venerdì, 2 Maggio 2025
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L’Università si racconta in 7 giorni

Arriva la “Settimana dell’Università”: l’ateneo fiorentino si racconta in sette giorni, attraverso storie, persone, progetti. Dal 12 al 18 aprile è in programma a Firenze un calendario di iniziative che offriranno a tutti – non solo agli studenti e alla comunità accademica – la possibilità di entrare dentro il mondo Unifi.

il programma

Si comincia domenica 12 aprile (ore 10.30 – Aula Magna, Piazza San Marco 4) con la lezione di Nicoletta Berardi (ordinario di Psicobiologia e psicologia fisiologica) su: “Come cambia il nostro cervello”, appuntamento del ciclo “Incontri con la città”. Giovani e lavoro sono al centro degli appuntamenti successivi: martedì 14 aprile (Tepidarium del Giardino dell'Orticoltura, Via Vittorio Emanuele – ore 10-17) il Career Lab – incontro tra aziende e neolaureati – e, alle 17,30, una tavola rotonda con i rappresentanti del mondo imprenditoriale. Le imprese innovative che nascono dalla ricerca sono di scena mercoledì 15 con un evento dedicato alle storie di chi ha scommesso su spin off e start up (Tepidarium del Giardino dell'Orticoltura, Via Vittorio Emanuele – ore 16).
 
Giovedì 16 aprile, sono protagonisti gli studenti: quelli di ieri e quelli di oggi, gli italiani e gli stranieri, in un evento che si intitola “Studiare a Firenze” (ore 15 – Aula Magna, piazza San Marco, 4). In programma la presentazione dei lavori multimediali degli studenti, realizzati per raccontare Firenze città universitaria, una performance della compagnia teatrale “Binario di scambio”, un talk show con la partecipazione di ex allievi, che intervengono su “A che cosa mi è servito studiare”. La serata si conclude con l’aperitivo in compagnia delle immagini raccolte nel corso della campagna social #glianniuniversitariunifi.
 
Venerdì 17 aprile la giornata è dedicata alla ricerca: nei Dipartimenti dell’Università si terranno conferenze e convegni sui lavori scientifici in corso. “La settimana dell’Università” si conclude sabato 18 con “Un giorno all’Università”, cioè l’Open Day di Ateneo nel corso del quale studenti e famiglie potranno informarsi su corsi di laurea e servizi, in vista della scelta universitaria (Piazza San Marco, 4 – ore 9).
 
“Ogni evento della Settimana corrisponde a un tema chiave, nel breve giro di questi giorni è possibile abbracciare tutte le dimensioni della vita universitaria – spiega il rettore dell’Ateneo fiorentino Alberto Tesi – per chi sta decidendo il proprio percorso di studi è un’occasione importante, ma è anche un appuntamento interessante per tutti quelli che desiderano vedere da vicino la nostra Università”. Alla Settimana sono collegate altre attività di educazione e divulgazione scientifica promosse dal Museo di Storia Naturale e da OpenLab.

”Pronto badante”, più di 1.100 telefonate in tre settimane

Oltre 1.100 chiamate ricevute dal Numero Verde e 208 percorsi attivati, di cui 92 con erogazione di voucher: sono questi i numeri di “Pronto badante”, il servizio giunto alla sua terza settimana di vita, creato dalla Regione per garantire un sostegno immediato alle persone anziane e alle loro famiglie nel momento in cui, per la prima volta, si manifesta una situazione di fragilità.

saccardi

“Oggi (ieri, ndr) – spiega la vicepresidente della Regione Toscana Stefania Saccardi – sono andata di nuovo alla centrale operativa del Numero Verde, gestita dall'associazione Esculapio, per parlare con operatori e responsabili. Il servizio, malgrado le appena tre settimane di attivazione, sta fornendo dati interessanti. Anzitutto l'elevata percentuale di chiamate da persone o famiglie alle prese con problemi di Alzheimer. Un buon numero di telefonate provengono da territori non inclusi nella sperimentazione. Infine da segnalare vari contatti con persone che vogliono rendersi disponibili per fornire la propria opera come badanti. Insomma tanti elementi che ci aiuteranno, terminata la sperimentazione, a calibrare meglio il servizio rispetto all'effettivo bisogno e anche a provare ad estenderlo progressivamente al resto della regione. Ad ogni modo – conclude Saccardi – l'esigenza primaria di chi chiama è avere un contatto diretto con qualcuno in grado di ai utare, orientare e portare serenità”.

il servizio

I numeri delle prime tre settimane parlano di 1.126 chiamate ricevute (131 quelle improprie), 208 percorsi attivati (di cui 92 con erogazione del voucher). Quanto alle attivazioni, 163 riguardano l'area fiorentina, 35 quella empolese e 10 il Mugello. Il servizio, partito in via sperimentale il 16 marzo scorso in 43 comuni dell'area fiorentina, mugellana ed empolese, è stato creato per garantire un sostegno immediato alle persone anziane e alle rispettive famiglie nel momento in cui, per la prima volta, si manifesta una situazione di fragilità.

il numero verde

Per segnalare la situazione di bisogno o per avere informazioni basta chiamare il Numero Verde 800.59.33.88 da lunedì a venerdì dalle 8 alle 18 e il sabato dalle 8 alle 13. Informazioni anche su www.regione.toscana.it/prontobadante.

Tram fino a Sesto, Campi e Bagno a Ripoli. ”E’ fattibile”

Un sistema tramviario che da Firenze si estenda fino a Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio e Bagno a Ripoli è “fattibile e sostenibile”. A dirlo è lo studio realizzato dai tecnici degli enti pubblici coinvolti, che ha riguardato le future linee della tramvia che andranno ad aggiungersi alla linea 1, già in funzione, e alla 2 e 3.1, in corso di realizzazione, stabilendo la fattibilità e sostenibilità del progetto dal punto di vista ambientale, territoriale ed economico-finanziario.

le nuove linee

Le nuove linee andrebbero a completare il sistema tranviario fiorentino con la sua estensione verso i tre comuni dell’area metropolitana: Bagno a Ripoli, Campi Bisenzio e Sesto Fiorentino. Il completamento del sistema tranviario fiorentino, già in corso di progettazione, è costituito dalla cosiddetta “alternativa al centro storico” della linea 2 (Viale Lavagnini, Piazza Libertà, Piazza San Marco), dalla linea 3.2 (Rovezzano, Piazza della Libertà, Bagno a Ripoli) e dalla linea 4 (Leopolda, Le Piagge). A questo scenario si aggiungono quindi le estensioni verso i tre comuni. 


“Una volta completato, il sistema tranviario rivoluzionerà il modo di muoversi di 85 milioni di cittadini non solo in città ma nell'intera area – ha sottolineato l'assessore alla mobilità Stefano Giorgetti – con benefici di grande rilievo dal punto di vista della mobilità e della vivibilità e comporterà anche una modifica profonda del trasporto pubblico su gomma. Come Amministrazione stiamo realizzando le linee 2 e 3, ma non possiamo fermarci. Stiamo infatti già progettando la linea 4 nel tratto dalla stazione Leopolda alle Piagge e questo studio conferma la fattibilità del prolungamento fino a Campi Bisenzio che, tra le estensioni approfondite, è quella con la fattibilità più immediata sia dal punto di vista progettuale che finanziario. Molto importanti anche gli altri prolungamenti come pure il sottoattraversamento del centro. Su questo è ancora in corso l'approfondimento tecnico ma la decisione è prevista in tempi brevi”.


lo scenario

“Oggi (ieri, ndr) abbiamo presentato uno studio di grande interesse che dimostra la sostenibilità e la fattibilità dell'estensione delle linee della tramvia – ha spiegato l’assessore regionale alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli –. E' stato realizzato direttamente dai tecnici della Regione e dei Comuni, con grande risparmio rispetto a quanto precedentemente preventivato”. “Si tratta di un lavoro di grande portata – ha aggiunto l'assessore – che prevede ulteriori approfondimenti anche per valutare l'integrazione con gli altri sistemi di trasporto nell'area metropolitana. Se a questo uniamo la prospettiva di un piano tariffario unico e le politiche per l'infomobilità e il rafforzamento dell'informazione ai cittadini, quello che si prospetta pensando al 2030 è uno scenario europeo, che rende il mezzo pubblico molto qualificato ed appetibile. Uno scenario in linea con la nostra programmazione e con indubbi benefici per quanto riguarda la fluidità del traffico e il miglioramento della qualità dell'aria”. 



i tracciati

Partendo dalla pianificazione urbanistica di livello regionale e comunale, sono stati analizzati vari tracciati verificandone la sostenibilità ambientale e territoriale, sulla base di una progettazione tecnica coerente con il sistema tranviario attuale. Oggetto dello studio sono state quindi le tre estensioni verso i comuni dell'area metropolitana. Verso Sesto Fiorentino, come prosecuzione della linea 2, da Peretola verso la stazione ferroviaria di Castello e quindi al polo universitario per circa 6 km, con 6 fermate. Verso Campi Bisenzio, come prosecuzione della linea 4, dalle Piagge attraverso San Donnino fino a Villa Rucellai, per 5,4 km, con 6 fermate. Verso Bagno a Ripoli, come prosecuzione della linea 3.2, dal confine del Comune di Firenze lungo la SP 34 di Rosano, per 1,3 km, con 2 fermate.

L'alternativa del sottoattraversamento di Firenze compreso fra la stazione Alta Velocità, quella di Santa Maria Novella, fino al lungarno Pecori Giraldi è stata presa in considerazione ma non è stata oggetto di particolari approfondimenti in quanto argomento di uno specifico studio da parte del Comune di Firenze, come previsto dal Decreto “Sblocca Italia”. Gli studi presentati prevedono tracciati provvisori (in particolare quello per Campi Bisenzio) ancora suscettibili di variazioni a seguito di ulteriori approfondimenti. 


obiettivo 2030

Grazie anche alla localizzazione di parcheggi scambiatori posti lungo le principali vie di accesso alla città e all'interconnessione con le stazioni ferroviarie, è stato prospettato uno scenario temporale che, proiettato all'anno 2030, disegna un nuovo modello di mobilità sostenibile dell'area fiorentina: poco più di 50 chilometri di tramvia che trasportano 85 milioni di passeggeri all'anno a fronte dei 12,5 milioni attualmente trasportati dalla linea 1 e dei 36 milioni ipotizzati una volta messe in funzione anche la linea 2 e la 3.1 attualmente in corso di esecuzione.

Meningite, un nuovo caso: colpita una donna di 57 anni

Un nuovo caso di malattia meningococcica di tipo C si è registrato nelle ultime ore nel territorio di competenza della Asl 11.

colpita una donna

La persona colpita dal batterio meningococcico – fa sapere la stessa Asl – è una donna di 57 anni, residente a Stabbia, frazione del comune di Cerreto Guidi. La donna è arrivata al Pronto Soccorso del “San Giuseppe” di Empoli poco dopo le 21 di ieri, martedì 7 aprile, tramite un’ambulanza ordinaria in seguito a febbre alta, cefalea e la comparsa di “petecchie”, ossia di macchie puntiformi cutanee. E’ stata subito ricoverata in isolamento per sospetta meningite e, poi, trasferita al reparto di malattie infettive della Asl 10 a Ponte a Niccheri, dove è stata sottoposta a terapia antibiotica. Il ceppo di appartenenza della malattia è di tipo C, come hanno confermato gli esami di laboratorio.

profilassi

Le sue condizioni di salute – spiega la Asl – sono stabili. Al momento sono state sottoposte a profilassi circa 10 persone, che hanno avuto contatti diretti con la donna negli ultimi dieci giorni.

numero telefonico dedicato

Contestualmente, per fronteggiare la richiesta di vaccinazione crescente da parte della popolazione, l’azienda sanitaria locale metterà a disposizione un numero telefonico dedicato, 0571.878573, attivo da domani, giovedì 9 aprile, tramite il quale è possibile prenotare la vaccinazione per i giovani dagli 11 ai 18 anni. La Asl 11 ha, dunque, potenziato ulteriormente sia le linee telefoniche sia il numero degli operatori e degli ambulatori dedicati. Gli ambulatori aggiuntivi saranno operativi da lunedì 13 aprile prossimo, per effettuare la vaccinazione anti meningococco quanto prima.

Francesco Nuti compie 60 anni: uno spettacolo per festeggiarlo

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Uno spettacolo sulla vita di Francesco Nuti, in occasione dei 60 anni di “Cecco”. Dopo il successo ottenuto nelle date di Castiglioncello al Castello Pasquini e a Prato al Teatro Metastasio, lo spettacolo “Francesco Nuti: andata, caduta e ritorno” sbarca al Teatro Puccini di Firenze il prossimo 17 maggio, un giorno speciale per tutti gli amanti di “Cecco”, che coincide con il suo sessantesimo compleanno.

“un doveroso omaggio”

“Una novità assoluta per Firenze – spiega il presidente del Quartiere 1 Maurizio Sguanci – e un doveroso omaggio a questo grande artista nel giorno del suo sessantesimo compleanno. Questa amministrazione vuole essere accanto a Francesco Nuti non solo come artista ma come uomo”. Il presidente della Commissione Cultura del Quartiere 1 Mirco Rufilli ha aggiunto che “Francesco Nuti è cultura. E siamo felici di poter ospitare questo appuntamento in data unica. Lo spettacolo non è una caricature, è la vera vita di Francesco Nuti”.

lo spettacolo

“Francesco Nuti: andata, caduta e ritorno” è uno spettacolo teatral-musicale scritto e diretto dal regista e sceneggiatore romano Valerio Groppa, interpretato dai due artisti toscani Nicola Pecci (voce recitante e cantante) nel ruolo di Francesco Nuti e Alessio Sardelli nel ruolo del narratore. Ad accompagnarli cinque musicisti che eseguiranno dal vivo le musiche di Giovanni e Francesco Nuti, per la direzione musicale del Maestro Marco Baracchino.

Lo spettacolo racconta la storia dell’artista toscano che ha incantato per oltre due decenni con i suoi film, un vero e proprio viaggio che ripercorre la vita dell’uomo e dell’artista, le sue passioni e le delusioni: dagli esordi, quando “Cecco di Narnali” inizia con il cabaret e poi entra a far parte del trio comico dei Giancattivi, insieme ad Alessandro Benvenuti e Athina Cenci, che lascerà per iniziare la carriera in veste di sceneggiatore e interprete protagonista di alcuni film diretti da Maurizio Ponzi, come “Madonna che silenzio c’è stasera”, “Io, Chiara e lo scuro” e “ Son contento” vincendo 2 David di Donatello e Nastro d’Argento.

il grande salto

Il grande salto Francesco lo fa passando dietro la macchina da presa, realizzando capolavori come “Tutta colpa del Paradiso”, “Stregati”, “Caruso Pascoski di padre polacco”, “Willy Signori e vengo da lontano” e “Donne con le gonne”. “Francesco Nuti: andata, caduta e ritorno” è il racconto della vita di un uomo che ha vissuto il successo, l'ascesa e la discesa con la stessa intensità. Lo spettacolo è tratto dall’autobiografia di Francesco Nuti, “Sono un bravo ragazzo” a cura di Giovanni Nuti ed edita da Rizzoli, ed è prodotto dalla casa di produzione cinematografica fiorentina ecoFrames con la collaborazione del Quartiere 1, Comune di Firenze.

Piazza Dalmazia, tre platani da abbattere

Tre platani saranno abbattuti in piazza Dalmazia. Lo ha deciso la direzione ambiente del Comune, dopo aver esaminato, questa mattina, i risultati degli esami (le cosiddette “prove di trazione”) effettuati nei giorni scorsi.

gli esami

Esami che – viene spiegato – sono un sistema di controllo ancora più approfondito della Vta (Il 'Visual Tree Assessment’), la valutazione visiva dell'albero su basi biomeccaniche.

“piante instabili”

Le piante – fanno sapere da Palazzo Vecchio – “sono diventate instabili e, quindi, potrebbero cedere da un momento all'altro”. Le operazioni di abbattimento cominceranno oggi pomeriggio.

In piazza Dalmazia, a causa dell'ondata di maltempo del 5 marzo scorso, sono caduti due alberi e altri 3 sono stati abbattuti a seguito di valutazioni tecniche fatte subito dopo. Nei prossimi giorni proseguirà il controllo sulle altre alberature presenti.

Film (e sapori) di Turchia al Middle East Now

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Al Middle East Now scocca l'ora della “Turchia night”. Perché saranno proprio la Turchia, i suoi sapori e i suoi giovani e talentuosi cineasti, i protagonisti della seconda giornata del Middle East Now, giovedì 9 aprile al cinema Odeon, con la presentazione in anteprima italiana alle 20.45 di “Until I lose my breath”, esordio della regista turca Emine Emel Balci.

film e sapori

Presentato a febbraio alla Berlinale, con forti richiami stilistici al cinema dei fratelli Dardenne, il film è il racconto di un rapporto padre-figlia e di un amore incondizionato. La storia è quella di Serap, adolescente inquieta che lavora in una fabbrica di tessuti a Istanbul e sogna di lasciare la casa che divide con l’opprimente sorella e il cognato per andare a vivere da sola con il padre, ma quando l’uomo si dimostra indifferente al suo desiderio sarà lei a prendere in mano la situazione. La regista sarà presente in sala per la proiezione.

Sempre all’Odeon, a partire dalle 20 sarà possibile avere un gustoso assaggio delle atmosfere turche con la degustazione “La cucina del sultano” (degustazione+proiezione: 15€, solo proiezione:6€ intero, 5€ ridotto. Prenotazioni alla cassa del cinema Odeon o su www.boxol.it/odeonfirenze).

odeon

Ancora all’Odeon, in seconda serata al via Window on EAU, il focus cinematografico dedicato alle produzioni emergenti e ai giovani filmmaker degli Emirati Arabi. Alle 22.30 in anteprima italiana, “Hamama” (EAU, 2010, 63’), il documentario di Nujoom Alghanem su una leggendaria curatrice che, ormai anziana, si trova costretta a fronteggiare il dilemma tra la responsabilità morale di guarire il prossimo e gli anni che passano. Presenterà il film la responsabile del focus Laura Aimone.

In apertura il corto “The Journey” (EAU, 2012, 15’), di Hana Makki, sogni e realtà di due immigrati negli Emirati, condivisi durante una corsa in taxi. Alla presenza della regista (anteprima italiana).

stensen

Al cinema Stensen alle 21 al via l’omaggio all’attrice Fatemeh Motamed Arya, con la proiezione di “The Blue Veiled” (Iran, 1995, 85’), dell’acclamata regista Rakhshan Bani-Etemad: un film di forte impegno sociale che ha segnato la strada del cinema iraniano post-rivoluzionario. Il proprietario di una fabbrica si innamora di una giovane operaia, povera e orgogliosa. Mentre tutti si oppongono alla relazione, l’uomo farà una scelta che sfida le convenzioni sociali. Dopo la proiezione, Fatemeh Motamed Arya incontrerà il pubblico. Sempre dall’Iran, prima del film il corto “Stuffed Fish” (Iran, 2014, 6’), che sarà presentato dalla regista Baran Jafari (anteprima italiana).

Tram, via all’allestimento del cantiere sull’asse via Guasti-via Tavanti

Tramvia, scatta l’allestimento del cantiere sull’asse via Guasti-via Tavanti. Partono oggi, mercoledì 8 aprile, i lavori di predisposizione del cantiere della linea 3 sull’asse via Guasti-via Tavanti da piazza Muratori a via Romagnosi.

il cantiere

In prosecuzione con l’intervento di via dello Statuto, il cantiere – spiegano da Palazzo Vecchio – andrà ad occupare in una prima fase il lato destro dell’asse, ovvero la direttrice verso Careggi, per poi passare sul lato opposto in una seconda fase. La semicareggiata residua sarà utilizzata a senso unico verso Careggi con due corsie di marcia e la sosta in linea. Nella parte della strada interessata dal cantiere sarà comunque garantita l’accessibilità pedonale e ai passi carrabili. Le piazze Vieusseux e Leopoldo manterranno la circolazione rotatoria, perché il cantiere andrà a occupare la parte centrale della carreggiata e delle due piazze.

come cambia la viabilità

I veicoli che normalmente utilizzano la semicarreggiata in direzione Fortezza, da via Taddeo Alderotti potranno seguire via Vittorio Emanuele II direzione Bolognese e poi attraverso via Pagnini raggiungere piazza Muratori per riportarsi in via dello Statuto. Via Vittorio Emanuele II sarà utilizzabile anche dai veicoli diretti in piazza Dalmazia (percorrendo via Celso-via Alderotti) oltre che in via Bolognese. 


per attraversare il quartiere

Sarà inoltre attivata una viabilità di attraversamento del quartiere. Chi percorre via Corridoni potrà imboccare via Riguccio Galluzzi e seguire l'itinerario piazza Leopoldo-via Fabbroni-via Pagnini per raggiungere sempre piazza Muratori.

Previste modifiche anche della viabilità locale, ovvero l’inversione del senso di marcia in via Pagnini (tratto via Lambruschini-piazza Muratori) e via Galluzzi Riguccio (tratto via Corridoni-via del Palazzo Bruciato). In via Galluzzi Riguccio, invece, nel tratto piazza Leopoldo-via del Palazzo Bruciato, sarà istituito un doppio senso di marcia in sostituzione dell'attuale senso unico.

autobus

Per quanto riguarda il trasporto pubblico, i bus continueranno a transitare sul percorso via Guasti-via Gianni in direzione Careggi (itinerario migliore – sottolineano da Palazzo Vecchio – rispetto alla prima ipotesi di spostare le linee su via Vannucci-via Fabbroni). Per quanto riguarda la direttrice di ritorno verso il centro, i bus utilizzeranno il percorso via Corridoni-via Galluzzi-piazza Leopoldo-via Fabbroni-via Pagnini.

La Fiorentina dice addio alla Coppa Italia

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Dopo aver vinto (2-1) allo Juventus Stadium pareva a portata di mano la qualificazione alla finale di Coppa Italia per la Fiorentina che, invece, sbatte in una serata nerissima e subisce tre reti da una Juventus perfetta. Brillante a centrocampo, attenta in difesa. I viola sono apparsi molli e con le consuete difficoltà a trovare la rete. Montella presenta Basanta, Savic e Rodriguez davanti a Neto con Aquilani che giostra in cabina di regia a centrocampo. Scelta discutibile. In molti pensavano a Kurtic in mezzo al campo visti i forfait di Pizarro e Badelj e, magari, una difesa a quattro con l’impiego di Richards dato che la Fiorentina doveva difendere il vantaggio ottenuto all’andata. Borja Valero e Mati Fernandez completano il reparto di un centrocampo che si mostrerà assolutamente spento. Joaquin ed Alonso corrono lungo le corsie laterali mentre Salah ha il compito di supportare Gomez. Allegri deve rinunciare, in extremis, anche a Lichtsteiner, il cui posto viene preso da Padoin mentre a sinistra c’è spazio per Evra. La linea mediana è formata da Sturaro, Marchisio e Vidal mentre Pereyra fa da raccordo con il tandem offensivo composto da Morata e Matri, chiamato a sostituire Tevez.

 

Primo tempo

 

Nonostante il vantaggio maturato nel match di andata, la Fiorentina parte molto bene. Al 4’ Salah va in gol dopo un’azione personale sulla trequarti. L’egiziano commette fallo su Bonucci in area di rigore dopo un batti e ribatti e l’arbitro Massa annulla. La Juventus cresce e al 21’ trova il vantaggio con l’ex di turno Matri che, complice una carambola sul tiro di Pereyra, riesce a superare Neto. La Fiorentina accusa il colpo ma reagisce. Al 37’ gol annullato a Gonzalo Rodriguez su punizione di Mati Fernandez dalla sinistra. L’argentino è di poco in fuorigioco. Al 40’ un destro di Morata finisce vicinissimo al palo. Passano tre minuti ed i bianconeri raddoppiano. Neto respinge corto un tiro di Morata. Basanta scivola e ne approfitta Pereyra per segnare il secondo gol. Si va al riposo sul 2-0 per la Juventus.

 

Secondo tempo

 

Centrocampo dominato dai giocatori bianconeri. La Fiorentina non vede quasi mai il pallone. I giocatori di Montella faticano a recuperare palloni e proporsi in attacco. Sturaro, ad inizio ripresa, ha una buona chance per raddoppiare ma non imprime la giusta potenza alla sua conclusione con Neto che si ritrova la palla tra le mani. Al 52’ ci prova Mario Gomez per la Fiorentina ma la sfera finisce sull’esterno della rete. Passano due minuti e Salah vince un rimpallo ma il tiro finisce alto sopra la traversa. La Juventus controlla e prova a segnare il terzo gol con Morata ma è Neto a salvare, ancora una volta, la sua porta. Gonzalo rodriguez si vede annullare un gol di testa per posizione di off-side e, al 59’ Marchisio, dalla destra, serve Bonucci che insacca tutto solo sul primo palo. E’ il 3-0 che chiude il discorso qualificazione. A pochi minuti dal termine c’è anche l’espulsione di Morata che prende la via degli spogliatoi a seguito di un duro intervento su Diamanti.

 

L’allenatore

 

Sconsolato Vincenzo Montella. “Sapevamo di affrontare una squadra forte. Stasera non è andata come volevamo, la Juve è stata più forte e anche fortunata sugli episodi. Tanti rimpalli vinti e i due gol annullati, quando poi hanno trovato il vantaggio mentalmente la partita è cambiata. Sono perplesso sul gol annullato a Salah – prosegue Montella – perché la spinta non giustifica quel tipo di caduta. Se avessimo segnato prima noi sarebbe stata una partita diversa. Accettiamo comunque il verdetto del campo. Adesso andiamo avanti e concentriamoci sugli altri due obiettivi”.

Turismo boom, Pasqua da tutto esaurito

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Una Pasqua da record a Firenze, almeno per quanto riguarda il turismo. E’ quanto dicono i numeri: centoventiseimila presenze con 42mila pernottamenti e oltre il 95% di camere vendute, per una spesa turistica di circa 16 milioni di euro nel weekend di Pasqua.

“boom di presenze”

“Un boom di presenze che ci fa molto piacere – ha commentato l’assessore al turismo Giovanni Bettarini – con un dato importante sulle camere vendute che supera il 95 per cento. Nei giorni scorsi si era parlato del fatto che l’aumento dell’imposta di soggiorno avrebbe potuto costituire un freno per il turismo a Firenze, sono sicuro che non sarà così. Gli introiti che arriveranno dall’imposta di soggiorno saranno una carta in più da giocare sugli eventi e sull’attrattività della città. L’idea che sosteniamo e promuoviamo – ha proseguito Bettarini – è quella di una città in grado di offrire occasioni e attrazioni per riuscire ad essere competitiva a livello internazionale. I numeri ci danno ragione e questo weekend lo ha dimostrato”.

i dati

Secondo i dati del Centro Studi Turistici, dopo un primo trimestre caratterizzato da una crescita del mercato turistico in città (+7% di pernottamenti), il consuntivo per le festività pasquali conferma l’andamento positivo del settore in città. Le prenotazioni last minute, in particolare della clientela italiana, hanno aumentato il tasso di occupazione che nei 10 giorni precedenti si attestava all’80% su circa 1500 strutture ricettive monitorate.

al museo

Grande affluenza anche nei musei civici che da venerdì a ieri, giorno di Pasquetta, hanno registrato oltre 25mila visitatori. Nel solo giorno di Pasqua, fanno sapere da Palazzo Vecchio, il Museo Novecento è stato visitato da oltre 1.200 persone, mentre il Museo di Palazzo Vecchio con la Torre di Arnolfo, gli scavi archeologici e le Sale monumentali da oltre 10mila.