua passione viscerale per la musica e per quel David Bowie che ha seguito dal 1987 con The Glass spider tour a Firenze fino al Reality Tour del 2003, per il quale a parlarne le si illuminano ancora gli occhi. Quel David Bowie che poi con estrema tenacia ed un lavoro quasi scelto ad hoc è riuscita ad incontrare e conoscere di persona nel '96 ad una cena della Biennale di Firenze all'interno di Palazzo Vecchio.

Tina Bucci Le Icone del Rock

La mostra “rock” alla Feltrinelli di Firenze

Nel corso degli anni ha collaborato con varie riviste musicali, quotidiani, agenzie fotografiche ed il suo archivio di oltre trent'anni di lavoro è sconfinato. Proprio per questo è stata spronata da vari amici ad esporre le sue opere soprattutto dopo la morte del Duca Bianco e nel tempo ha realizzato quattro mostre prima di quella attualmente visibile alla libreria Feltrinelli.

“Un ringraziamento particolare – continua Tania – per la mia quinta mostra personale Le icone del Rock va sicuramente ad un mio grande amico Gianfranco Monti. E' merito suo se oggi le mie foto sono visibili a tutti all'interno di questa bella e prestigiosa libreria. Gianfranco mi ha spronato e aiutato nel periodo in cui presa dallo sconforto volevo mollare e non organizzare più mostre. Con le sue parole mi ha iniettato una dose di adrenalina e autostima incredibile e dopo poco ho trovato lo spazio espositivo qui alla Felltrinelli”.

Tra gli artisti iconici immortalati nel corso degli anni dalla fotografa fiorentina: David Bowie, Lou Reed, Iggy Pop, Springsteen, Pink Floyd, Peter Gabriel, Sting, Mick Jagger, Paul Mc Cartney, Nick Cave, Prince, Pearl Jam, U2, Queen, Patti Smith, Cure, Black Sabbath, Annie Lennox, Tina Turner, Bob Dylan, Grace Jones, Chris Cornell.

“La foto, però, a cui sono più legata è indubbiamente e ovviamente quella scattata a Bowie nel 1987. La mia prima scattata sotto palco a quello che reputo il mio secondo padre, al mio padre artistico”.

Sant’Orsola, via ai lavori. Partito il recupero dell’ex convento

Cominciano oggi, lunedì 12 novembre, i lavori di restauro a Sant’Orsola. Due gli interventi: si parte con il rifacimento delle coperture, si proseguirà con quello delle facciate. Un investimento di quasi 4,5 milioni di euro sostenuto dalla Città Metropolitana, grazie al quale entro la fine del 2019 il complesso dell’ex convento tornerà fruibile dopo 40 anni di abbandono. Il sindaco Dario Nardella: “Sant’Orsola non è più un sogno, ma un progetto concreto. Non permetteremo nessuna speculazione”

I NUOVI TETTI DI SANT’ORSOLA

Si comincia dai 4.326 metri quadri di coperture danneggiate che saranno ricostruite nei primi 12 mesi. In larga parte si tratta di isolare, impermeabilizzare o intervenire con altre opere di finitura sulle coperture attuali ancora in buono stato, mentre le strutture deteriorate verranno completamente ricostruite. L’importo dei lavori sui tetti è di 1,63 milioni di euro.

L’INTERVENTO SULLE FACCIATE

Il rifacimento delle facciate costerà invece 2,8 milioni e riguarderà l’intonacatura, la ricostruzione dei cornicioni, quella dello zoccolo in basolato sul piano strada, il restauro delle grate in ferro e la realizzazione di nuovi portoni, per un totale di 2.600 metri quadri di facciate recuperate.

NARDELLA: “NESSUNA SPECULAZIONE A SANT’ORSOLA

L’intervento è stato presentato oggi dal sindaco della Città metropolitana Dario Nardella durante un sopralluogo al complesso. “Il progetto esecutivo – ha detto Nardella parlando alla stampa – è in via di definizione ed entro la fine di quest’anno partiremo con la gara per l’aggiudicazione dei lavori. Il 30 novembre scadrà il termine dell’ulteriore bando per avere proposte private per l’utilizzo di Sant’Orsola. Noi ci muoviamo comunque: se vi saranno proposte private per completare i lavori, saranno ben accette. Altrimenti non vogliamo essere schiavi di nessuno, vogliamo andare avanti per completare il rifacimento e la riqualificazione di questo complesso che riguarda una parte rilevante del centro storico”.

“Abbiamo anche ricevuto molte proposte di partecipazione – ha proseguito il sindaco -, sia dal Dipartimento di architettura, dall’Ordine degli architetti, dalle associazioni come Insieme per San Lorenzo e Sant’Orsola project. Siamo pronti a dialogare e collaborare con tutti. Non appena vedremo se ci saranno proposte di soggetti privati per il bando, ci metteremo a sedere per lavorare e collaborare con cittadini, associazioni, realtà della città che sono interessati a dare un contributo. La consigliera delegata, Benedetta Albanese, sta seguendo il percorso di attuazione e il rapporto con le realtà della città”.

Poi una promessa: “Non sarà ammesso nessun tipo di intervento di speculazione. Non saranno previste attività dalla forte redditività economica. Chiunque interverrà su questa struttura lo farà prima di tutto per l’interesse pubblico, sapendo che a sant’Orsola ci sono vincoli storico-artistici, edilizi e urbanistici che non consentono operazioni di speculazione commerciale. Finché ci saremo noi, tutto questo non avverrà. Per dirla con parole chiare: i privati che si faranno avanti per dare una mano alle istituzioni pubbliche a recuperare Sant’Orsola, non possono pensare di far soldi con le attività di Sant’Orsola. Possono invece ritenere di fare qualcosa di importante per la comunità e per il quartiere. Che vengano o no i privati, noi andiamo avanti lo stesso. Io credo davvero che finalmente si possa parlare di Sant’Orsola non come un bel sogno da realizzare ma come un progetto che da oggi mette le fondamenta”.

https://ilreporter.it/santorsola-via-ai-lavori-le-immagini-dellex-convento-alla-vigilia-del-cantiere/

Smashing Pumpkins a Firenze Rocks 2019, nuovo nome in programma

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Firenze Rocks 2019 cala l’asso: The Smashing Pumpkins arrivano alla Visarno Arena giovedì 13 giugno per un’unica data italiana e si aggiungono ai Tool già in programma per la prima giornata del festival, un concerto che si annuncia imperdibile.

L’annucio è stato fatto sulla pagina Facebook di Firenze Rocks ed è scattata la caccia ai biglietti, già disponibili.

La line up, tutti gli headliner in programma

La kermesse svela così altri headliner del programma 2019, 4 date, 4 big della musica internazionale, anche se al momento manca il nome per il 15 giugno. Ecco quindi il calendario confermato fino a questo momento. Si parte il 13 giugno con i due concerti di Tool The Smashing Pumpkins, si continua il 14 con Ed Sheeran e si chiude con The Cure il 16 giugno.

Smashing Pumpkins a Firenze Rocks 2019

La band statunitense, dopo il tour 2018 per celebrare i 30 anni di carriera con una tappa sold out a Bologna lo scorso 18 ottobre, tornerà quindi in Italia il 13 giugno 2019. Il 16 novembre intanto esce l’atteso album Shiny and Oh So Bright, Vol. 1/LP: No past. No Future. No Sun, anticipato dal terzo singolo in uscita Knights of Malta.

Si tratta il primo lavoro  della band in oltre 18 anni che riunisce i membri fondatori Billy Corgan, James Iha e Jimmy Chamberlin. I primi estratti sono stati accolti positivamente dalla critica. Q Magazine ha elogiato il progetto e ha parlato della canzone Silvery Sometimes (Ghosts) come di “uno dei brani più potenti della loro carriera”.

Ma le sorprese non sono finite il gruppo  ha di recente annunciato che tornerà in studio per un altro album, l’undicesimo della band formata nel 1988. I lavori per il nuovo disco potrebbero iniziare già a gennaio, con uscita prevista a fine 2019. 

Firenze Rocks: i biglietti per il concerto degli Smashing Pumpkins

Le prevendite per la data del 13 giugno (e quindi anche per gli Smashing Pumpkins) è già partita: i biglietti sono disponibili sul sito di Firenze Rocks 2019. I prezzi? Il posto unico costa 63,25 euro, il Pit 1 74,75 euro, il pacchetto vip 323,25 euro.

Firenze Rocks 2019 Smashing Pumpkins concerto tour biglietti

Sant’Orsola, via ai lavori. Le immagini dell’ex convento alla vigilia del cantiere

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Sono partiti i lavori di restauro a Sant’Orsola. Due gli interventi: il rifacimento delle e quello delle facciate. Un investimento di quasi 4,5 milioni di euro sostenuto dalla Città Metropolitana, grazie al quale entro la fine del 2019 il complesso dell’ex convento tornerà fruibile dopo 40 anni di abbandono.

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L’Italia del rugby trionfa al Franchi

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Firenze fa bene all’Italia della palla ovale. Nel 2016 l’Italrugby batté il Sudafrica, adesso una vittoria dai tanti significati dato che la Georgia da tempo sogna di sostituirci nel Sei Nazioni. L’Italia ha battuto (31-18) i caucasici nel primo dei tre test match autunnali.

Tanti cambi

L’Italia era reduce dalla sconfitta di Chicago contro l’Irlanda mentre la Georgia voleva rifarsi dopo la partita persa contro il Giappone. Lo staff tecnico italiano ha schierato una formazione con diversi cambi rispetto al XV sceso in campo a Chicago, coi rientri di diversi atleti tra cui il capitano di giornata: il tallonatore Leonardo Ghiraldini ora in forza allo Stade Toulousain nel massimo campionato francese. Ghiraldini è stato bravissimo a sostituire Sergio Parisse infortunato.

La partita

Gara non facile con gli azzurri che ingaggiano bene e rubano una rimessa nei 22 georgiani e portandosi avanti dalla piazzola dopo 10 minuti. Rispondono subito gli ospiti che, dopo una touche ai 5 metri, trovano il varco nella difesa italiana per trovare la prima meta della sfida ed il primo vantaggio esterno al 15°. Torna subito avanti l’Italia che spinge di forza e trova la meta con Campagnaro dopo diverse fasi nei 22. La Georgia sbaglia il piazzato del pari e rimani in 14 per il placcaggio aereo di Tsutskiridze al 29°. L’Italia non sfrutta due azioni per segnare ma allunga col piazzato di Allan al 36°. La seconda meta arriva in parità numerica con Bellini che segna alla bandierina dopo la rimessa ai 5 metri fissando il parziale della prima frazione sul 18-7. Continua la supremazia azzurra anche ad inizio ripresa; la terza meta arriva al 43° con la seconda linea Budd dopo un’altra rimessa in attacco. Ottima la difesa italiana ad arginare l’impeto avversario intorno al 50° e a rubare il possesso dopo la maul degli ospiti che accorciano al 53° col piazzato di Matiashvili da 40 metri. L’Italia risponde con la quarta meta di Allan: gli azzurri recuperano l’ovale dopo una rimessa georgiana sulla metà campo innescando l’apertura che in velocità supera la difesa ospite per il 28-10 all’ora di gioco. La gara si riapre al 64° grazie alla meta tecnica concessa da Jackson per un placcaggio senza possesso di Benvenuti, che lascia i compagni in 14, avanti 28-17. L’indisciplina italiana dà territorio ai caucasici che possono giocare due rimesse in attacco ma la difesa azzurra tiene nonostante l’inferiorità. L’inerzia della gara sorride alla Georgia frenata però da diversi errori di trasmissione e dall’ottima difesa dell’Italia. La gara si chiude così sul 28-17 con la vittoria dell’Italia che scavalca proprio la Georgia al 13° posto del ranking mondiale.

L’allenatore

Conor O’Shea è contento a fine gara. “Eravamo consci che, con disciplina, avremmo avuto tanto possesso e tante opportunità. Sul 28-7 ho pensato ad un finale di gara diverso, dove poter giocare con più libertà e segnare ancora. La gara ha avuto, invece, un finale diverso grazie alla meta tecnica che ha dato tanta energia alla Georgia cambiando l’inerzia della sfida. Sono contento per tutti i ragazzi. Abbiamo vinto una gara importante per il nostro progetto di sviluppo. Vogliamo essere una squadra di altissimo livello; negli ultimi 12 mesi avevamo vinto solo contro Fiji e Giappone. Ora il successo contro la Georgia, fondamentale per questo gruppo. Non vinceremo sempre – conclude O’Shea – ma vogliamo essere sempre più competitivi, con una profondità diversa rispetto al passato. Sappiamo che dobbiamo migliorare ancora tanti aspetti per essere ad altissimo livello”.

 

Viale Belfiore, un complesso “green” al posto del lago

Presentato il piano di recupero dell’area ex Fiat in viale Belfiore: al posto del “buco nero” sorgerà una piazza verde e un complesso di edifici con un tetto-giardino affacciato su Firenze e aperto al pubblico.

Il sindaco di Firenze Dario Nardella e l’assessore all’urbanistica Giovanni Bettarini hanno illustrato i contenuti della variante adottata dalla giunta di Palazzo Vecchio, presentando tutte le novità durante un sopralluogo in viale Belfiore. L’area è abbandonata dal 2006, quando le difficoltà della proprietà originaria determinarono l’interruzione dei lavori e dettero inizio a una lunga vicenda che, di fatto, si chiude oggi.

UN ALBERGO E UNA GRANDE TERRAZZA IN VIALE BELFIORE

Un complesso di tre edifici prenderà il posto della voragine allagata che lì si trova oggi. Ci sarà un albergo, affacciato su viale Belfiore in angolo con via Benedetto Marcello e articolato in due immobili, con un grande passaggio pedonale pubblico a dividerli ma collegati attraverso un tetto-giardino, anch’esso in parte pubblico. Il fronte della struttura su viale Belfiore sarà suddiviso in quattro corpi separati da giardini pensili.

Un grande passaggio pedonale pubblico aprirà il collegamento diretto tra viale Belfiore e via Benedetto Marcello passando fra i tre edifici. Al centro, una scalinata centrale con una struttura leggera e trasparente salirà fino alla terrazza pubblica. In più, la variante al Piano di recupero prevede una serie di opere di urbanizzazione come marciapiedi, una pista ciclabile e la terza corsia lungo via Benedetto Marcello per le opere di viabilità, oltre all’illuminazione pubblica e al sistema di raccolta di rifiuti.

“Oggi è una grande giornata – ha detto il sindaco Nardella – perché dopo 12 anni finalmente siamo arrivati a un punto definitivo di non ritorno: con il piano di recupero diamo una svolta a un ‘buco’ che è stato un elemento di degrado per questo quartiere, dove tra poco vedremo in funzione anche la nuova linea tramviaria. Una risposta anche in termini di sviluppo e di occupazione – ha proseguito il sindaco – con circa 700 posti di lavoro per la parte di costruzione e una potenzialità di 150 posti di lavoro definitivi per la gestione della nuova struttura, di grande richiamo anche dal punto di vista della fruizione pubblica”.

“Un grande intervento di riqualificazione urbana – ha detto l’assessore Bettarini – che chiude finalmente un buco nero nel centro della città, diventato negli anni elemento di degrado per la lunghissima vicenda legata alle difficoltà della proprietà originaria. Con il piano di recupero ridiamo vita a oltre 32mila metri quadrati di città valorizzando al massimo il ‘dialogo’ pubblico attraverso spazi aperti ai cittadini, aree pedonali e giardini. Un intervento molto atteso – ha proseguito Bettarini – che porterà finalmente alla riqualificazione dell’intera area. Andiamo avanti con il nostro lavoro per dare a Firenze una veste contemporanea, riducendo i volumi edificati a tutto vantaggio delle aree verdi e delle infrastrutture per la mobilità sostenibile, nel contesto di una città che sta facendo del recupero urbano un vero punto di forza”.

“La prossima fase della trasformazione del sito di The Student Hotel di Belfiore – ha fatto sapere  il fondatore e CEO di The Student Hotel Charlie MacGregor – sta per cominciare con i lavori di messa in sicurezza del sito e delle paratie/muro perimetrali. Nella prima metà del prossimo anno avvieremo la costruzione della struttura interrata, per garantire la stabilità del sito in maniera permanente. Non appena questi lavori e l’iter autorizzativo saranno completati sarà possibile iniziare con la costruzione dell’Hotel. Non ho dubbi che il progetto di The Student Hotel per l’area di Belfiore sarà un tributo alla visione della città e del quartiere”.

Una terrazza “green” al posto del buco nero in viale Belfiore. Le immagini del piano di recupero

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UFFICIO STAMPA COMUNE DI FIRENZE
IL SINDACO DARIO NARDELLA E L’ASSESSORE GIOVANNI BETTARINI AL CANTIERE EX FIAT IN VIALE BELFIORE PRESENTE L’ARCHITETTO ADOLFO NATALINI
FOTO Enrico Ramerini / CGE Fotogiornalismo

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UFFICIO STAMPA COMUNE DI FIRENZE
IL SINDACO DARIO NARDELLA E L’ASSESSORE GIOVANNI BETTARINI AL CANTIERE EX FIAT IN VIALE BELFIORE PRESENTE L’ARCHITETTO ADOLFO NATALINI
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IL SINDACO DARIO NARDELLA E L’ASSESSORE GIOVANNI BETTARINI AL CANTIERE EX FIAT IN VIALE BELFIORE PRESENTE L’ARCHITETTO ADOLFO NATALINI
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Presentato il piano di recupero dell’area ex Fiat in viale Belfiore: al posto del “buco nero” sorgerà una piazza verde e un complesso di edifici con un tetto-giardino affacciato su Firenze e aperto al pubblico

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Quarto pareggio consecutivo. La Fiorentina non vince nemmeno a Frosinone

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E’ crisi per la Fiorentina che non riesce a vincere nemmeno contro il Frosinone invischiato nelle zone basse della classifica. Tante le azioni confezionate dagli uomini di Pioli che però vanno in gol col solito Benassi, al quinto centro stagionale, e non riescono a chiudere la gara. L’allenatore della Fiorentina finisce adesso nell’occhio del ciclone per le scelte tecniche e, complice la sosta per la Nazionale, si prospettano due settimane non facili per i colori viola. Nell’assalto finale i ciociari trovano il gol con l’ex interista Pinamonti. Entrambe le squadre si affidano alle proprie certezze: Longo sceglie il 3-4-1-2 con l'olandese Vloet al posto dell'infortunato Ciano. Pioli rispolvera Pjaca, titolare nel tridente con Simeone e Chiesa.

Primo Tempo

Il Frosinone parte bene e, sul primo corner della partita, al 9’ Vloet segna ma il gioco è fermo per un fallo ravvisato dall’arbitro Pasqua. Al 14’ Veretout serve Simeone che tira ma l’ex di turno Sportiello para con i piedi. Sulla ribattuta Chiesa non insacca di testa, con il pallone che arriva tra le braccia del portiere frusinate. Al 21’ ci prova Biraghi su punizione ma la sfera finisce sul palo e poi Sportiello mette in angolo. La risposta ciociara al 33’ con Goldaniga che colpisce di testa ed il pallone finisce di poco a lato. Al 42’ Chiesa crossa per Pjaca che serve Benassi ma la palla finisce ancora a pochi centimetri dal palo. Si va al riposo a reti bianche.

Secondo Tempo

Ripresa che si apre col gol della Fiorentina realizzato ancora da Benassi. E’ Chiesa che, al 47’, si muove sulla sinistra, crossa con il mancino sul primo palo, dove Benassi taglia e colpisce di spalla in maniera sporca ma efficace battendo Sportiello. E’ l’1-0 viola. Gli uomini di Stefano Pioli hanno l’opportunità di chiudere il match ma non ci riescono. Al 75’ l’occasione più clamorosa. I viola riescono a costruire un contropiede tre contro due, Simeone serve Veretout che rientra ma viene fermato da Sportiello. Nell’assalto disperato dei ciociari negli ultimi minuti arriva il pareggio. All’89’ Pinamonti fa partire un destro potentissimo dai 25 metri che si infila all'incrocio dei pali: Lafont in allungo non arriva alla deviazione decisiva. Finisce 1-1. Per il Frosinone è un punto preziosissimo che permette di staccare l'Empoli. La Fiorentina sale a 17 con il quarto pareggio filato. La vittoria ai viola manca da settembre.

L’allenatore

Pioli analizza la difficile situazione dei viola. “Non chiudiamo le partite e non riusciamo a gestire la palla. Abbiamo commesso tanti errori senza la pressione avversaria. Abbiamo tirato tanto, ma non siamo stati capaci di chiuderla. Questa partita dovevamo vincerla e dobbiamo fare meglio. Abbiamo creato tanto, Simeone deve continuare ad essere positivo e propositivo, poi il gol arriverà. Tutta la squadra deve segnare di più. Dobbiamo crescere, purtroppo anche attraverso i nostri errori, abbiamo preso gol su una palla semplice, già nostra. Certi errori – conclude Pioli – sono troppo evidenti per una squadra tecnica come noi. Frosinone non ci ha messo sotto pressione, ma non siamo riusciti a gestire bene i momenti chiave del match. Bisogna lavorare meglio”.

Firenze Rocks, sale l’attesa per l’ultimo annuncio

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Cresce l’attesa per l’annuncio dell’ultimo headliner di Firenze Rocks 2019. Dopo le conferme di Cure, Ed Sheeran e Tool, e l'ultima aggiunta degli Smashing Pumpkinsresta un solo grande nome da scoprire, quello dell’artista che salirà sul palco del festival nella serata del 15 giugno. Intanto, tra indiscrezioni, speranze e fake news, procede spedita la prevendita dei biglietti.

GLI HEADLINER: ED SHEERAN, CURE E TOOL 

I primi ad essere annunciati furono i The Cure, la band britannica capitanata da Robert Smith, autentici mostri sacri nella storia del rock. Il giorno dopo fu la volta del cantautore inglese Ed Sheeran, oggi uno degli artisti di maggior successo al mondo. Una scelta meno ortodossamente “rock”, ma che di certo ha fatto felici tanti fan fiorentini e italiani. L’ultimo nome annunciato, un paio di settimane fa, è quello dei Tool, band di culto del metal alternativo capitanata dall’oscuro genio di Maynard James Keenan.

Saranno proprio i Tool ad aprire la terza edizione del festival giovedì 13 giugno 2019, seguiti da Ed Sheeran il 14 giugno. Il concerto di chiusura sarà invece quello dei Cure, il 16 giugno.

Al terzetto degli headliner si sono poi aggiunti gli Smashing Pumpkins, in programma il 13 giugno in apertura al concerto dei Tool.

L'ULTIMO ANNUNCIO DI FIRENZE ROCKS

La suspense è quindi tutta sulla serata del 15 giugno, l’ultima per la quale resta ancora conoscere il nome dell’artista o della band principale. Sul web (e non solo), le indiscrezioni intanto impazzano: i Kiss, i Metallica, gli U2 o Bruce Springsteen, le speranze sembrano tutte puntare su un altro big del rock internazionale. E non mancano le fake news: il falso annuncio di una reunion degli Oasis ha fatto il giro dei social, prima di rivelarsi per quello che era, una bufala e niente più.

Seguendo lo schema emerso fin qui di un annuncio al mese (giorno più, giorno meno), verrebbe da ipotizzare che dovrà ancora trascorrere qualche settimana prima di svelare l'arcano. Poi sarà la volta dei nomi “minori”, artisti e band di supporto agli headliner che suoneranno nel pomeriggio.

COME ACQUISTARE I BIGLIETTI PER FIRENZE ROCKS

La prevendita dei biglietti prosegue intanto a gonfie vele. Il concerto di Ed Sheeran va verso il tutto esaurito dopo i soldout già registrati per le date di Roma e Milano. Meglio dunque affrettarsi per non rischiare di rimanere fuori. Prezzi a partire da 69 euro per il posto unico semplice, 80,50 euro per l’accesso al pit. Prezzi uguali invece per The Cure e Tool: a partire da 63,25 euro per l’accesso regolare e 74,75 euro per il pit.

Per ciascuna delle date è inoltre disponibile un “Pacchetto Rocks party” pensato per i veri superfan: contiene 1 biglietto con accesso a un pit riservato sottopalco, un party con buffet prima dello show, open bar, toilette riservata, un pass laminato e un buono di 30 euro da spendere in merchandising. I pacchetti hanno un costo a partire da 323,25 euro. Tutte le informazioni sui biglietti sono sul sito del festival.