martedì, 29 Aprile 2025
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A un Etiope la Firenze Marathon. Al terzo posto l’italo-eritreo Gebrehiwet

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E’ l’etiope Teshome Shumi Yadete a vincere la 33° Asics Firenze Marathon in 2h11’57”, quinta volta di un etiope sul primo gradino del podio a Firenze. Yadete era esordiente sulla distanza di 42 km e 195. Secondo classificato è stato Richard Kiprotich Sigei in 2h14’15”. Splendido terzo l’italiano, giovanissimo, ha compiuto 24 anni ieri, anche lui esordiente sulla distanza, Eyob Gebrehiwet Faniel col tempo di 2h15’39”. Atleta di origine eritrea, comunque italiano a tutti gli effetti dall’ottobre 2015, Faniel vive dal 2004 a Bassano del Grappa. E’ tesserato per la società Venice Marathon. Era stato terzo quest’anno a Fucecchio al suo esordio in mezza maratona.

Tra le donne vittoria targata Kenia come lo scorso anno. E’ Winny Jepkorir la vincitrice con il tempo di 2h28'46″ che è il secondo miglior riscontro cronometrico femminile di sempre alla Firenze Marathon. Grandissimo secondo posto per Fatna Maraoui, l'italiana del GS Esercito, che ha sfiorato il record personale, mancando di soli 2 secondi il suo primato personale fatto a Valencia nel 2015, e chiudendo in 2h30'52″, ottavo tempo assoluto femminile di sempre a Firenze e record all time di un’italiana alla Firenze Marathon, battendo Tiziana Alagia che aveva corso nel 2000 in 2:32’18”.

Terzo gradino del podio per la bielorussa Nastassia Ivanova con 2h32’11”.

I vincitori sono stati accolti al traguardo con sullo sfondo il campanile di Giotto e la cupola del Duomo. Sono partiti effettivamente 8670 atleti.

I toscani

 

Primo atleta toscano al traguardo è stato l’empolese Yuri Picchi dell’Atletica Vinci, che ha chiuso in 27° posizione in 2 ore 36’0”.

Prima donna toscana al traguardo Leanna Fabbri, viareggina del GS Orecchiella, che ha chiuso decima tra le donne, 242esima assoluta, in 2.56’18”. Seconda toscana Alessandra Cozzi dell’Atletica Castello.

 

Handbikes

 

Nella gara riservata ai diversamente abili – handbikes – Trofeo Vignozzi, vittoria per Christian Giagnoni, atleta pratese tesserato per il Team Giletti, col nuovo record della gara di 1:13’59”, lui che lo scorso anno era stato secondo in 1h15’47”.

Secondo posto quest’anno per Fabrizio Caselli, del Team Tredici, in 1:20’26”. Sul podio anche Massimo Chiappetta dei Paraplegici Roma e Lazio, col tempo di 1:29’33”.

 

Ginky Family Run

 

Dopo la partenza della maratona e in attesa degli arrivi, oltre 1.500 persone, tra grandi e piccini, hanno invaso piazza della Repubblica, il nuovo punto di partenza e di arrivo della GinkyFamilyRun 2016.

Fiorentina beffata in Europa League. Il Paok passa al Franchi

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La Fiorentina si complica la vita contro il Paok Salonicco in una gara nella quale bastava un pareggio per passare direttamente da prima ai sedicesimi di finale di Europa League. I viola vanno sotto di due reti contro gli ellenici, poi trovano il pareggio (dopo due traverse) con le reti di Bernardeschi e Babacar. Nel finale Rodrigues gela la squadra di Sousa. Nell’ultimo turno alla Fiorentina basta il pareggio in Azerbaigian ma aveva al Franchi il dovere di non complicarsi la vita. Il tecnico viola sceglie in porta Lezzerini al posto di Tatarusanu. In difesa Sousa schiera Astori-Rodriguez con Tomovic e Milic sulle fasce. In attacco Babacar dà un turno di riposo a Kalinic con Tello-Vecino-Bernardeschi a supporto. In regia Cristoforo e Badelj. Il Paok deve fare a meno di Pereyra ed al suo posto gioca Koulouris affiancato in attacco da Campos e Rodrigues.

Primo Tempo

I greci partono subito molto bene imponendo il gioco ai viola. Dopo soli 6’ il Paok trova il vantaggio con Shakhov che su una respinta in tuffo di Lezzerini (che respinge sui piedi del giocatore avversario) non sbaglia e porta in vantaggio la propria squadra. Al 18’ Bernardeschi lascia partire un gran sinistro che colpisce prima la traversa e poi il palo. Dopo tre minuti è Cristoforo a colpire la traversa. Al 25’, mentre la Fiorentina sta cercando il pareggio, arriva la seconda rete ellenica. E’ Djalma Campos a siglare il 2-0 per il Paok. Al 32’ è Bernardeschi ad accorciare le distanze; dal limite tira di sinistro all’angolino dove Brkic non può arrivare. Si va al riposo col Paok avanti 2-1.

Secondo Tempo

In apertura di ripresa arriva il pareggio per la Fiorentina. Babacar lanciato da Astori, al 49’, non sbaglia e porta in parità la propria squadra con un bel destro. Al 52’ è Tomovic a salvare la porta viola dopo uno svarione di Lezzerini. Al 75’ Paok ancora pericoloso con Thiam ma mentre la qualificazione appare un affare già fatto arriva la beffa nei minuti di recupero. Al 92’ Rodrigues fa tutto da solo, evita Tomovic, e segna il gol del 3-2. Per avere la certezza matematica del primo posto la Fiorentina dovrà andare a fare almeno un punto sul campo del Qarabag nell’ultimo turno di questa fase a gironi di Europa League.

L’allenatore

Deluso l’allenatore viola Paulo Sousa: “Abbiamo fatto tutto per vincere questa partita strana. Sapevamo che il loro contropiede ci poteva mandare in difficoltà e così è stato. La squadra è stata capace di costruire occasioni chiare anche nel primo tempo, ma non siamo riusciti a fare gol subito. E’ stata comunque in crescita durante tutta la partita. L’ultimo gol – conclude Sousa – è stato una grande delusione. La sfortuna, soprattutto all’inizio della partita e alla fine, non ci ha permesso di arrivare al risultato”.

Proiezioni e giochi di luce, Firenze si illumina con F-light

E a partire dal' 8 dicembre Firenze si illumina con F-light. Torna con una nuova edizione il festival “luminoso”, che inizierà con l'accensione del grande albero di Natale in piazza Duomo.

proiezioni e giochi di luce

Proiezioni, giochi di luce e video-mapping animeranno i monumenti cittadini in ben 15 luoghi, a partire dalle proiezioni che trasformeranno in una sorta di “tela cinematografica” Ponte Vecchio che, nell'edizione del 2015, è stato protagonista di migliaia di foto che hanno fatto il giro del mondo e che hanno mostrato la città vestita di luci nuove e artistiche.

festival prolungato

Il festival, grazie al riscontro positivo che la cittadinanza da dimostrato, quest'anno verrà prolungato per tutto il periodo natalizio, come ha spiegato l'assessore al Turismo Giovanni Bettarini. Sorgente è il tema scelto per quest'anno, sorgente come inizio, causa, alba e fonte. Fonte di idee, di creatività e di luce: la protagonista indiscussa dell'evento.

“una città diversa”

“Un appuntamento molto apprezzato nelle scorse edizioni – spiega l'assessore – che propone una città diversa, con un fascino rinnovato grazie alle luci”. Piazze, monumenti e chiese brilleranno di un'energia tutta nuova e potente, e non mancheranno nemmeno appuntamenti nei musei per famiglie e bambini.

Festa dell’albero nel Q5: coinvolti 220 bambini

“Questo albero è mio amico perché mi fa pensare”,  “Questo albero fiorisce a primavera”, scrivono i bambini nei loro disegni. Gli amici “speciali” di 170 nuovi alberi sono gli alunni di quattro scuole dell’infanzia fiorentine.

Nel quartiere 5 la festa dell’albero ha coinvolto oltre 200 piccoli con incontri in classe per spiegare l’importanza degli alberi, ma anche attività “sul campo” con l’arrivo nei giardini scolastici e nelle aree verdi pubbliche di nuove piante, 170 in tutto.

Il gran finale della Festa dell'albero

Tappa finale del progetto, lunedì 21 novembre, giornata nazionale degli alberi, davanti al Viper Theater di Firenze con la messa a dimora simbolica di un albero e uno spettacolo teatrale dedicato ai piccoli alunni.

“Questo progetto ha una finalità educativa – spiega il presidente del Quartiere 5 Cristiano Balli, nella video-intervista de Il Reporter – serve a far conoscere ai bambini l’importanza degli alberi inoltre abbiamo cercato di sviluppare insieme ai piccoli un’attenzione verso il tema del rapporto degli alberi con la città”.

 

Festa dell’albero nel Quartiere 5

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Tappa finale del progetto che ha interessato i piccoli di 4 scuole elementari con incontri, laboratori e l’arrivo di nuovi alberi nei giardini.

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Alla Fiorentina il derby dell’Arno. Berna e Ilicic domano l’Empoli

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Sesto risultato utile di fila per la Fiorentina che vince ad Empoli con un secco 0-4 firmato dalle doppiette di Bernardeschi ed Ilicic. Lo stesso risultato che l’Empoli aveva imposto al Pescara la scorsa settimana. La vittoria della Fiorentina arriva dopo la pausa per la Nazionale. Il primo impegno per i viola che sino a Natale giocheranno altre otto partite, tra Campionato, Europa League e recupero della gara di Genova. Continua la serie positiva fuori dal Franchi. Paulo Sousa può contare su Nikola Kalinic dal primo minuto: recupero lampo dell’attaccante croato. Giocano anche Tello e Milic. Martusciello si affida alla coppia d’attacco formata da Maccarone e Pucciarelli. Saponara gioca sulla trequarti, Veseli in difesa.

 

Primo Tempo

 

La Fiorentina subisce, ad inizio gara, il forcing dell’Empoli che si propone sovente in avanti con Maccarone. L’attaccante empolese ha una grossa chance poco prima del quarto d’ora: bravo nella circostanza Tatarusanu che, d’istinto, para. Al 26’, proprio nel migliore momento dell’Empoli arriva il vantaggio della Fiorentina: Milic crossa dalla sinistra, Kalinic viene agganciato in area con il pallone che termina sui piedi di Bernardeschi che da due passi non ha difficoltà a battere Skorupski. Al 40’ prima Borja Valero e poi Ilicic impegnano Skorupski che si oppone alle conclusioni dei viola. I padroni di casa protestano per un intervento di Tomovic su Maccarone, punito con il giallo: i giocatori di Martusciello invocavano il rosso per fallo da ultimo uomo, non è dello stesso avviso l’arbitro Massa. Si va al riposo con i viola avanti 1-0.

 

Secondo Tempo

 

La ripresa inizia subito con un contatto in area di rigore tra Dioussè dell’Empoli e Badelj. L’arbitro non ha dubbi e concede la massima punizione che Ilicic trasfirma per il 2-0 a favore dei viola. Al 51’ Saponara serve Maccarone ma è ancora una volta Tatarusanu a chiudere bene la propria porta. Al 61’ Bernardeschi con una finta elude due avversari e segna con un sinistro potentissimo che va ad insaccarsi imparabilmente sotto la traversa. E’ il 3-0. Passano sei minuti e arriva la doppietta anche per Ilicic con un destro sotto al sette. La Fiorentina si limita poi a controllare la partita e si ricandida per le zone che regalano i posti in Europa.

 

L’allenatore

 

Soddisfatto, a fine gara, Paulo Sousa. “Spero che l’inizio di questo ciclo sia per noi un bell’augurio per le gare che verranno, a partire da giovedì, quando vogliamo chiudere il girone europeo. Io mi aspetto sempre di più per tutti, e soprattutto da Bernardeschi. Ilicic – aggiunge Sousa – sta crescendo, ha una voglia tremenda di fare bene. È quello che calcia di più, gli mancava il gol e speriamo che ora possa farli con più continuità per farci vincere. Già dopo il primo gol potevamo segnare subito e chiudere la gara. Anche nelle gare precedenti avevamo creato tanto, ma non concretizzato”.

L’Italia del rugby nella storia: battuto il Sudafrica

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Una vittoria che segna una svolta storica nella storia del rugby italiano. Gli azzurri, per la prima volta, hanno battuto i due volte campioni del Mondo del Sudafrica allo stadio Artemio Franchi. Non un successo qualunque. Il risultato finale (20-18) rimarrà scolpito per sempre nella storia della palla ovale. Il Franchi, che ospiterà l’Italrugby anche nel 2017 e 2018, sarà ricordato come lo stadio che ha interrotto una serie negativa composta da 12 sconfitte contro gli Springboks. Un trionfo che è arrivato a una settimana dalla pesante sconfitta subita con gli All Blacks a Roma. Per gli Springboks del c.t. Allister Coetzee la sesta sconfitta nelle ultime sette partite.

 

La Partita

 

Gli azzurri di Conor O’Shea sono aggressivi fin dai primi minuti. Sanno benissimo che gli Springbocks giocheranno una gara “molto fisica” ma riescono a contenere la veemenza dei sudafricani. Due falli in sequenza (un placcaggio di Fuser e una touche tirata irregolarmente) regalano agli Springboks metri di campo preziosi. I sudafricani riescono a concretizzare gli sforzi in attacco con Willie le Roux che apre la strada alla volata in meta di Bryan Habana. Pat Lambie manca la difficile trasformazione. E’ 5-0 per il Sudafrica. La reazione dell’Italia non si fa attendere e un’azione coordinata da Cittadini e Favaro apre le porte a Dries van Schalkwyk (il sudafricano in azzurro), che schiaccia, con Canna che infila anche la difficile trasformazione per il 7-5 azzurro. Gli Springboks riescono però a riportarsi in vantaggio. Break di Le Roux che offre un pallone a Damian De Allende e Lambie stavolta trasforma per il 12-7 a favore del Sudafrica. Al 29’ la mischia azzurra si guadagna un calcio di punizione che Edoardo Padovani infila e si va al riposo sul 12-10.

L’inizio della ripresa è caratterizzata da due falli azzurri e da un cartellino giallo a Fuser. Gli azzurri gestiscono bene la momentanea inferiorità numerica. Per gli Springboks solo una nuova touche nei 22. Al 56’ l’Italia va segno, Bronzini apre per Benvenuti che serve Venditti per la corsa in meta, che Canna trasforma per il 17-15. Poco dopo arriva il calcio per un fuorigioco di Parisse. E stavolta il Sudafrica calcia per tornare avanti. Jantjies centra l’acca: 17-18. Ma gli azzurri ci credono. Sfondano la difesa sudafricana con Biagi, poi Canna, quindi Padovani. De Jager commette fallo. Calcio piazzato per l’Italia che Canna realizza per il 20-18. A tre minuti dalla fine un calcio di Tommy Allan (subentrato a Canna) costringe i sudafricani alla touche nei 5 metri. La maul che ne nasce viene stoppata a pochi centimetri dalla meta. A un minuto dalla fine arriva la meta di Fuser, ma l'arbitro annulla dopo la TMO, la moviola del rugby. L’Italia batte il Sudafrica 20-18 nel 13° confronto. Si tratta della prima vittoria degli azzurri su una squadra dell’Emisfero Sud.

Alla Fortezza tre giorni nel segno dei tatuaggi

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Appuntamento internazionale con tatuatori provenienti da varie zone del mondo. Tre giorni, dal 18 novembre fino al 20, dedicati all'arte di dipingere il corpo con la “Florence tattoo convention” alla Fortezza da Basso.

“numeri in crescita”

“Un evento che si rinnova ogni anno con sempre maggiore interesse e numeri in crescita”, ha detto l'assessore Andrea Vannucci. Nella scorsa edizione sono stati registrati 18.000 visitatori. Celebri tatuatori  si danno appuntamento a Firenze per esibire le tecniche di quella che è considerata una vera e propria arte.

nomi celebri

Molti sono i nomi famosi che parteciperanno alla convention fiorentina di quest'anno, tra cui l’americano Joe Capobianco, il peruviano Stefano Alcantara, i tedeschi Neon Judas e Randy Engelhard, gli inglesi Hanumantra Lamar e Jo Harrison, i russi Dmitry Babakhin e Ivan Hack e tanti altri.

L'evento, entrato oramai nella tradizione fiorentina, chiama a raccolta diversi artisti che, in pedane costruite ad hoc, mostreranno le tecniche con cui pazientemente arrivano a creare veri e propri capolavori. A partire dal Giappone con tre dei maggiori esponenti della tecnica Irezumi, Ouka del Rat-Skill tattoo, Tenkiryu della Honke Horiyoshi Family, Horihige del Luckdrop ink e lo studio koreano Sujang per proseguire con Matt e Rung Ajarn, rappresentanti dello stile thai a bacchetta, Patricia Campos e kai Uwe Faust per la tecnica tradizionale nordica, lo studio Tainuitattoo specializzato in polinesiano, Joanna e Phil, The Antahkarana, e Karolina Czaja specialisti del dot optical puntinato a mano e Samuel Olman per gli antichi tatuaggi tribali messicani.

Il libro della vita? Se ne parla a Scandicci

Racconti di persone che, grazie a un libro, hanno svoltato la propria vita. Una frase scritta a inchiostro che, letta in un momento particolare, può dare un senso a situazioni interiori o rispecchiare precisi stati d'animo.

La rassegna

Per rivelare come tutto ciò è possibile torna la terza edizione de Il libro della vita, che si svolgerà per undici domeniche dal 20 novembre al 2 aprile 2017 all'auditorium di Scandicci in piazza della Resistenza. In 50 minuti uomini, donne, personaggi dello spettacolo e della cultura racconteranno il libro che ha cambiato le loro vite.

Scopo dell'evento è quello di diffondere prodotti culturali attraverso l'interpretazione, personalissima, data da altre persone. Tutti gli appuntamenti rappresentano eventi unici, a partire da quello di apertura, che si terrà domenica 20 novembre con l'attivista Lorella Zanardo che racconterà in modo totalmente personale Goliarda Sapienza, autrice del romanzo L'arte della Gioia. In programma anche un dialogo fra Sergio Staino e Francesco Guccini.

domenica mattina

Undici domeniche mattina all'insegna della cultura, del dialogo e del confronto con la partecipazione di illustri personaggi, per una rassegna che ogni anno attira molte persone provenienti non solo dai comuni della città metropolitana, ma anche da altre regioni italiane per un'attività di vera e propria divulgazione culturale.

IL PROGRAMMA

Domenica 20 novembre 2016, ore 11:00
LORELLA ZANARDO parla di L'ARTE DELLA GIOIA di Goliarda Sapienza

Domenica 4 dicembre 2016, ore 11:00
LUCIA POLI parla dei libri della sua vita

Domenica 18 dicembre 2016, ore 11:00
VLADIMIR LUXURIA parla di LA SIRENETTA di Hans Christian Andersen

Domenica 8 gennaio 2017, ore 11:00 EVENTO SPECIALE
SERGIO STAINO dialoga con FRANCESCO GUCCINI

Domenica 15 gennaio 2017, ore 11:00
ALESSANDRO BARBERO parla di IL MAESTRO E MARGHERITA
di Michail Afanas'evič Bulgakov

Domenica 29 gennaio 2017, ore 11:00
WLODEK GOLDKORN parla di ANNA KARENINA di Lev Tolstoj

Domenica 5 febbraio 2017, ore 11:00
DOMENICO QUIRICO parla de L'ODISSEA

Domenica 26 febbraio 2017, ore 11:00
GIOVANNI IMPASTATO parla di IL GIORNO DELLA CIVETTA di Leonardo Sciascia

Domenica 5 marzo 2017, ore 11:00
PAOLO HENDEL parla di IL BARONE RAMPANTE di Italo Calvino

Domenica 19 marzo 2017, ore 11:00
ERIKA LEMAY parla di COSì PARLò ZARATHUSTRA di Friedrich Nietzsche

Domenica 2 aprile 2017, ore 11:00
MARCO VICHI parla di LA CONFRATERNITA DELL'UVA di John Fante

Festa dell’albero: 3 nuove piante nel giardino ”adottato”

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“Bambini che nome diamo a questo albero?”, chiedono i giardinieri. “Braccio di ferro!”, urlano alcuni. “No, Tommaso”, risponde un altro gruppetto. C’è chi guarda già a dicembre: “Dai, chiamiamolo Natale”, dicono in coro altri piccoli. Il giardino di via del Caravaggio, zona San Lorenzo a Greve, cresce: ha tre nuovi alberi, un pezzo di verde in più, due giochi tutti nuovi finanziati dagli stessi cittadini e presto arriverà la recinzione.

L’occasione per dare il benvenuto alla nuova area ludica è stata la Festa dell’Albero, l’iniziativa che da oltre 10 anni coinvolge le scuole del Quartiere 4 con momenti didattici sugli “amici” di legno e foglie, oltre all'evento più atteso: l’arrivo nei giardini delle nuove piante messe a dimora sotto gli occhi dei piccoli dai giardinieri del Comune.

200 nuovi alberi nel Q4

Martedì 15 novembre i bimbi della scuola dell’infanzia Ciari hanno partecipato alla nuova tappa della Festa dell’Albero, che ha già toccato la Ludoteca Mondolfiera nel giardino dell’ex gasometro e la scuola Anna Frank. Gran finale giovedì 17 novembre alla scuola Martin Luther King.

“Piantare nuovi alberi in città è un'azione fondamentale per rinnovare nostro verde pubblico – dice Mirko Dormentoni, presidente del Quartiere 4 nella video-intervista de Il Reporter – questo è uno degli appuntamenti della nostra Festa: finora abbiamo piantato una quarantina di alberi e nelle prossime settimane ne saranno piantati altri 200 nel quartiere, anche con la rimozione di alcune ceppaie”.

Il giardino adotatto di via del Caravaggio

Per quanto riguarda via del Caravaggio, nei mesi scorsi cinque realtà della zona (i circoli Arci Fratelli Taddei e l’Mcl Dario del Bene; la sezione soci Coop di Firenze sud-ovest, insieme all’Athenaeum musicale fiorentino e alla Ronda della Carità) hanno fatto squadra per raccogliere soldi grazie ad eventi e iniziative. Obiettivo: comprare nuovi giochi per l'area verde. Adesso nel giardino, che è stato ampliato, è arrivato uno scivolo con rete per l’arrampicata e due piccole porte per il baby-calcetto. Nei prossimi mesi la nuova area ludica, che si affianca a quella già esistente, sarà recintata.