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Chiusa la passerella dell’Isolotto: i cittadini raccolgono le firme

“Non sappiamo nulla: perché è stata chiusa la passerella dell’Isolotto, che lavori andranno fatti, quanto tempo servirà veramente, per questo abbiamo lanciato una petizione”. In quasi 24 ore i commercianti di piazza dell’Isolotto hanno già sfiorato le 100 firme raccolte.

Vogliamo chiarezza e informazioni precise”, dice Renza dall’edicola al centro della piazza, che si è fatta portavoce dei malumori di cittadini, negozianti e ambulanti dopo che il ponticino da 110 metri che collega questa parte di Firenze con le Cascine è stato chiuso in fretta e furia lo scorso 30 aprile.

Perché è stata chiusa la passerella dell'Isolotto

I monitoraggi trimestrali a cui è sottoposta la struttura dal 2013, grazie ad alcuni sensori, hanno registrato dati preouccupanti, da qui la decisione della chiusura d'urgenza. Il problema riguarda il punto, lato Isolotto, in cui il corpo centrale del ponte si collega con quello sostenuto dal pilone di cemento armato.

Le ultime stime dei tecnici parlano di altri 50 giorni di passione: passerella off limits per problemi di stabilità fino ai primi di luglio per consentire lavori urgenti già in fase di progettazione. I soldi ci sono, assicura Palazzo Vecchio. Ma negozianti e residenti sono sul piede di guerra.

I commercianti: “Così ci mettete in ginocchio”

“Il lavoro è diminuito improvvisamente di un terzo”, raccontano dal chiosco della Paninoteca La Passerella, a pochi metri dall’imbocco del ponticino lato Isolotto, ora “impacchettato” da transenne e cartelli. “Capiamo che la messa in sicurezza debba essere fatta – spiegano – ma speriamo che inizino a lavorare al più presto. Per ora abbiamo visto qualche tecnico solo per poche ore. E poi non c’è informazione: ancora tanti non sanno che la passerella è chiusa”.

Passerella dell'Isolotto chiusa, quando riapre la Passerella dell'Isolotto a Firenze

I cartelli all'imbocco della passerella dell'Isolotto. Foto: Il Reporter – GC

E in effetti davanti alle transenne è un continuo via vai. “E ora come faccio ad arrivare in tempo al lavoro?”, si chiede una signora in bici che sfruttava la passerella per accorciare il tragitto verso Novoli. “Torneremo ai tempi di Renato Pieri, il barcaiolo che negli anni Cinquanta mise su una passerella di legno per andare di là dal fiume”, dice un anziano guardando i cartelli.

Il Q4: avanti con il progetto di ristrutturazione

“Come Quartiere siamo molto preoccupati, ma la sicurezza viene prima di tutto – dice il presidente del Q4 Mirko Dormentoni – conosciamo i problemi delle persone che usano questo collegamento per i loro spostamenti. Chiediamo la massima rapidità possibile nei lavori di messa in sicurezza. Monitoreremo i cantieri passo passo perché si rispettino i tempi di riapertura”.

“Oltre a questi interventi – aggiunge –  con una mozione dell'ultimo Consiglio di Quartiere abbiamo chiesto all'amministrazione di andare avanti con il progetto di ristrutturazione completa della passerella”.

I problemi di stabilità infatti non sono un mistero: la struttura è sorvegliata speciale da circa due anni e nel cassetto, in attesa delle autorizzazioni burocratiche, giace la bozza di un progetto da 900mila euro per ricostruire il suo scheletro. Questo risolverebbe alla radice i problemi, evitando i costosi monitoraggi fatti fino a questo momento e soprattutto mettendo al sicuro la passerella dell'Isolotto da chiusure dell'ultimo minuto. 

Toscana, sulla costa 18 Bandiere blu

Sono 18, tante quante l'anno scorso, le bandiere blu assegnate alle località costiere della Toscana, seconda regione italiana (dopo la Liguria) con il maggior numero di riconoscimenti internazionali per la qualità dell'ambiente e delle strutture ricettive. 

Ecco le spiagge “Blu”

Le Bandiere Blu vengono assegnate dalla Fondazione per l'educazione ambientale che ogni anno calcola di diversi fattori, dalla tenuta dell'ambiente alla capacità ricettiva fino alla qualità dell'accoglienza.

Le diciotto Bandiere blu assegnate dalla Fee alla Toscana nel 2015, sul totale di 147 date all'Italia, sono state attribuite a Camaiore, Carrara, Castagneto Carducci, Castiglion della Pescaia, Cecina, Follonica, Forte dei Marmi, Grosseto, Livorno – Antignano, Livorno – Quercianella (Miramare/Rogiolo), Marciana Marina, Monte Argentario, Pietrasanta, Piombino – Parco Naturale della Sterpaia, Pisa/ Calambrone-Tirrenia-Marina di Pisa, Rosignano Marittimo, San Vincenzo, Viareggio.

Restauro ad alta quota, sul tetto del Battistero ci vanno gli scalatori

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A certe quote, più che un restauratore, ci vuole uno scalatore. Ne è arrivata una squadra intera, operatori specializzati in lavori edilizi in cordata, che da ieri stanno portando avanti l'intervento di restauro sul tetto del Battistero di San Giovanni.

35 metri sopra la città

I restauratori del Consorzio San Zanobi, a cui l’Opera di Santa Maria del Fiore ha affidato i lavori di restauro, sono affiancati da una squadra di operatori specializzati che ieri per la prima volta è salita sulla sommità del monumento. Lavoreranno al restauro della copertura in marmo e della lanterna, calandosi da un'altezza di 35 metri per ripulire prima di tutto le incrostazioni dovute allo smog.

Fiorentina, la partita perfetta? #Giochiamolainsieme

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Nel calcio si parla spesso a sproposito di “imprese” ma quella che serve alla Fiorentina per qualificarsi alla finale di Europa League non può essere chiamata altrimenti. E allora la società, per la partita di ritorno contro il Siviglia in programma giovedì al Franchi, ha lanciato un appello ai tifosi: “#giochiamolainsieme”. Usando questo hashtag, tutti i cuori viola possono pubblicare sui social network foto e video che, montati insieme, comporranno un cortometraggio da proiettare prima del fischio d'inizio.

Tutti in viola

Persa 3-0 la gara di andata, alla Fiorentina serve una serata perfetta. E la perfezione la si raggiunge tutti insieme: per questo il club ha invitato tutti i tifosi a presentarsi allo stadio interamente vestiti di viola per creare un'unica, grande coreografia naturale con il colore della squadra in tutti i settori del Franchi.

All'iniziativa #giochiamolainsieme parteciperanno anche gli stessi giocatori, come già si vede dal video promozionale lanciato ieri sul sito e sui social network della Fiorentina. Per stasera è attesa un'anticipazione del filmato che verrà proiettato giovedì.

 

 

'Teaser' con l'anticipazione di alcune sequenze del video #giochiamolainsieme che verrà pubblicato nella serata del 12 maggio su www.violachannel.tv sito ufficiale di ACF Fiorentina.Tifosi viola condividete il vostro incoraggiamento alla squadra con video e foto usando l'hashtag #giochiamolainsieme

Posted by ACF Fiorentina on Lunedì 11 maggio 2015

 

Passerella dell’Isolotto, la riapertura prevista tra 50 giorni

Ancora cinquanta giorni di chiusura. Sono stati effettuati nei giorni scorsi i rilievi sulla passerella dell’Isolotto, chiusa a fine aprile per effettuare indagini dello stato di manutenzione degli elementi portanti della struttura. 


50 giorni

Gli uffici tecnici della mobilità stanno predisponendo in questi giorni la soluzione progettuale per l’intervento. “Sarà effettuato un affidamento dei lavori in somma urgenza e si stima, salvo ulteriori imprevisti – fanno sapere da Palazzo Vecchio – di riaprire la passerella tra 50 giorni”.

Restauro ad alta quota, le prime immagini dell’intervento sul tetto del Battistero

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Una squadra di operai-scalatori specializzati ha iniziato il restauro sulla sommità del Battistero attirando anche l'attenzione dei turisti in piazza Duomo. Le immagini del loro intervento sono mozzafiato

Ponte Vecchio e lungarni, riecco i ciak (e i divieti)

Continuano le riprese cinematografiche in città del film “Inferno”: in arrivo nuovi provvedimenti di circolazione, necessari alla predisposizione dei set. Questa settimana le riprese si concentreranno nella zona di piazza Pitti, in quella di Porta Romana, ancora sul Ponte Vecchio e, da mercoledì 13 maggio, si sposteranno nella zona via delle Belle Donne-via Tornabuoni. Ecco le zone interessate dalle riprese con i divieti di sosta e transito già in vigore o in programma nei prossimi giorni.

Zona Ponte Vecchio

Ancora in vigore provvedimenti nella zona, come i divieti di sosta in lungarno Acciaiuoli (parte), lungarno Generale Diaz (da Ponte alle Grazie a piazza Mentana lato fiume), via dei Bardi, piazza Santa Maria Soprarno e lungarno Torrigiani. Domani, martedì 12 maggio, tornano i divieti di transito, per il tempo necessario alle riprese con presenza della Polizia Municipale su Ponte Vecchio (in orario 4-20.30) e su Ponte Santa Trinita (dalle 4 alle 20), e le chiusure a intermittenza (dalle 5 alle 18) su lungarno Archibusieri, lungarno Acciaiuoli, piazza del Pesce e lungarno Anna Maria Luisa dei Medici (con filtro della Polizia Municipale già dal Ponte alle Grazie).

Oltrarno

Il 12 maggio torneranno divieti di sosta in piazza Cestello. Nella zona di piazza Pitti restano in vigore i divieti di sosta via Mezzetta, via Maggio e via Marsili (fino alle 23), mentre dalle 5 alle 21 sono previsti divieti di transito a intermittenza sulla base delle necessità delle riprese in piazza Pitti e piazza San Felice (nella sola direttrice verso piazza Pitti).

Zona Tornabuoni-via delle Belle Donne

Dalla zona di Porta Romana le riprese si sposteranno in quella di via Tornabuoni-via delle Belle Donne dove, per consentire la preparazione delle riprese, dalla mezzanotte di stasera saranno istituiti divieti di sosta. Le strade interessate sono piazza Santa Maria Novella, via delle Belle Donne, via del Moro, via del Sole, via della Spada, piazza di San Pancrazio e tratti di via dei Corsi, via del Campidoglio, via dei Vecchietti e via del Pescione. Sosta vietata anche in via Rondinelli (dalle 20 del 12 alle 21 del 15 maggio).

A seguire i divieti di transito: nei giorni del 13, 14 e 15 maggio dalle 5 alle 20 saranno completamente chiuse via della Spada, via del Sole e via delle Belle Donne. Stessi giorni e stesso orario per la chiusura totale di via Tornabuoni (tra via della Spada e piazza Antinori), piazza Antinori e via Corsi: contestualmente sarà revocata l’area pedonale di via della Vigna Nuova. Nei giorni del 13, 14 e 15 maggio sono previsti divieti di transito a intermittenza, per il tempo necessario per le riprese, con la presenza della Polizia Municipale, in via del Campidoglio, via del Trebbio e via degli Agli (dalle 5 alle 21).

Restauro del Battistero, si avvicina la fine

Il restauro del Battistero di San Giovanni a Firenze, iniziato a febbraio 2014, dopo settanta anni esatti dall’ultimo intervento, si avvicina al suo completamento, previsto entro il 30 settembre 2015. Si tratta di una delle tappe fondamentali del programma di interventi messi in campo dall’Opera di Santa Maria del Fiore in vista dell’apertura del nuovo Museo dell’Opera del Duomo (29 ottobre 2015) e del V Convegno Ecclesiale Nazionale della Chiesa Italiana, che si terrà a Firenze a novembre.

in cordata

Da oggi prende il via il trattamento della copertura marmorea del monumento, e i restauratori del Consorzio San Zanobi, a cui l’Opera di Santa Maria del Fiore ha affidato i lavori di restauro, saranno affiancati da una squadra di operatori specializzati in lavori edilizi in cordata che si caleranno dall’alto dell’edificio a partire da un’altezza di circa 35 metri.

il restauro

Il restauro interessa tutto il rivestimento marmoreo delle otto facciate esterne, delle falde di copertura e della lanterna del Battistero. I fenomeni di degrado – viene spiegato – sono quelli tipici del contesto urbano in cui sono collocati questi monumenti e delle caratteristiche dei materiali: formazioni di croste nere di media e alta durezza con sottostanti fenomeni di solfatazione, dilavamento da acqua piovana piena di sostanze inquinanti e corrosive con la conseguente mutazione della superficie originale fino alla perdita di intere porzioni di modellato; depositi dall’aspetto resinoso e traslucido di ossalato di calcio, formazione di fessurazioni e microfratture causato dallo stress termico caldo-gelo e massiccia esposizione ai venti, alterazione biologica sia fungina che batterica.

“La conoscenza è alla base della buona conservazione – afferma il vicepresidente dell’Opera di Santa Maria del Fiore, Francesco Gurrieri – per questo il restauro del Battistero di Firenze si è mosso da una fase diagnostica e una di accertamento diretto sui materiali in cantiere. E’ stata poi realizzata una mappatura dei degradi e per ogni tipologia di degrado delle prove di pulitura. E qui sorge il limite dell’intervento conservativo, di dove fermarsi nell’integrazione: sul Battistero sono presenti materiali diversi che vanno dai marmi apuani a quelli di recupero più antichi, ma soprattutto, il serpentino verde di Prato che è un materiale fragile e che, come diceva Vasari, sbulletta. Ora il cantiere va avanti, ricco di queste informazioni e presto la città potrà finalmente godere del suo Battistero, del suo bel San Giovanni!”.

Il Trofeo Marzocco

Nel mese di maggio quando regnano sovrani i profumi ed i colori dei fiori nelle campagne intorno a Firenze, nel cuore della città, piazza della Signoria si apre ad una miriade di colori che fluttuano con armonica eleganza. I colori del maggio nel centro cittadino sono quelli dell’antico ed affascinante “gioco delle bandiere”: bandiere che volano, lanciate con maestria, nel corso del prestigioso Trofeo Marzocco, un’importante gara quadrangolare fra gruppi di Sbandieratori di città italiane che da ventidue anni si svolge a Firenze.

Il Trofeo si articola in due distinte discipline: la “Piccola squadra”, che impegna un limitato numero (da quattro a sei sbandieratori), e la “Grande squadra”, con esercizi solitamente più articolati e di grande effetto spettacolare eseguiti da un minimo di otto alfieri. Sempre nell’ambito della manifestazione viene assegnato anche un premio speciale al miglior gruppo di Musici che accompagnano gli esercizi. Dalla comparazione di queste tre classifiche viene infine assegnato dalla giuria il Trofeo Marzocco. Questo trofeo, rappresentato da un leone accosciato che sorregge con una zampa lo scudo col giglio, era un’insegna della Repubblica Fiorentina, simbolo di potenza e giurisdizione del quale i fiorentini andavano particolarmente orgogliosi. Infatti, il Marzocco era considerato come il talismano porta fortuna della Repubblica, ed era tale l’amore per il “re della foresta” che, scolpiti in pietra o marmo, i leoni venivano eretti in tutte le terre soggette al dominio di Firenze e nella stessa città gigliata dove si possono ancora vedere anche nella Loggia dei Lanzi e nel Palazzo Vecchio, sul quale domina quello dorato e rampante posto sull’asta della torre d’Arnolfo, che indica la direzione del vento.

I tanti Marzocchi, simbolo del popolo fiorentino oltre che di potenza e di forza, non erano però soltanto riprodotti in pitture e sculture ma, a spese del Comune per grandezza e prestigio della Repubblica anche tenuti viventi, ben custoditi in un “serraglio” che nel 1285 era presso il palazzo del Bargello. Tale serraglio fu poi spostato nei pressi del Battistero e, nel 1319, realizzato al lato del Palazzo dei Priori fino a quando non fu eretta l’omonima loggia assai più conosciuta con i nomi di Loggia dell’Orcagna – dal suo autore – o dei Lanzi dal corpo di guardia formato da soldati lanzichenecchi, al tempo del granduca Cosimo I de’ Medici. Dal 1350 i leoni furono di nuovo trasferiti in un vasto ambiente sul retro del Palazzo della Signoria, nella strada che tuttora porta il nome di via dei Leoni. I fiorentini erano orgoglio- si del grande consumo di carne che occorreva per il mantenimento di quelle fiere e seguivano sempre con interesse tutto ciò che riguardava quegli animali. Fra i diversi sigilli usati nella Cancelleria della Repubblica Fiorentina per convalidare le scritture interne e con l’estero, uno di questi portava la raffigurazione del Marzocco, e venne in uso dopo la vittoria dei Guelfi sui Ghibellini.

A titolo di curiosità va detto che i Ghibellini fuorusciti da Firenze, ne incisero uno proprio che rappresentava Ercole a cavallo del leone, nell’atto di sganasciargli la bocca, con intorno la scritta “Sigillum Parte Ghibellinorum de Florentia”. I fuorusciti intesero così rappresentare il popolo fiorentino nell’Ercole e nel leone domato il Guelfo Marzocco, che però non riuscirono mai a sotto- mettere. Il Trofeo Marzocco della XXII Edizione, si svolge il 1° Maggio 2015 alle ore 15,30 in piazza della Signoria. A questa edizione partecipano Bandierai degli Uffizi di Firenze – Toscana, Sbandieratori e Musici Maestà della Battaglia – Quattro Castella (Re) – Emilia Romagna, Sbandieratori di Soriano (Vt) – Lazio, Sbandieratori Contrada della Cerva di Noale (Ve) – Veneto. La giuria si esprime sull’assegnazione dei seguenti premi: premio “Filippo Galli” Critica (per la prima volta); premio “Leonardo Artusi” Storicità; premio “Armido Morellato” Musica; premio per l’esecuzione Piccola Squadra; premio per l’esecuzione Grande Squadra; premio per il Terzo Classificato Trofeo Marzocco 2015; premio per il Secondo Classificato Trofeo Marzocco 2015; premio per il Primo Classificato Trofeo Marzocco 2015. Sempre nella suggestiva cornice di piazza della Signoria, domenica 17 maggio 2015 alle ore 15,30, ci sarà la prima edizione del Trofeo Marzocchino 2015, gara amichevole fra piccoli Sbandieratori.

Tramvia, il cantiere in viale Morgagni

Oggi pomeriggio i lavori per la realizzazione della linea 3 della tramvia arrivano in viale Morgagni. Alle 14.30 inizierà l'allestimento del cantiere nel tratto tra via Dino del Garbo e largo Palagi, lungo la corsia centrale della strada, che verrà chiusa. Resteranno aperte così solo le altre due corsie, quella in direzione di piazza Dalmazia e quella verso largo Palagi.

Una nuova corsia d'emergenza

La carreggiata interessata dai lavori è infatti quella centrale normalmente riservata ai mezzi di soccorso. Per quelli diretti a Careggi è stata predisposta una nuova corsia riservata: da piazza Dalmazia (provenienza via Mariti) svolta destra su Vittorio Emanuele II, dritto fino a via Taddeo Alderotti, svolta sinistra sulla stessa via Alderotti e dritto fino Largo Palagi.

Come cambia la circolazione

Con i lavori, scatteranno anche diversi provvedimenti di circolazione. Cambiano i sensi di marcia in via Taddeo Alderotti (che nel tratto da via Cesalpino e via Dino del Garbo diventerà a senso unico verso Careggi; i veicoli che arrivano da Careggi devono bypassare il tratto a senso unico svoltando a destra per aggirare l’isolato utilizzando il percorso via Dino del Garbo-via Segato-via Cesalpino per tornare in via Alderotti) e in via Vittorio Emanuele II (dove oltre all’istituzione della corsia per le autoambulanze nel tratto viale Morgagni-via Alderotti, sarà revocata, in via sperimentale, la corsia preferenziale per i mezzi pubblici, nel tratto da via Romagnosi a via Alderotti).

Istituiti anche divieti di sosta. Per i residenti sono ancora disponibili alcuni posti nel parcheggio dell’Università in viale Morgagni, oltre a quelli nel vicino parcheggio di viale Corsica (400 posti collegato a piazza Dalmazia da un passaggio ciclopedonale sotto la ferrovia).

A chi è diretto verso Careggi si consiglia la viabilità di accesso dal nord-ovest, da Sesto Fiorentino. Quindi via Sestese-via Caldieri-via del Chiasso dei Pazzi-via della Quiete (da dove si può raggiungere il parcheggio di 220 posti gratuiti)-via Cacciaguida-via delle Oblate-viale Pieraccini (dove sono a disposizione i posti del parcheggio del Meyer). Un itinerario utilizzabile anche dai veicoli provenienti da Novoli: grazie al sottopasso di via Panciatichi, infatti, i mezzi possono arrivare in via Reginaldo Giuliani e da qui proseguire fino a via Caldieri.

Da domani lavori anche all'Istituto Geografico

Oggi al via anche i lavori di asfaltatura in via Cosseria e in corrispondenza della rotatoria con via del Romito, anche questi nell'ambito della linea 3 della tramvia. Previsti divieti di sosta e restringimenti di carreggiata fino al 16 maggio. Da domani invece il cantiere della linea 2 lavorerà allo spostamento dei sottoservizi nell’area di parcheggio antistante alla caserma dell’Istituto Geografico Militare. Previsti divieti di sosta e restringimenti di carreggiata.