domenica, 4 Maggio 2025
Home Blog Pagina 726

L’Astra 2 resta un cinema

Un cinema di Firenze che si salva, dopo innumerevoli chiusure. Il proiettore dell’Astra 2 di piazza Beccaria non si spegnerà per sempre. L’immobile, chiuso dall’inizio del 2015 e poi acquistato dalla Banca di Cambiano, si trasformerà: una parte diventerà una filiale dell'istituto di credito, l’altra rimarrà una sala cinematografica, rispettando il vincolo “salva-cinema” imposto da Palazzo Vecchio.

Il Comune di Firenze ha dato il via libera alla convenzione, con cui il nuovo proprietario degli spazi si impegna a mantenere per 10 anni l’attività di cinema su almeno il 60% della superficie della sala, ossia 450 metri quadrati, come previsto dal piano urbanistico. Un vincolo che rimane anche in caso di vendita.

Come rinascerà il cinema Astra 2 di Firenze

La Banca di Cambiano così realizzerà una nuova filiale dell’istituto di credito, ma la sala cinematografica resterà e potrà fungere anche da auditorium. I lavori dovrebbero partire tra poche settimane per concludersi all’inizio dell’anno prossimo, ma è ancora troppo presto per sapere quando ci sarà l’inaugurazione.

Cinema Firenze Astra 2

Questa buona notizia per i piccoli cinema fiorentini arriva dopo il salvataggio in extremis di un'altra sala storica, lo Spazio Uno di via del Sole, mentre il Manzoni di via Mariti diventerà un teatro-accademia.

Educazione alla cittadinanza, la raccolta di firme

0

Dagli articoli della nostra Costituzione, alla conoscenza delle istituzioni italiane e quelle dell’Unione Europea, fino all’educazione alla legalità, per formare dei cittadini consapevoli. Materie che dovrebbero essere studiate sui banchi di scuola: per questo da Firenze è iniziato il cammino di una proposta di legge di iniziativa popolare per introdurre nei piani di studio, nelle scuole di ogni ordine e grado, un’ora a settimana di educazione alla cittadinanza, con tanto di voto in pagella.

La raccolta di firme è già partita, ne servono 50mila, e sta riscuotendo un buon successo. Da più parti sono arrivate adesioni all’iniziativa lanciata dal sindaco di Firenze Dario Nardella e dalla vicesindaca e assessora all'educazione Cristina Giachi, tra queste anche quella dell’Anci, l’associazione nazionale dei Comuni, che sostiene la campagna. Anche il Consiglio regionale della Toscana ha approvato una mozione, presentata da Elisabetta Meucci (Pd), chiedendo alla giunta regionale di promuovere la raccolta di firme tra i cittadini e le amministrazioni comunali.

La proposta di legge sull'educazione alla cittadinanza

“La nostra proposta di legge di iniziativa popolare – dice la vicesindaca  di Firenze – non è una critica allo stato dell’arte di questo insegnamento nelle scuole che avviene ora in modo trasversale, ma vuole aggiungere un elemento che è quello percepito dagli amministratori locali che quotidianamente si confrontano con cittadini che ignorano quanto sia necessaria la loro consapevolezza per gestire meglio le comunità civiche, per rispettarci di più, per poter esprimere meglio la nostra libertà”.

La bozza della legge è un testo aperto all’apporto del mondo della scuola e delle famiglie, spiegano i promotori, che lo hanno sottoposto a personalità come il rettore del Politecnico di Milano Ferruccio Resta, il direttore della Normale di Pisa Vincenzo Barone, il rettore dell'ateneo fiorentino Luigi Dei, Riccardo Muti e Massimo Recalcati.

“Vogliamo far capire alle famiglie che questa competenza è fondamentale non solo per diventare buoni cittadini ma anche per realizzare pienamente se stessi –aggiunge Cristina Giachi – e lo vogliamo fare uscendo un po' da quella ipocrisia che in questi anni ha consegnato l'educazione civica ad un ruolo ancillare tale da non essere più avvertita, dalle famiglie, come una componente fondamentale nell'educazione”.

Qui sotto la mappa di tutti i Comuni dov'è possibile firmare, mentre sul sito a scuola di eroi si trovano tutte le informazioni sulla proposta di legge per introdurre l'educazione alla cittadinanza nelle scuole.

La storia di Michela Noli ad “Amore criminale”

0

Michela Noli era una donna fiorentina di 31 anni. Bella, impegnata nel suo lavoro. Una coppia normale, lei e il marito Mattia. Prima che tutto precipitasse: si stavano separando e lui non lo accettava. Per questo l’ha uccisa. Una storia che il 15 maggio 2016 sconvolse Firenze, una storia di cui si è occupato “Amore criminale”, il programma di Rai 3 dedicato alle donne vittime di violenza e femminicidio, nella sua puntata di domenica scorsa.

LA STORIA DI MICHELA NOLI

Si erano sposati due anni prima, Michela Noli e Mattia Di Teodoro. Erano andati a vivere insieme, in una casa sulle colline sopra Careggi. Lei era hostess di terra all'aeroporto di Firenze, lui, due anni più della moglie, lavorava nella casa editrice della madre. Caratteri molto diversi, un matrimonio che stava finendo. Il marito in passato aveva sofferto di problemi psichici e aveva di nuovo cominciato a curarsi. Mano a mano che lei si allontana diventa geloso, ossessivo, manifesta desideri violenti a più riprese, ne parla con gli amici.

 

Il 15 maggio del 2016 Mattia convince Michela, che intanto era tornata a vivere dai genitori, a incontrarsi per un'ultima volta. Vuole restituirle una valigia e, dice, salutarsi mettendo da parte la rabbia. Lei acconsente, scende di casa e sale nella sua macchina. Appena si siede, lui blocca le portiere e parte verso una zona isolata, dove la uccide con 47 coltellate prima di suicidarsi.

 

Un dramma raccontato nella puntata di “Amore criminale” andata in onda domenica 7 ottobre, attraverso le testimonianze dei familiari di Michela e dei legali che si sono occupati di questa vicenda. Il programma, condotto da Veronica Pivetti, è disponibile sul sito di RaiPlay.

 

A Michela Noli, nel 2017, la città di Firenze ha intitolato un giardino pubblico, realizzato all’Isolotto in un’area verde che una volta era un vivaio, prima di rimanere abbandonata per decenni. Al centro del giardino c’è una panchina rossa sulla quale si legge: “La violenza è l’ultimo rifugio degli incapaci”.

 

 

Messaggio rilanciato anche dal sindaco di Firenze Dario Nardella, che ieri, a poche ore dalla messa in onda della trasmissione, ha voluto rendere omaggio a Michela deponendo un mazzo di fiori nel giardino intitolato a Michela. “Denunciate sempre chi vi fa del male – ha scritto Nardella in un post su Facebook –, non abbiate paura, perché la violenza è l’ultimo rifugio degli incapaci. In memoria delle vittime di femminicidio. In memoria di Michela”.

Giornate Fai d’autunno 2018: cosa visitare a Firenze in Toscana

0

Giornate Fai d’autunno, è tutto pronto per l’edizione 2018. Anche a Firenze e in Toscana spalancano le porte al pubblico luoghi d’arte, di cultura, di produzione industriale normalmente non visitabili o poco conosciuti al grande pubblico.

Due le date: sabato 13 e domenica 14 ottobre. 3800 volontari del Fondo Ambiente Italiano aprono ai visitatori 660 mete culturali in tutta Italia, una trentina nella nostra regione, due nella città gigliata. L’ingresso è a offerta, con un contributo minimo di 3 euro. Il filo rosso di una serie di percorsi tematici quest’anno è l’acqua, con la valorizzazione di siti produttivi “storici”.

A Firenze, i luoghi aperti

A Firenze domenica è aperto dalle 10 alle 17 il Museo della Misericordia di Firenze: inaugurato nel 2016 questo museo che si affaccia su piazza Duomo conta 14 sale in cui, tramite dipinti, opere e video, viene narrato il lungo rapporto tra la città e i fratelli della Misericordia.

Sempre domenica, sempre 10 alle 17, è possibile visitare anche l’impianto di potabilizzazione dell’Anconella (prenotazioni via mail a [email protected]) per scoprire la storia dell’acquedotto fiorentino iniziata a fine Ottocento e che oggi vede una struttura all’avanguardia per il trattamento delle acque superficiali.

Giornate Fai d’autunno 2018 in Toscana, tra Prato e Pistoia

Fuori Firenze ce n’è per tutti i gusti, luoghi storici, ma anche visite particolari. A Prato si va alla scoperta dell’antico sistema di canali, tra mulini ed ex manifatture con il percorso “Il Cavalciotto, il Gorone e la Gualchiera di Coiano” (sabato, partenza del tour alle 14.30), a Pescia (Pistoia) sono previste visite al Museo della carta per un viaggio indietro nel tempo di sei secoli (sabato pomeriggio e domenica, solo per gli iscritti al Fai).

A Pistoia si entra nello storico Palazzo Rossi Cassigoli (domenica) ricco di stanze affrescate, in Palazzo Puccini (sabato per gli iscritti Fai, domenica per tutti), in Palazzo Brunozzi e nel Teatrino Gatteschi (sabato pomeriggio); ad Arezzo nel Museo nazionale d’arte medievale e moderna dentro Palazzo Bruni Ciocchi (sabato sera), a Lucca nella chiesa di Santa Caterina, nel centro della città (sabato pomeriggio e domenica).

Fanale Livorno - lista luoghi giornate fai autunno 2018 toscana firenze pisa livorno siena pistoia prato

Foto: Fondo ambiente italiano

La darsena di Pisa e i tabernacoli di Siena

E ancora a Pisa sabato e domenica si conoscono da vicino la darsena pisana e il canale dei navicelli, una zona oggi al centro dello sviluppo della comunicazione marittima, ma che fonda le sue radici nella Pisa del governo mediceo, mentre a Livorno è possibile salire sul fanale Maggiore, il faro di 52 metri d’altezza che domina l’imbocco sud del porto labronico (aperto sabato dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17; domenica con dalle 10 alle 17) oppure entrare negli ex cantieri navali Fratelli Orlando, nati nel diciannovesimo secolo lì dove un tempo sorgeva l’antico lazzaretto di San Rocco.

A Siena infine i giovani del Fai permettono di scoprire i 9 luoghi che si trovano lungo le vie del centro, tra tabernacoli e affreschi: dal tabernacolo di Costa dell’Incrociata alla statua lignea di Santa Caterina.

Sul sito ufficiale la lista dei luoghi aperti per le Giornata Fai d'autunno 2018 a Firenze e in Toscana.

Conte torna a Firenze: lezione all’università e incontro con Nardella

Di nuovo in cattedra, almeno per un giorno: questa mattina il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte è tornato a Firenze per una lectio magistralis alla facoltà di Giurisprudenza, la stessa in cui aveva insegnato fino a pochi mesi fa prima di essere indicato come nuovo capo del Governo. Una lezione agli studenti, un saluto agli ex colleghi, qualche battuta sulla Manovra e sulle reazioni dei mercati, un breve incontro con il sindaco Dario Nardella. Poi, nel pomeriggio, il premier si è trasferito all’Accademia della Crusca per una lezione su “Lingua e diritto”.

 

PROFESSORE PER UN GIORNO

Giuseppe Conte è tornato nella facoltà fiorentina di Giurisprudenza, quella presso la quale, fino a pochi mesi fa, ricopriva la cattedra di professore ordinario di diritto privato, prima di essere proposto come Presidente del Consiglio dalla coalizione di maggioranza composta da Movimento 5 stelle e Lega.

Nell’aula magna del Polo delle scienze sociali, a Novoli, Conte ha tenuto la “prolusione” per l’apertura dei corsi della Scuola di Giurisprudenza sul tema de “Il processo di neo-costituzionalizzazione del diritto privato nel contesto della tutela multilivello dei diritti e delle libertà fondamentali in Europa”. Al termine della lezione si è trattenuto a salutare i colleghi di facoltà e i circa 200 studenti presenti all’incontro.

 

GIUSEPPE CONTE SULLA MANOVRA: “SIAMO DETERMINATI”

Non è mancata qualche battuta sulla Manovra che il Governo sta attualmente mettendo a punto. “Sono qui a fare questa lezione anche con un po' di nostalgia, ma devo stare attento a parlare perché altrimenti lo spread rischia di salire”, ha scherzato il premier.

Siamo ben determinati, abbiamo ben meditato questa manovra, questa linea di azione”, ha poi aggiunto. “Dobbiamo consentire alla nostra economia di poter esprimere le sue potenzialità e dobbiamo ovviamente pensare anche allo sviluppo sociale del paese”.

A chi gli ha chiesto conto delle stime al ribasso sul Pil italiano, come quelle diffuse dal Fondo Monetario Internazionale, Conte ha risposto: “Dovrebbero essere riaggiornate nel rispetto della nostra nota di aggiornamento del Def. Le abbiamo esplicitate e ovviamente il rapporto deficit/Pil nel primo anno sarà al 2,4%. Però abbiamo già previsto nella nostra manovra che al terzo anno scenda sotto il 2%. Arriveremo intorno all'1,8%. Lo stesso per quanto riguarda il rapporto debito/Pil: noi lo conterremo, scenderemo. Il problema è semplicemente che le manovre fin qui fatte, se avessimo proseguito, noi saremmo sempre il fanalino di coda dell'Europa per crescita”.

 

 

L’APPELLO DI NARDELLA A CONTE: “IL GOVERNO NON DIMENTICHI LE PERIFERIE”

Nel pomeriggio, Conte ha avuto un breve colloquio privato con il sindaco di Firenze Dario Nardella durante il quale si è parlato anche di sicurezza, un tema sul quale Nardella ha appena lanciato una petizione in cinque punti per chiedere al Governo misure più efficienti per la sicurezza nelle città. “Il presidente Conte – ha detto il sindaco al termine del colloquio – è il benvenuto a Firenze, e sarà ancora più benvenuto se saprà ascoltare la voce della nostra comunità sulla necessità di proseguire lo sviluppo e la crescita. Per questo ho voluto ricordargli in particolare l’impegno che aveva assunto il mese scorso con i sindaci italiani in merito al recupero delle risorse sottratte al piano per la riqualificazione delle periferie. Da sindaco ho ribadito che la nostra intenzione non è quella di alimentare la polemica politica, ma arrivare a soluzioni concrete per il bene comune. Se il Presidente manterrà la promessa restituendo 1,1 mld, di cui 18 milioni riguardano Firenze, noi saremo pronti a riallacciare le relazioni istituzionali con il governo per il bene delle nostre città”.

Al via Smart and Coop 2: tutte le novità del nuovo bando

C’è tempo fino alle 17 del prossimo 30 novembre per partecipare al nuovo bando Smart and Cooppromosso da Fondazione CR Firenze e Legacoop Toscana per ricercare idee imprenditoriali innovative da realizzare in forma cooperativa. Tante le novità di questa seconda edizione: un hackaton, ovvero una sfida di creatività e imprenditività della durata di un giorno, l’opportunità di partecipare a una visita studio all’estero presso una realtà europea di riferimento nel campo dell’innovazione sociale, tre premi da 15mila10mila e 5mila euro. I giovani aspiranti cooperatori dovranno essere organizzati in team composti da un minimo di 3 a un massimo di 5 persone, di età compresa tra i 18 e i 35 anniresidenti o domiciliati nella Città metropolitana di Firenze. Tutte le info sul sito www.smartandcoop.it

Si ampliano anche gli ambiti in cui poter presentare le proposte: dalla salute, cambiamenti demografici e benessere alla sicurezza alimentare e agricoltura sostenibile, dalla mobilità sostenibile alla sostenibilità ambientale, dai servizi educativi alla salvaguardia e fruibilità del patrimonio storico, artistico, culturale, naturalistico e paesaggistico.

“Grazie a Smart and Coop i due gruppi vincitori della prima edizione hanno potuto trasformare la loro proposta in realtà ed hanno dato vita a due nuove cooperative, Filo Armonico e Sylvatica – ha affermato il presidente di Legacoop Toscana Roberto Negrini -. Con il nuovo bando vogliamo offrire l’opportunità a un’altra quindicina di giovani di concretizzare la propria idea imprenditoriale, realizzando un progetto o un servizio innovativo che risponda a un bisogno di un territorio o di una comunità. Al tempo stesso vogliamo lasciarci ‘contaminare’ dalla spinta al rinnovamento che arriva dalle nuove generazioni, favorendo l’ingresso e la sperimentazione all’interno del mondo cooperativo di innovazioni organizzative, sociali e tecnologiche”.

“La Fondazione ha creduto fin da subito in questo progetto – ha spiegato Gabriele Gori, Direttore Generale di Fondazione CR Firenze – perché questo bando offre la possibilità ai giovani di avere un supporto concreto alle loro idee imprenditoriali, non soltanto formativo ma anche in termini di risorse finanziarie. E la ragione che ci ha spinto a rinnovare il nostro impegno a favore di Smart and Coop è duplice: da un lato sostenere i giovani a crearsi la propria occupazione e generare nel tempo nuove opportunità per altri, dall'altro il sostegno ad idee che siano utili alla comunità locale e in linea con le sfide del mondo di oggi”.

 

 

Dopo una prima pre-selezione da parte della Commissione di valutazione i gruppi semifinalisti (8 al massimo) parteciperanno ad un hackathon, una “gara” di una giornata, con il supporto di tutor ed esperti del settore, che si terrà presso Impact Hub Firenze. A conclusione della sfida ciascun gruppo presenterà la propria proposta e la Commissione selezionerà i tre gruppi finalisti, che avranno accesso a un programma di accelerazione imprenditoriale, ovvero un percorso di formazione e potenziamento mirato a definire con il supporto di mentor e esperti un piano di sviluppo concreto. Sono previsti un percorso formativo a cura di Legacoop ToscanaUniversità di Firenze ed esperti del settore, un project work di 3 mesi durante il quale i giovani potranno usufruire degli spazi e di servizi personalizzati offerti da Impact Hub e da Legacoop Toscana, una visita studio all’estero e la partecipazione a eventi e convegni. Al termine dell’intero percorso la Commissione di valutazione stilerà una graduatoria tra i tre gruppi finalisti ed assegnerà i tre premi da 15mila, 10mila e 5mila euro.

Ed Sheeran: i biglietti per Firenze Rocks

0

Tutti pazzi per Ed Sheeran: i biglietti per le date italiane sono richiestissimi. Sold out le date di Milano e Roma, rimane adesso un’ultima possibilità per vedere il cantautore britannico live dalle nostre parti.

Ed Sheeran, i biglietti per Firenze Rocks

Si tratta del concerto in occasione del festival Firenze Rocks 2019: Ed Sheeran  è l’headliner che si esibirà sul palco della Visarno Arena la sera del 14 giugno.

Le prevendite sono partite lo scorso primo ottobre e adesso sono disponibili gli ultimi biglietti. Su TiketOne, ad esempio,  è possibile acquistare  il posto unico per un costo di 69 euro (massimo 6 tagliandi per ogni cliente) e il biglietto vip a 329 euro, che comprende l’ingresso al sottopalco, parcheggio riservato, party con buffet prima dello show con open bar dalle 17 alle 24, toilette riservata ai partecipanti e un pass laminato in ricordo del concerto.

Firenze Rocks 2019 Ed Sheeran ultimi biglietti costo

Foto: pagina Facebook Firenze Rocks

Dopo due edizioni che hanno richiamato oltre 350mila spettatori, sono già stati annunciati i primi ospiti di Firenze Rocks 2019, che si svolgerà dal 13 al 16 giugno 2019. Tra gli headliner già confermati Ed Sheeran e The Cure.

Dopo la data di Firenze prosegue il tour di Laura Pausini

0

Dopo il grande successo della doppia data di Firenze, il “Fatti Sentire World Tour 2018” di Laura Pausini si avvia alla sua parte conclusiva: due concerti a Padova a partire da stasera, due a Bologna per poi volare, la prossima settimana, a Barcellona, prima tappa del suo tour europeo. A fine mese il gran finale: Torino, Roma e Eboli. Ed è caccia agli ultimi biglietti.

 

 

LAURA PAUSINI A FIRENZE

Due notti da brivido al Mandela Forum di Firenze, sold out sia sabato 6 che domenica 7 ottobre. Al centro della scaletta, i brani tratti dall’ultimo album di Laura Pausini, “Fatti sentire”. Ma non sono mancati vecchi successi e medley dei suoi brani più famosi.

 

LA SCALETTA DI LAURA PAUSINI A FIRENZE

 

FATTI SENTIRE WORLD TOUR, LE PROSSIME DATE

Il tour mondiale di Laura Pausini riparte stasera, martedì 9 ottobre, con la prima delle due date consecutive alla Kioene Arena di Padova. Il 12 e il 13 ottobre sarà poi alla Unipol Arena di Bologna. Dalla prossima settimana Laura Pausini farà tappa in alcune delle più importanti città europee: Barcellona il 17 ottobre, Madrid il 18, e poi ancora Parigi, Bruxelles, Stoccarda e Zurigo prima del ritorno in Italia per il gran finale di una tournée che, dallo scorso luglio, ha portato la cantante faentina in giro per gli Stati Uniti e l’America del Sud, oltre che nelle maggiori città italiane. Il 26 e 27 ottobre Laura Pausini sarà al Pala Alpitour di Torino, il 30 e il 31 ottobre al PalaLottomatica di Roma. Ultime due date del tour, il 3 e il 4 ottobre al Pala Sele di Eboli per il recupero del doppio concerto inizialmente previsto per il 25 e 26 settembre ma rimandato alla vigilia per un’otite acuta che impedito alla cantante di salire sul palco. Biglietti ovviamente già esauriti da mesi.

 

DOVE ACQUISTARE I BIGLIETTI PER LAURA PAUSINI

Sul sito Ticketone.it, rivenditore ufficiale dei biglietti per il tour di Laura Pausini, sono in vendita i biglietti per le sue prossime date, sia in Italia che in Europa. Sono gli ultimi biglietti rimasti a prezzo intero. Altrimenti, tocca rivolgersi ai siti di secondary ticketing, dove il prezzo di un singolo tagliando può superare i 100 euro.

Misericordia di Badia a Ripoli, al via i lavori

La Misericordia di Badia a Ripoli si prepara ad aprire il cantiere e il presidente del Consiglio Regionale della Toscana Eugenio Giani si è recato in via Chiantigiana per una visita ai fratelli e alle sorelle di Badia. Manca poco infatti all’inizio dei lavori di ristrutturazione che riguarderanno la sede storica della Misericordia.

Il governatore Paolo Borghini ha mostrato il progetto che renderà più funzionale i locali con una migliore suddivisione degli spazi a disposizione dei volontari e della logistica degli interventi di soccorso: “Sono sicuro di interpretare la volontà di tutta la comunità della Misericordia di Badia nel voler ringraziare il Presidente del Consiglio Regionale Eugenio Giani che venerdì 5 ottobre ci è venuto a trovare. Insieme abbiamo visitato i locali di Badia e gli abbiamo mostrato il progetto che coinvolgerà la sede e che restituirà sia ai volontari che ai cittadini dei locali più fruibili. L’attività della Misericordia ovviamente non subirà alcuna flessione, i nostri servizi infatti rimarranno a disposizione dei cittadini che usufruiscono ogni giorno dei nostri servizi socio-sanitari”.

Misericordia Badia Ripoli via chiantigiana

La festa alla Misericordia di Badia a Ripoli

In attesa dei lavori intanto i volontari della Misericordia di Badia a Ripoli sabato 20 ottobre dalle 15 in poi apriranno i cancelli di via Chiantigiana per condividere con i cittadini un pomeriggio di festa. Oltre a una merenda offerta dai volontari, un momento interamente dedicato ai bambini che diventeranno “piccoli soccorritori per un giorno” con la dimostrazione dei mezzi di soccorso a cura dei volontari e l'attività di  avvicinamento al cavallo per i più piccoli con i Cavalieri di Parte Guelfa.

Parte da Firenze una petizione sulla sicurezza urbana

Più polizia nelle città, la certezza dell’esecuzione della pena, l’obbligo di lavori socialmente utili, una nuova politica carceraria e l’istituzione del “Fondo speciale per la rigenerazione urbana”. Sono i cinque punti della petizione sulla sicurezza urbana lanciata dal sindaco di Firenze Dario Nardella.

Il documento prende spunto dalla petizione proposta due settimane fa dal sindaco di Castelfiorentino Alessio Falorni. E' possibile sottoscrivere la petizione sulla sicurezza urbana online su Change.org, mentre la prima raccolta di firme è prevista mercoledì prossimo, 17 ottobre, alle 13 ai Giardini della Fortezza da Basso di Firenze.

Saranno presenti il primo cittadino, l’assessore alla Sicurezza urbana e alla Polizia municipale del Comune di Firenze Federico Gianassi e le donne medico di Ponte a Niccheri, che, dopo lo stupro di una ragazza al Varlungo, avevano chiesto al Comune di farsi promotore di una legge che renda certe le pene per chi compie questo crimine.

Il perché della petizione sulla sicurezza urbana

“Vogliamo rilanciare da Firenze la petizione del sindaco Falorni per darle più forza e incisività – ha detto Nardella – visto che la sicurezza è un diritto di tutti, senza distinzione, e che spesso noi sindaci, le forze dell’ordine e i cittadini siamo lasciati soli. Nei prossimi giorni partiremo anche da Firenze con una petizione in cinque punti molto chiari tra cui il primo è riempire gli organici che oggi sono assolutamente inadeguati. Questo per Firenze significa 250 agenti di forze dell’ordine in più”.

“La risposta alla sicurezza si dà anche con la scuola, l’educazione e la cultura – ha continuato il sindaco – e non possiamo dare per scontato tutto questo. L’Estate Fiorentina, ad esempio, ne è un esempio e ha avuto un gran successo perché ha riportato le persone a scendere in piazza nelle periferie: penso alle Piagge, all’Isolotto, a Rovezzano, a Sorgane, ovvero a quartieri che erano dormitori e grazie agli eventi della rassegna culturale estiva sono tornati a essere vivi”.

“Fin da quando sono diventato sindaco ho messo la sicurezza tra i primi punti della mia agenda politica – ha detto Alessio Falorni -. Come sindaco sento di aver messo in campo ogni strumento a disposizione e tutto ciò che la legge mi consentiva. Arriviamo a un punto oltre il quale può solo intervenire lo Stato con più uomini e con norme adeguate ed è quello che chiediamo attraverso questa petizione: un intervento incisivo da parte dello Stato non fatto di chiacchiere ma di azoni concrete”.