lunedì, 18 Agosto 2025
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Artigiani e innovatori all’Open Maker a Impact Hub

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Protesi provvisorie in cartone da poter inviare e autocostruire in zone critiche del mondo (come quelle colpite da guerre o emergenze umanitarie) oppure come soluzione temporanea per chi è in attesa di una protesi definitiva; un tessuto creato riutilizzando la lana rustica toscana, considerata uno scarto nei processi produttivi tradizionali e resa invece un prodotto nuovamente utilizzabile nella filiera tessile industriale, sostenendo la ripresa economica degli allevatori; un nuovo processo produttivo nella lavorazione artigianale del cristallo, grazie a cui i modelli di statue e oggetti prima creati in cera potranno essere scansionati e stampati in 3D, riducendo tempi e costi di trasporto.

E ancora, un robot che invece di essere programmato viene addestrato direttamente dai bambini, proprio come farebbero con un animale domestico, e uno strumento che consentirà di riciclare e tritare direttamente in casa la plastica per la stampa 3D, per risparmiare e contribuire a proteggere l’ambiente. Infine, un braccio robotico da impiegare nel settore della moda on-demand, vincitore del Coordinator’s Prize.

 

Open Maker

Sono state presentate questa mattina a Firenze, nella sede di Impact Hub, le “invenzioni” nate dalla collaborazione tra artigiani e innovatori realizzate grazie a OpenMaker, progetto finanziato dall'Unione Europea con l'obiettivo di innovare e rilanciare il settore manifatturiero. La presentazione è avvenuta in occasione di “Open manufacturers”, l’evento nazionale conclusivo di OpenMaker, durante il quale sono stati mostrati i prototipi delle idee premiate in Italia e si è tenuta la tavola rotonda dal titolo “Dialoghi sulla manifattura”.


IL PROGETTO

Nato come acceleratore per la sperimentazione diffusa e open di innovazione 4.0 nel settore della manifattura, OpenMaker ha interessato quattro Paesi in Europa (Italia, Spagna, Slovacchia e Regno Unito) e ha permesso a imprese e artigiani di incontrare innovatori e makers, con cui sperimentare nuovi strumenti e modalità di lavoro.

Una call internazionale ha premiato le 21 migliori idee nate proprio dalla partnership tra imprese tradizionali e appassionati di tecnologie, riconoscendo a ciascun team vincitore una cifra di 20mila euro per lo sviluppo del proprio prototipo innovativo: in totale, sono stati organizzati più di 100 eventi in tutta Europa, sono state raccolte 137 idee di prototipo (di cui 30 in Italia) presentate da più di 300 maker e imprese manifatturiere.

E sono state appunto 21 le idee premiate (6 in Italia) con un finanziamento di 20.000 euro ciascuna, per un totale di 420.000 euro erogati per lo sviluppo delle idee vincitrici. In Italia, OpenMaker è stato coordinato dall’agenzia LAMA, società con base a Firenze, insieme a Top-ix, partner torinese. I team selezionati avevano nove mesi di tempo per portare a compimento lo sviluppo del proprio prototipo.

 

open maker
 

LA TAVOLA ROTONDA

Oltre alla presentazione dei progetti, moderata da Dario Marmo (Project Manager OpenMaker), questa mattina si è tenuta anche la tavola rotonda con esperti di innovazione, a cui hanno partecipato Annibale D'Elia, dirigente innovazione economica del Comune di Milano; Gualtiero Fantoni, professore associato del Dipartimento Ingegneria Unipi; Diego Teloni, direttore della Fondazione Brodolini; Marco Tognetti, direttore di LAMA e Manuela Bigi della Regione Toscana, che moderati da Francesca Mazzocchi, responsabile Reti e Relazioni di LAMA, hanno discusso del funzionamento dell'open innovation e di come le imprese manifatturiere possano trasformarsi in ottica open, oltre che di come un distretto tradizionale possa promuovere l'innovazione.

“Grazie all’innovazione aperta e alla collaborazione con i makers, anche le imprese più piccole possono cambiare il loro modo di produrre e di concepire il lavoro, dando vita alla manifattura del futuro – spiega Andrea Rapisardi, presidente di LAMA, acceleratore italiano del progetto europeo – Quello che abbiamo fatto con il progetto OpenMaker è stato prima di tutto fornire occasioni di incontro, ibridazione e scambio tra professionisti e settori produttivi che normalmente non hanno modo di collaborare. Attraverso gli eventi e le attività sul territorio, abbiamo fatto sì che storia, know-how e tradizione della manifattura italiana potessero conoscere meglio le sfide del presente e intercettare i professionisti capaci di proporre soluzioni competitive”.
 

Torna il Premio Architettura Toscana

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L'opera architettonica come forma d'arte, come stimolo alla creatività, come strumento di rigenerazione urbana e locale, insomma l''architettura merita un premio per le sue qualità e la sua funzione sociale. L'Ordine degli Architetti di Firenze e di Pisa, insieme al Consiglio regionale della Toscana, alla  Federazione degli Architetti della Toscana, alla Fondazione Architetti Firenze e all'Ance Toscana, è alla ricerca per il secondo anno consecutivo di opere da premiare in tutto il territorio regionale.

La seconda edizione del Premio Architettura Toscana, in una sigla PAT, si rivolge a tutte le componenti sociali che partecipano alla realizzazione di un'opera o di un riqualificazione urbana e architettonica. Intende infatti valorizzare l'aspetto culturale e non solo pratico dell'intervento, per questo motivo, pur vedendo nell'architetto il protagonista, la giuria porta un'attenzione particolare anche al lavoro dei progettisti e della committenza. 

Le categorie del Premio architettura toscana

Il premio si articola, anche per questa edizione, in 5 categorie volte a rispecchiare le differenti funzioni sociali e artistiche dell'architettura. Il  Premio Allestimento d'Interni, intende valorizzare il lavoro di creatività e di equilibrio tra antico e moderno realizzato sugli edifici storici, mentre il Premio Nuova Costruzione riconosce i nuovi edifici che si distinguono per modernià, sostenibilità e capacità di inserirsi nell'ambiente circostante senza condizionare in maniera eccessiva l'impatto visivo.

Entrambi sono accompagnati dal Premio Restauro e Recupero, il cui sguardo si rivolge agli interventi più strutturali di recupero di edifici di valore culturale e il Premio Spazi Urbani pensato anche questo in un'ottica di recupero mirata però allo spazio pubblico e alla valorizzazione di luoghi tralasciati delle città capaci di trovare una nuova fruizione pubblica grazie all'intervento architettonico.

Un premio speciale è previsto per il lavoro innovativo dei giovani architetti: il Premo Opera Prima vuole infatti ricompensare i giovani alle prese con i primi progetti e le prime realizzazioni. Non a caso per le “Opere Prime” è  previsto un ammontare predefinito di 5 000 euro, mentre per gli altri interventi la vincita vene assegnata  in proporzione al tipo di intervento e alla committenza.

Premio Architettura Toscana seconda edizione come partecipare e iscriversi

La presentazione del PAT

Come partecipare

Le iscrizioni per la seconda edizione del PAT si apriranno lunedì 3 dicembre alle ore 12.00 e termineranno entro le 24.00 dell'8 febbraio 2019. ll bando, reperibile sul sito del Premio Architettura Toscana, prende in considerazione solo le opere realizzate o concluse negli scorsi cinque anni (2013-2018).

In attesa di scoprire i prossimi vincitori, ecco gli architetti da oscar del PAT 2017.

Cosa fare a Firenze nel weekend

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Biennale enogatronomica

Tutto quello che i buongustai possono immaginare: pizza, primi, secondi, dolci, vino, birra, chef premiati e degustazioni. Ce n’è (letteralmente) per tutti i gusti alla vetrina dell’enogastronomia italiana. Alla Fortezza da Basso, dal 16 al 19 novembre, ingresso gratuito.

E se non basta, ci sono anche la Fiera dell'olio nuovo in Santo Spirito e Degustabirra al Mercato Centrale, per un weekend a tutto gusto.

Osservazioni del cielo ad Arcetri

Il cielo su Firenze come non lo avete mai visto. L’Osservatorio di Arcetri organizza per sabato 18 e domenica 19 delle visite in notturna con osservazioni gratuite. Necessaria la prenotazione.

Cremonini al Mandela Forum

Doppia tappa a Firenze per il tour invernale di Cesare Cremonini, sul palco del Mandela Forum venerdì 16 e sabato 17 novembre per presentare l’album “Possibili scenari”. Pochissimi i biglietti ancora disponibili.

Nicola Piovani al Maggio

Prima esecuzione assoluta per la nuova versione sinfonica de La Pietà di Nicola Piovani. Il compositore premio Oscar dirige l’Orchestra del Maggio Fiorentino sabato 17 novembre alle 20.

Immanuel Casto al Viper

L’inventore del porn groove celebra i 14 anni di carriera con un concerto di greatest hits in occasione dell’uscita della raccolta “L’età del consenso”. Sabato 17 novembre alle 21.30 al Viper Theatre.

Flash Dance al Teatro Verdi

Tratto dal film che ha segnato un’epoca, arriva a Firenze il musical che ha riscosso un successo straordinario nella passata stagione teatrale. Con Valeria Belleudi, ex concorrente di “Amici” di Maria De Filippi. Da venerdì 16 a domenica 18 novembre al Teatro Verdi.

“La bastarda di Istanbul” al Teatro di Rifredi

In scena per la quarta volta al Teatro di Rifredi, torna lo spettacolo tratto dal best seller di Elif Shafak. Con Serra Yilmaz nel ruolo di protagonista. Da giovedì 15 a domenica 25 novembre.

Alessandro Bergonzoni al Teatro Puccini

Il comico, attore e paroliere presenta il suo nuovo spettacolo “Trascendi e sali”, una riflessione sulla forza degli artisti capaci di modificare la realtà con la loro immaginazione. Venerdì 16 e sabato 17 novembre alle 21 al Teatro Puccini.

Lo schermo dell’arte

Undicesima edizione per la rassegna che indaga le relazioni tra cinema e arti visive. In programma 25 film tra lungometraggi e corti. Al Cinema La Compagnia dal 13 al 18 novembre.

Mercatini

Fine settimana ricco anche di mercatini. Fiori e libri in piazza dei Ciompi, dove domenica 18 novembre torna l’appuntamento con la fiera delle librerie indipendenti fiorentine, fianco a fianco con i consueti banchi dedicati al florovivaismo.

Come ogni sabato alle Cascine c’è il mercato di Campagna Amica: frutta, verdura, salumi, formaggi e tutti i prodotti della campagna toscana, in vendita dalle 8 alle 12.30.

In piazza Indipendenza c’è “Indipendenza Antiquaria”: mobili, dipinti, libri, sculture, pezzi unici. Tutto rigorosamente vintage. Sabato 17 e domenica 18 novembre.

Grandi firme e solidarietà con Charity for Ant, lo shopping solidale per sostenere l’attività di assistenza domiciliare ai malati di tumore. Da venerdì 16 a domenica 18 novemtre, dalle 10 alle 19, a Palazzo Borghese in via Ghibellina.

Stravaganti, antichi, insoliti, curiosi o eccentrici: di certo non c’è niente di “normale” a “Dal kitsch al kitsch”, il mercatino in programma al Parterre in piazza della Libertà da venerdì 16 a domenica 18 novembre, organizzato dalla Lega italiana per la lotta contro i tumori.

A Campo di Marte c’è la “Rionalissima”, maxi-mercato straordinario, appuntamento fisso di ogni autunno. Appuntamento domenica 18 novembre nella zona intorno allo stadio.

LE MOSTRE IN CORSO A FIRENZE

Proseguono le grandi mostre attualmente in corso a Firenze. A Palazzo Strozzi c’è “The Cleaner”, la retrospettiva dedicata a Marina Abramovic. A Palazzo Medici Riccardi va avanti “This is not a photo opportunity”, raccolta delle migliori opere di Banksy. Agli Uffizi è in mostra il Codice Leicester di Leonardo Da Vinci. Al Museo Novecento è ancora in programma “Solo”, la monografica su Piero Manzoni.

Montagne di Lego a Firenze, torna Bricks in Florence

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Quintali di mattoncini Lego a Firenze. Non è soltanto una mostra, ma un vero e proprio festival-evento dedicato agli appassionati, grandi e piccoli, delle colorate costruzioni. All’Obihall torna Bricks in Florence, che per l’edizione 2018 riserva tante novità in due date, sabato 10 e domenica 11 novembre, con un'anteprima alla vigilia della manifestazione.

Tra le nuove opportunità c’è infatti l’AperiBRICK, la pre-apertura serale venerdì 9 novembre (su prenotazione) per entrare nel teatro mentre la mostra è in fase di costruzione, assaporando un aperitivo nel foyer e ricevendo uno speciale gadget. L’evento è organizzato da ToscanaBricks, il Lego Users Group della Toscana in collaborazione con ItLUG, il gruppo nazionale di appassionati di Lego.

Cosa c’è a Bricks in Florence 2018

A Firenze arrivano le migliori opere create con i mattoncini Lego dai “master builder” italiani e dagli ospiti internazionali, a disposizione del pubblico per parlare di tecniche costruttive e svelare anche qualche segreto di questo mondo. 

Tra gli ospiti dall'estero Tim Johnson, fondatore di New Elementary, blog specializzato nell’analisi dei nuovi pezzi prodotti da Lego; Huw Millington,che ha creato Brickset, il portale più visitato dai collezionisti; Kevin Gascoigne, coordinatore di Fairy Bricks il gruppo che dona agli ospedali set Lego per regalare un sorriso ai bambini ricoverati.

Quintali di Lego a Firenze

Accanto agli esperti, spazio anche a una grande opera collettiva, un nuovo maxi mosaico composto da decine di migliaia di pezzi da costruire insieme al pubblico e all’area “Pick'n'Build” per il gioco libero, con oltre 150 chili di mattoncini, 4mila in totale, da assemblare a piacimento.

Il regno dei più piccoli è la “Galleria dei Giovani Costruttori” dove 50 bambini, tra 6 e 12 anni, diventano veri e propri espositori mettendo in mostra le loro creazioni di fantasia. Oltre alle numerose opere in vetrina, la mostra fotografica curata dal gruppo “Amici della fotografia Empoli” vede protagonisti i personaggi LEGO in gita in Toscana.

Caccia poi ai 5 mattoncini d’oro, nascosti tra le decine di opere esposte: i primi 300 visitatori che riusciranno a individuarli tutti riceveranno uno dei mattoncini speciali. Come nella scorsa edizione sono presenti inoltre stand commerciali dove trovare  le scatole LEGO più ricercate insieme a prodotti esclusivi, gadget, curiosità e singoli pezzi sfusi, utili per rimettere in sesto le proprie collezioni.

Lego Firenze mostra festival - Bricks in Florence 2018 Obihall ospiti programma biglietti orari

Biglietti e orari

Il festival è aperto sabato 10 e domenica 11 novembre con orario 9-20. Il biglietto intero per adulti costa 7 euro, il ridotto 5 (ragazzi tra i 6 e i 14 anni e soci di Unicoop Firenze). I bambini fino a 5 anni compiuti invece entrano gratis.

Sul sito di Toscana Bricks, informazioni e programma di Bricks in Florence 2018.

Chi sono i BowLand, band che ha stregato X-Factor

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Cresce l’attesa delle prossime tappe di X Factor 2018, per scoprire se il cammino dei BowLand andrà avanti. La giovane band di origine iraniana, ma ormai di casa a Firenze, è stata accolta da un’ovazione del pubblico e dai quattro sì dei giudici, durante le audizioni del talent in onda su Sky Uno. Di lì in poi hanno conquistato i bootcamp e poi gli home visit, fino ad arrivare al live show.

Un sound “erotico”, ha detto Mara Maionchi dopo aver sentito la cover di “Get Busy” di Sean Paul, quasi irriconoscibile nella nuova versione.

La biografia dei BowLand

Ma chi sono i tre ragazzi che hanno “stregato” X Factor 2018 e che ora si giocano la partecipazione al live show? La formazione è composta dalla cantante Lei Low e da Pejman Fa e Saeed Aman, tre giovani iraniani che si sono conosciuti a Teheran durante gli anni del liceo e che poi si sono spostati a Firenze per proseguire i loro studi.

Il progetto musicale è nato nel 2015 e ha fatto di un particolare stile trip-hop il suo marchio di fabbrica, tra elettronica, influenze orientali, atmosfere eteree e “incursioni sonore” di rumori vocali e strumentali. Il gruppo musicale, tra le tante ispirazioni, fa riferimento a Massive attack, Cocorosie, Nicolas Jaar e Gorillaz. In genere cantano in inglese, anche se sul palco della X Factor Arena i Bowland si sono dovuti confrontare anche con un brano in italiano.

Il nome

Perché si chiamano BowLand? Questo nome deriva dalla lingua persiana: in Farsi BowLand significa, “alto”, “forte”. Nel 2016 la formazione ha vinto il contest musicale “Toscana100band”, promosso dalla Regione, grazie al quale è riuscitia a portare in studio e a far uscire nel 2017 il primo album “Floating trip”, titolo che evoca proprio i sound “fluttuanti” della formazione.

Bowland Firenze biografia XFactor 2018

Foto: Soroush Jebelli – pagina Facebook BowLand

A Firenze la band è piuttosto conosciuta: ha partecipato a vari festival musicali, tra cui la Festa della musica di Chianciano Terme, e si è esibita in vari locali di Firenze, come il Glue Alternative Concept Space e il circolo culturale urbano BUH! Di Rifredi in occasione del Middle East Now festival.

Bowland, ancora un successo a X Factor 2018

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I Bowland fanno un altro “passo” sul palco della X Factor Arena. Il trio iraniano-fiorentino è stato promosso durante l’ultimo live del talent show, grazie a una esibizione suggestiva, e lo rivedremo nella quarta serata in onda giovedì 15 novembre su SkyUno.

Il giudice Lodo Guenzi ha rischiato il tutto per tutto e ha assegnato al gruppo un brano in italiano: “Senza un perché” di Nada, canzone che fa parte anche della colonna sonora della mini-serie firmata da Paolo Sorrentino “The Young Pope”.

L'esibizione

Una sfida impegnativa per la band: la cantante Lei Low, per la prima volta, si è cimentata con una canzone in italiano. “Avevo paura di sbagliare la pronuncia”, ha ammesso. Nonostante i timori i Bowland sono andati alla grande e, anche stavolta, sono stati apprezzati dai giudici e votati dal pubblico.

“Dì la verità, non sai suonare niente”, ha scherzato Alessandro Cattelan al termine dell’esibizione, rivolgendosi allo “strumentista-rumorista” del gruppo, che ha accompagnato la canzone con i suoni più diversi.


L’opinione dei giudici sull'esibizione dei Bowland a X Factor 2018

Soddisfatta Mara Maionchi, che ha trovato il gruppo “come al solito di gran classe”, secondo Fedez i Bowland stanno facendo un percorso coerente e non scontato grazie anche al “capo-squadra” Lodo Guenzi. Da parte sua il cantante de Lo Stato Sociale, ama il modo di comunicare della band, mentre Manuel Agnelli ha giudicato “strana” l’esibizione, ma in senso positivo: è stato colpito dall'atteggiamento con cui i BowLand affrontano il palco: “Avete una nobiltà e un'eleganza che fa parte del vostro dna”, ha detto.

Per quanto riguarda gli altri concorrenti, l’eliminato dal terzo live è Emanuele Bertelli, che si è confrontato nel ballottaggio con i Seveso Casino Palace. A decidere il verdetto è stato il pubblico da casa, visto che i giudici non hanno trovato un accordo e sono andati al tilt.

Bowland band live X Factor Nada

Come rivedere il terzo live di X Factor

Per chi si fosse perso il terzo live di X Factor e volesse rivedere anche l'esibizione dei Bowland, la puntata sarà replicata in chiaro sul digitale terrestre alla vigilia del quarto show di SkyUno: mercoledì 14 novembre alle ore 21.15 su TV8 e in streaming sul sito del canale televisivo.

Il cinema torna al Forte Belvedere

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È già tempo di Estate Fiorentina. Per il 2019 Palazzo Vecchio è al lavoro sul nuovo bando che selezionerà progetti ed eventi destinati ad animare la stagione più calda dell’anno: con largo anticipo sarà pubblicato il 20 novembre 2018 e resterà aperto fino al prossimo 20 gennaio.

Le anticipazioni

Intanto si delineano già i progetti strategici, come la possibilità di riportare il cinema all’aperto nel piazzale degli Uffizi, ma anche in altre due luoghi di Firenze ricchi di storia: il Forte Belvedere, che nel 2019 potrà tornare ad ospitare un’arena estiva, e piazza del Carmine. Tutto dipenderà dalle proposte che arriveranno al Comune.

Tra le altre novità annunciate dal sindaco di Firenze Dario Nardella e dal curatore dell’Estate Fiorentina Tommaso Sacchi, anche un progetto per valorizzare le suggestive terrazze e le storiche logge cittadine, eventi nel Chiostro Grande di Santa Maria Novella, concerti serali sui sagrati delle basiliche fiorentine. Confermati poi il jazz in Oltrarno e la valorizzazione di luoghi inediti, di piazza Santissima Annunziata e del complesso di Santa Croce.

Il bilancio dell'Estate Fiorentina

Intanto il Comune ha stilato il bilancio della kermesse 2018 che ha visto 1300 eventi (in aumento del 30% rispetto al 2017), sei progetti strategici, 11 spazi interessati dalle iniziative, oltre 150 soggetti culturali coinvolti per circa un milione di presenze complessive.

Estate Fiorentina 2019 anticipazioni

A guidare la classifica degli appuntamenti più gettonati Firenze Rocks alla Visarno Arena, che nel 2018 ha visto 200mila presenze. Seguono il cinema all’aperto con  64mila presenze, il Jazz Fringe Festival (40mila), l’Eredità delle donne (25mila) e Musart (20mila).

Torna il cinema al Forte Belvedere

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Il cinema all’aperto torna al Forte Belvedere nell’Estate Fiorentina 2019. Proprio come si faceva una volta, quando era uno degli appuntamenti più apprezzati per trascorrere una serata sotto le stelle e godersi un buon film. È una delle novità principali contenute nel bando per l’edizione 2019 della kermesse, presentato oggi dal sindaco Dario Nardella e dal curatore Tommaso Sacchi.

IL CINEMA TORNA AL FORTE

Quella dell’arena cinematografica estiva al Forte Belvedere è una tradizione interrotta qualche anno fa che adesso torna tra le proposte introdotte per la prossima estate. Una novità, così come quella del cinema all’aperto in piazza del Carmine, che va ad aggiungersi a quello nel piazzale degli Uffizi, confermato anche per la prossima estate. Il bando sarà pubblicato il prossimo 20 novembre e resterà aperto fino al 20 gennaio.

ESTATE FIORENTINA 2019, LE NOVITÀ

Tra le altre novità, anche un progetto strategico “per valorizzare suggestive terrazze e storiche logge cittadine”, ovvero per una valorizzazione di Firenze “dall’alto”, eventi nel Chiostro Grande di Santa Maria Novella, concerti serali sui sagrati delle basiliche fiorentine, la conferma del jazz in Oltrarno e la valorizzazione di luoghi inediti, di piazza Santissima Annunziata e del complesso di Santa Croce.

IL BILANCIO DELL'EDIZIONE 2018

Positivo il bilancio dell’edizione 2018. La presentazione di oggi è stata infatti l’occasione per presentare i numeri della manifestazione da poco conlcusa: 1300 eventi (+30% rispetto al 2017), sei progetti strategici, 11 spazi, oltre 150 soggetti culturali coinvolti per circa un milione di presenze complessive di cui 200 mila per il festival Firenze Rocks, 64 mila per il cinema all’aperto, 40 mila per il Jazz Fringe Festival, 25 mila per l’Eredità delle donne, e 20 mila per Musart.

“Abbiamo appena concluso un’edizione da record – ha sottolineato il sindaco Dario Nardella – confermando alcuni punti cardine come l’attenzione alle periferie e ai luoghi meno conosciuti e ai giovani artisti. Per il prossimo anno abbiamo scelto di anticipare largamente il bando, così da far lavorare con più qualità e certezze le associazioni culturali. Mi piace in particolare l’idea di riportare il cinema sotto le stelle al Forte di Belvedere, un luogo suggestivo tanto caro ai fiorentini e già arena cinematografica fino a qualche anno fa”. “Siamo di fronte – ha aggiunto il curatore Tommaso Sacchi, confermato per la prossima edizione – al festival multidisciplinare più lungo del nostro paese, con alla base un grandissimo lavoro di squadra non scontato che fa della piazza fiorentina una kermesse inedita per originalità, durata e varietà”.

Keith Haring a Ponte a Greve

Ciao Sesto, benvenute a Ponte a Greve. Le tre colorate figure stilizzate e danzati di Keith Haring hanno lasciato il centro commerciale Coop.fi di Sesto Fiorentino per arrivare alla periferia di Firenze, al confine con Scandicci.

La statua I girotondi ha “traslocato” grazie a un trasporto eccezionale lungo 11 chilometri , organizzato nella notte tra il 5 e il novembre da Sesto fino al Centro*Ponte a Greve di Unicoop Firenze.  Poi il 7 novembre è stata salutata da 100 bambini della vicina suola Don Milani, con un grande girotondo.

Dopo essere stata ospitata nella rotonda di accesso al centro commerciale sestese nel 2003, in occasione dell’inaugurazione della struttura, adesso l’opera accoglie chi va a fare la spesa a Ponte a Greve. È stata acquistata da Unicoop Firenze 15 anni fa e prima di arrivare a Sesto è stata in mosta a Berlino e Roma.

Perché portare Keith Haring davanti a un centro commerciale

“Il rapporto privilegiato di Keith Haring con la Toscana e il suo credere nell'arte da usare e da diffondere – si spiega dalla cooperativa di consumatori – si sposano con la scelta di Unicoop Firenze di offrire ad un pubblico più vasto la visione dell’opera dell’artista americano. La cooperativa, infatti, mira ad allargare l’accesso alla cultura da parte di soci e clienti. In questo senso, imbattersi in un Keith Haring mentre si entra nel supermercato per andare a fare la spesa può essere un’importante occasione di avvicinarsi all’arte contemporanea”.

Il brano assegnato ai Bowland per il terzo live di X Factor

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I Bowland se la vedranno con un brano in italiano. È questa la nuova sfida uscita dal giro di assegnazioni per il terzo live di X Factor 2018, in onda su SkyUno.

Per il gruppo, di origine iraniana ma ormai di casa a Firenze dove si sono trasferiti per continuare gli studi, il giudice Lodo Guenzi ha affidato un nuovo esperimento, dopo “Sweet Dreams” degli Eurythmics e “No Roots” di Alice Merton.

Bowland, le assegnazioni per il terzo live

Lei Low, Pejman and Saeed porteranno sul palco della X Factor Arena la loro versione di “Senza un perché” di Nada, brano finito anche nella colonna sonora della mini-serie firmata da Paolo Sorrentino “The Young Pope”. Riusciranno a convincere il pubblico?

Per i loro “colleghi” Seveso Casino Palace, Lodo Guenzi ha invece scelto “Take on me” degli A-Ha.

Le anticipazioni sul terzo live show di X Factor 2018

Grande attesa anche per gli ospiti della serata: Fedez per qualche minuto lascerà la sedia di giudice per salire sul palco e presentare il suo nuovo singolo “Prima di ogni cosa”, ma da New York arrivanno anche i Sofi Tukker, duo dance che ha ricevuto una nomination ai Grammy 2017 per “Batshit”.

Leggi anche: chi sono i Bowland

“Bowland, come li tocchi suonano”

Intanto i Bowland sembrano divertirsi come pazzi nel loft di X Factor. Durante il Daily, Benji & Fede hanno messo alla prova la band con due spazzolini da denti e due borracce. Ecco come se la sono cavata.