giovedì, 14 Agosto 2025
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Vandali contro un treno regionale: rotti 10 finestrini

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Vandali contro un treno regionale. Il bilancio è di 10 finestrini rotti, danni per circa 10mila euro e stop in officina di una carrozza per tre giornate.

l'atto vandalico

Sono questi – spiegano da Trenitalia – gli effetti di un atto vandalico avvenuto martedì 1° dicembre ai danni del treno Regionale 2347, Pisa (partenza 19.45) – Roma Termini.

Da una prima ricostruzione – spiega ancora Trenitalia – il raid sarebbe avvenuto nella fase finale del viaggio, quando a bordo erano rimasti solo pochi passeggeri nelle altre vetture, dove il personale di bordo era impegnato nelle attività di controllo.

la denuncia

In seguito a quanto accaduto, Trenitalia ha sporto denuncia contro ignoti.

Il ministro Franceschini a Bto. ”In Italia un anno di crescita forte”

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Dario Franceschini, il ministro dei Beni culturali e del Turismo, ha fatto tappa questa mattina a Firenze per visitare, alla Fortezza da Basso, la fiera BTO Buy Tourism Online  2015. Il ministro ha visitato vari padiglioni dell'ottava edizione della manifestazione dedicata al turismo 2.0, soffermandosi a parlare con numerosi operatori del settore turistico.

il ministro

Franceschini è stato accompagnato da Francesco Palumbo, direttore generale del settore Turismo del ministero, Stefano Ciuffo, assessore alle Attività produttive e al Turismo della Regione Toscana e Eveline Christillin, presidente dell'Enit. Tra gli altri, presenti anche i rappresentati di Fondazione Sistema Toscana che hanno organizzato l’evento insieme a PromoFirenze – Azienda Speciale della Camera di Commercio di Firenze.

“Mi ha colpito il clima di questa iniziativa – ha detto Franceschini incontrando i giornalisti durante la visita a BTO – abbiamo in Italia un anno di crescita forte, alla crescita costante del turismo internazionale si è aggiunta la crescita del turismo interno, sono tutti dati positivi: lavorare in un clima di ottimismo e di fiducia invece che in un clima di sconforto è una cosa completamente diversa”.

l'assessore

“Il ministro – ha spiegato l'assessore Ciuoffo – ci ha onorato di una visita particolare, strappata al suo programma, e sorprendentemente si è intrattenuto con noi a lungo. Tante le questioni affrontate e tra loro intrecciate, ma possiamo contare su un interlocutore attento e competente, con una visione di lungo periodo perché consapevole del fatto che l'Italia deve mettersi in gioco e utilizzare le sue risorse migliori per scomettere sull'economia turistica”.

sharing economy

Franceschini si è intrattenuto in vari stand. “Si è soffermato – ha detto ancora l'assessore Ciuoffo – in particolare sull'inquadramento della sharing economy, affermando che non evade perché ancora non esistono norme che la regolano. C'è al momento una sovrapposizione di competenze tra il quadro legislativo nazionale, in elaborazione, e quello regionale, che stiamo costruendo. Dovremo confrontarci su questo particolare aspetto e trovare un punto di incontro. Il Ministro si è detto convinto della necessità di valorizzare questa modalità di fruizione turistica, attraverso la possibilità di prenotare online e di comunicare il prodotto turistico sul web, ma anche di tutelare il mondo più strutturato dell'offerta turistica tradizionale”.

sicurezza

Infine un accenno al tema turismo-sicurezza. “Non temere – ha concluso Ciuoffo – che le vicende internazionali possano influire sulla libertà di movimento, e quindi sui flussi turistici, sarebbe da incoscienti. Ha detto bene il ministro, citando il premier: per ogni euro in cultura un euro sia investito in sicurezza. Non è uno slogan ma la volontà di costruire un modello che vede la cultura come uno strumento che contribuisce ad una sicurezza futura. Investire in cultura significa investire sul potenziamento di valori che, se condivisi, costituiscono essi stessi un contrasto al terrorismo”.

”Tender Hearted”, riecco Diana Winter

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E’ uscito da alcune settimane (dallo scorso 29 ottobre) il nuovo album della cantautrice fiorentina Diana Winter. Si intitola “Tender Hearted”, è realizzato in collaborazione con Beta Produzioni, prodotto tra l'Italia e l'Inghilterra, ed è “il frutto di un lungo processo di lavorazione e che segna un nuovo punto di maturazione nella carriera dell’artista”, viene spiegato.  

le tracce

Dieci tracce che spostano continuamente il focus dell’album e lo caratterizzano per la sua eterogeneità stilistica, realizzato col produttore e ormai amico Fabio Balestrieri, fedele collaboratore fin dall’esordio di “Escapizm” (2007). “Tender Hearted” – viene spiegato ancora – alterna momenti intimistici e autobiografici, come il primo singolo estratto “A Better Me”, a brani grintosi e coinvolgenti (dal funk di “Don’t Want You Around” al rock di “My Name”, uno dei primi brani scritti da giovanissima), strizzando l’occhio a sonorità più contemporanee (il new soul di “Show Me Waht You’ve Got”, con un richiamo all’esperienza dei talent in tv, vissuta anche in prima persona).

“Tender Hearted” è insomma un lavoro poliedrico, impreziosito da importanti collaborazioni internazionali (Phil Gould dei Level 42, Neil Black, Rupert Brown, Al Slavik).

Diana Winter

Diana Winter canta, suona la chitarra, scrive e compone canzoni sin da piccola. Nel 2007 esce il suo album di debutto “Escapizm”, prodotto da Fabio Balestrieri. Il disco vanta collaborazioni con artisti dello spessore di Phil Gould (Level 42) e del pilastro del jazz mondiale Toots Thielemans. 

Sempre nel 2007 viene notata da Giorgia, che la definisce “una perla”, con cui incide il featuring “Vieni Fuori”, canzone inclusa nel disco “Stonata” della cantante romana. Nel 2009 Giorgia la sceglie come vocalist per il suo tour (e successivamente per quello del 2012) dichiarando: “Quando intrecciamo le nostre voci mi sembra di sentire la mia raddoppiata”.

Impegnata in un’intensa attività live in tutta Europa, inizia a lavorare al suo secondo disco e nel 2013 decide di partecipare al programma di Rai Due The Voice of Italy “per gioco”. Contesa da tutti e quattro i giudici, sceglie la quasi coetanea Noemi. Ora il suo secondo album.

Toscana, il turismo batte la crisi

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Nel 2015 in Toscana si sono registrati 12,8 milioni di visitatori e 44,4 milioni di presenze. Entrambi i dati sono in crescita rispetto al 2014, in particolare di +2,3% gli arrivi e +2,1% i pernottamenti. In valori assoluti l'aumento è di 288 mila arrivi e 894 mila pernottamenti, con una permanenza media di 3,5 giorni.

Queste le stime del Centro Studi turistici di Firenze elaborate per Toscana Promozione e presentate durante la Borsa del turismo online Bto, in corso alla Fortezza da Basso.

I dati parlano di un chiari rafforzamento degli arrivi dall’estero. Sono, infatti, 2,6% in più gli stranieri in arrivo mentre è pari a +2,3% l'incremento delle presenze. Da segnalare che più della metà dei pernottamenti sono realizzati da stranieri: la percentuale è passata dal 45,1% del 2007 al 53,8% del 2015. In aumento anche il turismo interno: gli arrivi degli italiani segnano +1,9% mentre le presenze +1,8% con un recupero di oltre 360 mila pernottamenti sul 2014.

Bene campagna e città d'arte, le terme invece perdono appeal

Quali i settori che attirano di più i turisti? I principali attrattori risultano essere la campagna (+3,1%), le città d'arte (+2,7%) e il mare (+2,6%). Bene anche la montagna con +1,6%, unico neo le terme che segnano -0,9%. I migliori risultati stimati per il 2015 riguardano le aziende del settore alberghiero (+2,7%), ma un saldo positivo è stato registrato anche dalle aziende extralberghiere (+1,4%). Da segnalare che la quota di mercato dei pernottamenti trascorsi nelle strutture alberghiere è il 53,1% del totale.

Nel 2016 il mercato turistico della Toscana è stimato in crescita di +1,5% e potrebbe spingere le presenze turistiche ufficiali fino al livello record dei 45 milioni di pernottamenti. Continuerà il recupero del mercato italiano con un incremento stimato del +1,2%, anche se rimarrà quota minoritaria sul totale delle presenze. Assisteremo, inoltre, ad un ulteriore consolidamento del mercato estero stimato al +1,7% mentre stenterà a decollare la destagionalizzazione.

In aumento cinesi e indiani. In calo gli arrivi dal Giappone

Dopo un 2015 con risultati differenziati, il trend per il 2016 si preannuncia altrettanto altalenante. I flussi da Stati Uniti e Canada sono attesi in aumento con valori stimati rispettivamente di +2,1% e al +1%. Nel 2015 l’incremento del mercato USA è stimato tra il +3,5% e il 4,5%, mentre il mercato canadese è rimasto stabile. In leggero calo i flussi dal Giappone che segnano un -0,5%; trend negativo anche nel 2015 con una diminuzione di – 4%. Dopo la flessione del 2015 per i flussi dalla Russia è atteso un assestamento del mercato intorno al +1%-1,5%. Stabilità anche per i flussi dal Brasile con un trend atteso del +0,8%, dopo un 2015 con risultati positivi (tra il 2,5% e il 3,5%). Stime di aumento per i flussi dalla Cina (+7%) e dall’India (+11%), mentre il tasso di crescita dall’Australia è del +1,5%.

La stima per i flussi dalla Germania nel 2016 è di +1,2%. Nel 2015 l’aumento stimato del mercato è di oltre il 2%. Per il 2016 si attende il recupero dei Paesi Bassi (+0,8%) e del Belgio (+0,5%). La stima per l’anno in corso segna una netta flessione per entrambi. La crescita attesa per i flussi dalla Francia è del +1,1%, dopo un 2015 di lieve crescita. Per la Spagna è attesa una crescita del +1,5%. Le stime di crescita del 2015 dovrebbero segnare valori a doppia cifra. Aspettative migliori per il mercato della Svizzera (+2%), dopo un 2015 di crescita vigorosa. Per il Regno Unito è atteso un trend di stabilità (+0,6%), con un allineamento molto vicino a quello dell’anno che si sta concludendo.

Tendenze e prospettive 2016-2020

Sia secondo l'European Travel Commission che per il World Travel & Tourism Council, il settore turismo manterrà il segno ‘+’ da qui al 2020. Anche per la Toscana continuerà ad essere un settore basilare per l’economia. Al 2020 il Centro Studi Turistici stima una crescita media annua del +0,9%. I maggiori protagonisti saranno i viaggiatori della generazione Millennials che utilizzano lo smartphone come strumento principale.

La priorità per andare incontro alle loro esigenze sarà quella di modellare i canali di vendita sulle loro abitudini di consumo, che abbia alla base tecnologia e social network. Tra le prime cinque tipologie di prodotti turistici per le quali è prevista una crescita troviamo cultura, enogastronomia, shopping, lusso accessibile e proposte sportive.

Web e social network

Si confermano le buone performance della Toscana online. Il Portale ufficiale del turismo www.turismo.intoscana.it – punto di riferimento dell’ecosistema digitale di promozione della regione – negli ultimi 6 mesi ha registrato 1.113.412 visitatori unici e 2.565.125 visualizzazioni. Le visite da mobile fanno segnare un incremento del +69% sullo stesso periodo del 2014, e un +8% per i tablet. Collegato al sito del turismo, la piattaforma www.toscanaevents.it, che racchiude il panorama di eventi in programma ogni giorno in Toscana (nell’ultimo anno 12.000 quelli recensiti).

Ottimi risultati anche sul fronte dei social network gestiti dal team di Fondazione Sistema Toscana. Con 730.000 fan su Facebook, distribuiti tra le 7 fanpage tematiche, e 65.000 follower su Twitter, la Toscana è tra le regioni più seguite online. Primati confermati anche dai principali metamotori che piazzano la nostra regione sempre tra i primi posti. La Toscana occupa, infatti, il secondo gradino a livello globale tra le regioni italiane per pagine viste (fonte TripAdvisor) e Firenze è la terza destinazione italiana più gettonata dopo Milano e Roma (fonte Trivago).
 

Dentro l’ex caserma Gonzaga

Via al percorso partecipativo per dare nuova vita all’ex caserma Lupi di Toscana, arrivare a marzo 2016 al concorso di progettazione e a fine 2017 all’avvio dei lavori. La road map degli interventi per il recupero della caserma Gonzaga è stata illustrata oggi dall’assessore all’Urbanistica Lorenzo Perra e dall’assessore al Patrimonio Federico Gianassi nel corso di un sopralluogo con la commissione urbanistica. Presenti, tra gli altri, il presidente della commissione Leonardo Bieber e il presidente del Quartiere 4 Mirko Dormentoni.

il progetto

“Si tratta del più grande intervento che il regolamento urbanistico prevede nel Comune di Firenze per i prossimi anni – ha detto Perra – Il 2016 sarà l’anno della progettazione e della variante urbanistica che occuperà anche la prima metà del 2017, mentre nella seconda metà del 2017 potrà già essere dato l’avvio ai lavori. Un progetto che parte da 70 milioni di euro, solo in piccola parte reperibili dal pubblico e in larga parte nell’intervento che dovrà autosostenersi nella gestione stessa. Si tratta di un cantiere molto grande, che sarà portato avanti per stralci. Saranno necessari due anni per vedere i primi interventi finiti”.

Guarda la gallery (fotografie di Gianni Carpini)

L’intervento riguarda i 33mila metri quadrati dell’area della caserma, cui si aggiungono altri 20mila metri quadrati di aree intorno, più altri 20mila nel comune di Scandicci.

il futuro dell'area

“È previsto che qui vengano realizzate residenze, attività commerciali e un mix di funzioni che saranno nel dettaglio definite con un percorso partecipativo e saranno poi individuate con un bando di concorso vero e proprio. Il coinvolgimento formale e sostanziale dei cittadini durerà fino a tutta la primavera del 2016, attraverso un percorso partecipativo che riguarderà anche i commercianti, le attività economiche e i proprietari delle aree limitrofe. L’intenzione è quella di lavorare molto sui canoni calmierati secondo un concetto molto diffuso negli altri paesi europei, quindi non sulla tradizionale edilizia residenziale pubblica ma sul cosiddetto housing sociale rivolto a giovani, giovani coppie e studenti”.

il recupero delle caserme

“Si sta realizzando l’obiettivo dell’amministrazione che vede nel recupero delle caserme una grande sfida per questa città – ha detto Gianassi – una sfida che abbiamo voluto raccogliere in sinergia con il governo e che porterà a far rinascere un pezzo importante di Firenze e dell’area metropolitana. Lo facciamo con un metodo che è quello della collaborazione con il Comune di Scandicci e con il Quartiere 4 che partecipa a pieno titolo a questo processo. È importante restituire questo bene alla città e nel frattempo custodire e controllare la struttura mantenendola pronta per la realizzazione dei grandi obiettivi dell’amministrazione – ha proseguito Gianassi – lo stiamo già facendo e continueremo a farlo nei prossimi mesi incrementando anche l’attività di guardiania con un servizio aggiuntivo per il presidio e il controllo dell’area che partirà ad aprile”.

“una grande occasione”

“Una grande occasione di rigenerazione urbana per un'area importante della città metropolitana – ha detto Dormentoni – la vogliamo condividere con i cittadini ascoltando le loro idee e le loro proposte. Per questo, a fine gennaio partirà ‘Non case ma città 2.0’, un percorso partecipativo fatto di assemblee, videointerviste, incontri nelle scuole, focus group con cittadini, associazioni dei territori di Firenze e Scandicci e con i proprietari dei terreni intorno alla caserma che saranno coinvolti dalla possibile trasformazione urbanistica. Il Quartiere 4 e i suoi cittadini svolgeranno un ruolo da protagonisti nella progettazione di un nuovo pezzo di città”.

Un nuovo parcheggio alla stazione

35 posti per le auto e 80 per le moto. Sono questi i numeri del nuovo parcheggio alla stazione di Santa Maria Novella, aperto simbolicamente questa mattina dal sindaco Dario Nardella e dall’amministratore delegato di Grandi Stazioni Paolo Gallo.

in piazza adua

Situato in piazza Adua, il nuovo parcheggio a pagamento si sviluppa al piano strada e può ospitare 35 auto e 80 moto. Disponibili anche 3 posti auto dedicati ai disabili, situati in piazza Stazione. Il posteggio, aperto tutti i giorni h 24, è dotato di casse automatiche, sistemi di regolazione di accesso automatizzati in base alla disponibilità dei posti e impianti di videosorveglianza.

i costi

Il costo orario della sosta auto è di 3 euro (non frazionabile la prima ora) e di 0,50 euro per le moto. Ma c’è anche la funzione “Kiss&Ride”: i primi 15 minuti di sosta sono gratis. Il parcheggio, come spiegato dall’assessore Giorgetti, “è accessibile da via Nazionale. Sarà modificata l’ordinanza che prevede la ztl nel tratto di piazza Stazione compreso tra largo Alinari e piazza Adua, istituendo una deroga per i veicoli diretti al posteggio”. Per l’uscita i mezzi possono utilizzare gli itinerari via Cennini-via Faenza oppure piazza Stazione-via Santa Caterina da Siena-via della Scala. 

“restituito la piazza alla bellezza”

“Il completamento dei lavori alla stazione significa lotta al degrado, maggiori servizi, meno traffico e posti di lavoro – ha detto il sindaco Dario Nardella – perché i 28 milioni di euro investiti nelle opere realizzate per la riqualificazione di tutta l’area hanno portato 500 posti di lavoro. Era un impegno preso e lo abbiamo raggiunto grazie a Grandi Stazioni e alla collaborazione degli uffici comunali della mobilità. Con il completamento dei lavori al parcheggio in piazza Adua abbiamo restituito la piazza alla bellezza. Qui alla stazione abbiamo il parcheggio di biciclette più grande della Toscana che è gratuito – ha concluso il sindaco – invito quindi i ciclisti a lasciare le bici nel parcheggio invece di lasciarle lungo la strada, in soste vietate, intralciando talvolta anche il percorso dei pedoni”.

risistemata tutta l’area

Oltre alla realizzazione del parcheggio, è stata risistemata anche tutta l’area di piazza Adua, con una nuova pavimentazione dei marciapiedi, del sottoportico e dell’isola pedonale, il rifacimento dell’illuminazione e la sistemazione dei capolinea dei bus. Nella piazza è stata inoltre collocata la 49esima stazione interrata di Quadrifoglio, con 8 campane per la raccolta dei rifiuti. Nel 2016 saranno installate ulteriori 15 isole ecologiche sotterranee nell’area del centro storico e Oltrarno.

la stazione

L’intervento sulla piazza – viene spiegato – è soltanto l’ultimo tassello del progetto che ha visto un investimento complessivo di circa 28 milioni di euro. E ora, per festeggiare il Natale, oltre al tradizionale “Albero dei Desideri”, che sarà allestito da domani in galleria fronte treni, Santa Maria Novella entra nel circuito di Around Station, l’App dedicata alle stazioni del network di Grandi Stazioni. Disponibile gratuitamente per IOS e Android, Around Station raccoglie tutte le informazioni necessarie per un’ottimale fruizione della stazione. Mappe, tabelloni arrivi e partenze, promozioni e offerte sono solo alcune delle possibilità offerte. Dai primi mesi del 2016, inoltre, anche a Firenze Santa Maria Novella sarà disponibile per tutti il Wi-Fi free di stazione.

Torna il mercato tedesco: in piazza Santa Croce si accende il Natale

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In piazza Santa Croce si accende il Natale. Da mercoledì 2 dicembre scatta il Mercato di Natale di “Weihnachtsmarkt”: fino al 20 dicembre, ad attendere i visitatori nella piazza fiorentina ci saranno le tipiche casette di legno che ospiteranno oltre cinquanta stand di prodotti gastronomici e artigianali provenienti da tutta Europa.

sapori “natalizi”

Un'occasione per assaporare l'aria natalizia tra i sapori dei prodotti tipici tedeschi come vini speziati, brezen, wurstel e birra, ma anche dolci e prodotti alimentari provenienti da paesi di tutta Europa come la Polonia, la Cecoslovacchia, la Francia, l'Olanda, l'Austria e la Grecia. Presenti inoltre anche ristoratori del posto con presentazione di menù tradizionali fiorentini.

regali e non solo

Tante, poi, saranno le idee regalo presenti e l’oggettistica per addobbare la casa. Dalla Calabria arrivano ad esempio i personaggi del presepe in ceramica, mentre da un monastero bielorusso le icone religiose. E poi lo stand di abbigliamento e calzature realizzati in calda pelliccia e le palle natalizie interamente fatte a mano, per dare un tocco originale e colorato all’albero di Natale.

gli eventi

E non mancherà nemmeno l’intrattenimento. Nei weekend, poiché da tradizione tedesca è il Christkind, uno spirito rappresentato con i capelli biondi e le ali angeliche, a portare i doni di Natale, al mercato in piazza Santa Croce ci sarà un Babbo Natale al femminile che incontrerà tutti i piccoli visitatori e ascolterà le loro richieste. Inoltre, il coro gospel “Soulciety” farà tappa in piazza Santa Croce sabato 12 dicembre alle 12.

Il 19 è invece in programma il concerto degli “Jazz and Eggs” e il 20 dicembre, ultimo giorno della manifestazione, è prevista l'esibizione degli Sbandieratori del Calcio Storico Fiorentino. L'inaugurazione ufficiale è fissata per venerdì 4 alle 12: per l'occasione è in programma un concerto di musiche a tema natalizio.

il mercato

Il mercato tedesco di Natale “Weihnachtsmarkt”, che proseguirà fino al 20 dicembre, è organizzato da Anva Confesercenti, C.C.I.A.A. di Firenze in collaborazione con Regione Toscana e Comune di Firenze.

Dentro l’ex caserma Gonzaga

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Sopralluogo ai Lupi di Toscana. L’obiettivo è arrivare a marzo 2016 al concorso di progettazione e a fine 2017 all’avvio dei lavori per la rinascita dell'area

Come rinasce piazzale Michelangelo

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Pedonalizzazione sì, ma non solo. Questo il futuro di piazzale Michelangelo, che nei prossimi due anni sarà protagonista di una serie di interventi destinati a riportare la terrazza di Firenze agli antichi splendori.

il piano

La scorsa settimana la giunta di Palazzo Vecchio ha approvato il “Piano unitario di valorizzazione del piazzale Michelangelo”, di cui la riorganizzazione della piazza è solo un elemento e che prevede numerosi interventi di restauro delle parti monumentali e del contesto circostante. Interventi di restauro che saranno finanziati da Starhotels che, in occasione del suo 35esimo compleanno, ha deciso di destinare oltre un milione di euro nel 2016 proprio al recupero della storica terrazza sulla città.

“2016, l'anno della rinascita”

“Il 2016 sarà l’anno per la rinascita di quest'area prestigiosa che negli anni ha perso identità. Oggi abbiamo presentato un piano unitario di valorizzazione del piazzale Michelangelo, a 360 gradi, che va dalla riqualificazione delle balaustre e della pavimentazione a tutti gli interventi sull’area paesaggistica intorno, Rampe incluse, per un nuovo Rinascimento culturale e urbanistico del piazzale più bello del mondo. Grazie alle nuove risorse pubbliche a nostra disposizione e alla collaborazione della catena alberghiera Starhotels, che ha deciso di ricorrere all’Art bonus, oggi presentiamo un pacchetto di interventi di 5 milioni e 180mila euro che saranno effettuati nell’arco dei prossimi due anni per restituire questo luogo di bellezza a tutti i fiorentini e cancellare così la brutta immagine del piazzale utilizzato come parcheggio selvaggio”, ha detto il sindaco Dario Nardella.

il bacio sul piazzale

“Il 14 febbraio – ha continuato il sindaco – inviteremo tutte le coppie romantiche fiorentine a darsi un bacio sul piazzale più romantico e bello del mondo. Noi crediamo molto in una città in cui vi siamo sempre meno auto e che si possa attraversare in bici, coi mezzi pubblici oppure con il car sharing o i taxi. Crediamo molto in una città con meno smog e più bella e questo è il segnale che lanciamo con la pedonalizzazione del piazzale Michelangelo. Tutto comincerà dalla pedonalizzazione affinché l’area possa essere goduta da turisti e fiorentini, visto che anche il sindaco La Pira ogni sera prima di tornare a casa amava fermarsi con il suo autista sul piazzale per ammirare la città”.

l'investimento

Complessivamente si tratta di un investimento di oltre 5 milioni di euro in parte coperto fondi comunali e in parte finanziato da Starhotels grazie allo strumento dell’Art bonus. Il piano è articolato in due tipologie di interventi legati da un comune denominatore: la valorizzazione della zona del piazzale sia dal punto di vista monumentale che paesaggistico.

Previsti interventi di restauro delle balaustre del piazzale: nel 2016, grazie ai fondi Starhotels, sarà possibile procedere al restauro delle balaustre della Loggia del Poggi, al restauro e al consolidamento delle balaustre e paramento d’angolo lato Cinque Paniere e al restauro della balaustre lato valle. Il rifacimento della pavimentazione e degli arredi monumentali del piazzale saranno invece realizzati con fondi comunali.

Ci saranno poi gli interventi di valorizzazione paesaggistica. Per parte di questi interventi si prevede ancora il ricorso al finanziamento tramite Art Bonus: si tratta del restauro e consolidamento della Via Crucis e del restauro del sistema delle Rampe e delle vasche. Gli altri interventi, che saranno realizzati con fondi comunali, sono il restauro delle balaustre del piazzale lato Giardino dell'Iris e il secondo lotto della riqualificazione dello stesso giardino. E ancora, la manutenzione straordinaria delle alberature del viale Michelangiolo e la riqualificazione del Boschetto Lapi.

la pedonalizzazione

Per quanto riguarda la pedonalizzazione, i lavori propedeutici inizieranno il 18 gennaio (una volta trascorso il periodo delle festività natalizie quando si dovrebbe alleggerire la presenza turistica) e dureranno una ventina di giorni. In concreto, la parte off limits per i veicoli si allargherà ben oltre la copia della statua del David. Rimarrà esclusa solo una striscia di circa 12 metri, adiacente ai posti per i bus (confermati due stalli per la fermata dei mezzi del tpl e cinque per i bus turistici per far scendere e salire i visitatori). Sui due lati di questa striscia saranno ricavati 78 posti per il parcheggio a rotazione veloce (e quindi a pagamento per tutti), 3 posti per disabili (attualmente sono due) e altrettanti stalli per i taxi oltre a una corsia per la viabilità interna. Ulteriori posti a rotazione saranno a disposizione nell’area pubblica adiacente al Giardino dell’Iris (16), mentre nell’occasione sarà regolamentato il parcheggio in via delle Porte Sante dove saranno delimitati 64 posti a sosta promiscua (quindi gratuita per i residenti della Zcs1). “Sulla sosta a pagamento – ha sottolineato l’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti – in questa prima fase di sperimentazione la tariffa sarà di 1 euro la prima ora e 2 euro a partire dalla seconda per incentivare la rotazione delle auto in sosta. Il parcheggio sarà in funzione tutti i giorni, festivi compresi, dalle 8 alle 24”.

L’intervento di rifacimento complessivo della pavimentazione sarà effettuato successivamente, una volta individuata con la soprintendenza la tipologia del materiale da utilizzare al posto del semplice bitume. Tra le proposte degli uffici comunali alla soprintendenza anche un conglomerato trasparente del tipo usato in piazza Savonarola.

TELECAMERE

Nel piano è previsto anche un miglioramento della vivibilità e della sicurezza. L’assessore alla sicurezza urbana Federico Gianassi ha annunciato che da oggi è stato istituito un presidio fisso della polizia municipale al piazzale. “Questa presenza garantirà un incremento dei controlli e fa seguito agli interventi effettuati nei mesi scorsi soprattutto nell’ambito del contrasto alla presenza di venditori e parcheggiatori abusivi. Senza dimenticare poi le verifiche attuate sui pullman turistici”. L’assessore ha poi aggiunto che, nel piano complessivo dell’incremento della videosorveglianza, sarà studiata la possibilità di installare alcune telecamere anche al piazzale.

Cento architetti e agronomi per far rinascere l’Anconella

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A fine gennaio i parchi dell’Albereta e dell’Anconella potranno tornare a nuova vita grazie al lavoro (volontario) di oltre 100 architetti e agronomi professionisti che insieme stanno lavorando al progetto di ricostruzione delle aree verdi distrutte dalla bomba d'acqua dello scorso 1 agosto. Il progetto sarà consegnato a gennaio. Già da dicembre altre zone dei parchi verranno via via riaperte al pubblico fino ad arrivare a una riapertura completa nella prossima primavera.

Professione a servizio della città

L'iniziativa, presentata stamani in Palazzo Vecchio, nasce per volontà dell’Ordine degli architetti di Firenze e dell'Ordine provinciale dei dottori agronomi e dottori forestali che per redigerlo hanno chiamato a raccolta i loro iscritti. All'appello, lanciato a settembre, poche settimane dopo la tempesta, hanno risposto 93 architetti iscritti all’ordine di Firenze che parteciperanno a titolo volontario all’elaborazione del piano di ricostruzione. Professionisti di età eterogenea, oltre la metà dei quali donne e tra i quali ci sono molti giovani. Una decina, invece, gli agronomi che metteranno al servizio della città la loro professionalità a titolo volontario.

La convenzione è stata presentata stamani dagli assessori all’ambiente e all’urbanistica Alessia Bettini e Lorenzo Perra, dal presidente dell’Ordine degli architetti Egidio Raimondi e dal presidente Ordine dottori agronomi e dottori forestali Paolo Gandi.

Lavori al via

Il lavoro del team è cominciato proprio questa mattina, con un sopralluogo esplorativo nei parchi interessati. A seguire, nel pomeriggio, si svolgerà nella sede del Quartiere 2 un ciclo di lezioni formative con i tecnici della direzione ambiente, quelli dell’urbanistica, un esperto agronomo e uno storico che traccerà un quadro dell'evoluzione dei parchi al centro del progetto. Nei weekend dal 4 al 6 dicembre e dall’11 al 13 dicembre, nella sede dell’Ordine degli architetti presso la Palazzina Reale di Santa Maria Novella, si svolgeranno i workshop pratici che condurranno all'elaborazione vera e propria del progetto di ricostruzione. I professionisti saranno suddivisi in due gruppi di lavoro ed elaboreranno due o più soluzioni diverse per ciascuna delle aree interessate. I progetti saranno successivamente sottoposti all’attenzione dei cittadini della zona durante due diversi incontri che si terranno 17 e il 18 dicembre alle 21, rispettivamente nelle sedi del Quartiere 2 e del Quartiere 3.

A fine gennaio, questo l’obiettivo, è prevista la consegna ufficiale del progetto definitivo in Palazzo Vecchio.

Come nel 1993

Non è la prima volta che gli iscritti dell’Ordine degli architetti si rendono parte attiva come volontari in opere di ricostruzione al servizio della città. Un precedente si può rintracciare nel lavoro svolto per il restauro degli edifici che facevano parte del complesso degli Uffizi colpiti dall’attentato di via dei Georgofili del 27 maggio 1993.

“Un atto di rigenerazione che si realizzerà grazie al fatto che il nostro appello è stato subito accolto dall’ordine degli architetti e da quello dei dottori agronomi e forestali – ha sottolineato l’assessore all’ambiente Alessia Bettini – è meritorio che queste due realtà abbiano deciso di impegnarsi al di là dei compiti che assegna loro la legge. La tromba d’aria dello scorso agosto ha distrutto due parchi ma i fiorentini si sono risollevati, con più voglia di partecipazione di prima. Qui non manca il senso della collettività: Professionisti di diversa estrazione e preparazione lavoreranno insieme perché solo l’intreccio delle discipline può restituire, ancora più belli, questi due polmoni verdi della nostra città. Soprattutto per i più giovani sarà un modo per guardare a Firenze come luogo ideale dove poter esercitare la propria creatività”.

“Una collaborazione di grande interesse per l’Amministrazione comunale e per Firenze – ha detto l’assessore Perra – un altro elemento del dialogo costante con gli architetti fiorentini sugli interventi per una città che cambia e non si ferma. Dal recupero degli spazi alla valorizzazione dei contenitori, alla ‘manutenzione’ dei piani urbanistici, tutti ambiti di confronto aperto nel quadro di un ritrovato dinamismo e interesse per Firenze anche a livello internazionale”.

“Saranno circa 150 gli alberi che saranno ripiantati nell’Albereta-Anconella, a partite da febbraio del prossimo anno – ha dichiarato il presidente del Quartiere 3 Alfredo Esposito – il 10 dicembre prossimo, invece, riapriamo un’altra porzione del parco. Proseguiamo nell’opera di risistemazione del verde del nostro quartiere: abbiamo già ripiantato numeri cipressi in viale Michelangiolo e nei giardini di via Gran Bretagna”.

“Ricordo bene – ha rilevato Leonardo Bieber, presidente della commissione urbanistica – quando la scorsa estate il presidente dell’Ordine degli architetti mi chiamò per donare all’amministrazione e alla città un master plan per il Parco dell’Albereta. Ne parlai con l’assessore Bettini che mise in moto la ‘macchina’ amministrativa fino a raggiungere il risultato. Giudico molto importante che oggi l’amministrazione sia rappresentata nella sua interezza: giunta, consiglio e quartiere. La distruzione degli alberi nel parco ha colpito tutti, ed è stata vissuta quasi come la distruzione di un monumento. Ma da un fatto negativo, da una grave ferita, è nata una risposta positiva da parte della città: ripensare nel suo complesso il parco e non limitarsi a ripiantare gli alberi, e questo grazie al coinvolgimento di tutti; dai cittadini agli ordini professionali all’amministrazione comunale”.

“Con grande orgoglio ringrazio i tanti colleghi che hanno aderito all’iniziativa e auguro loro buon lavoro – dice il presidente dell'Ordine degli architetti Egidio Raimondi – E un ringraziamento sentito va all’amministrazione che, in tutti i suoi livelli, ha dato ampia disponibilità e collaborazione per la realizzazione di questo progetto condiviso. Da parte nostra, non potevamo restare indifferenti di fronte alla desolazione dei parchi distrutti dal fortunale di agosto. Finalmente inizia il percorso per la ricostruzione, che oltre a fornire indicazioni per la restituzione, nell’immediato, dei parchi ai cittadini, offrirà anche spunti di più ampio respiro che l’amministrazione potrà utilizzare quando rinnoverà gli strumenti urbanistici”.

“Dopo la tempesta che ha cancellato in un colpo l’Albereta e gli alberi che rappresentano la nostra storia – ha sottolineato il presidente Gandi – l’Ordine dei dottori agronomi e dei dottori forestali ha accolto con entusiasmo la proposta dell'Ordine degli architetti di partecipare ad un progetto delle aree da donare all'amministrazione comunale, riprendendo il dialogo con la città che ha permesso la pubblicazione della ‘Guida agli alberi di Firenze’ e più recentemente le ‘Linee guida per le potature degli alberi in ambiente urbano’ ”.