Tema della rassegna è l’amore per il paesaggio, che per quanto abbia radici ben più antiche, conosce nell’Inghilterra di fine Settecento un momento di straordinaria fioritura e diventa un fenomeno che travalica l’ambito della cultura romantica. In questo contesto assai prolifico per le produzioni figurative (dai rapidi sketches ai più elaborati oli su tela) oltre che per quelle letterarie si inserisce l’opera di Alexander Cozens, artista particolarmente apprezzato da Horne per il suo tentativo di scomporre e ricomporre il paesaggio nei suoi vari elementi costitutivi (rocce, acque, alberi, ruderi) e raffigurato nel corso delle ore del giorno, delle stagioni o in base alle condizioni metereologiche, suggerendo così precisi sentimenti di quiete, malinconia, stupore, grandiosità, senso della libertà e terrore.
In questa ottica, la natura e gli elementi che la compongono acquistano un ruolo fondamentale: le nuvole ad esempio, ma anche gli alberi. Non deve stupirci dunque la centralità del tema dell’albero nella maggior parte dei fogli, raccolti dallo stesso Horne. Emblematico, a questo proposito, il rapido schizzo di Richard Wilson presente in mostra, con uno studio d’albero ai cui piedi una figura seduta è intenta a disegnare. Nell’immagine infatti, ci viene riproposta una specie di equilibrata circolarità tra ciò che è rappresentato e l’azione stessa del rappresentare, tra uomo e spazio naturale. Il nucleo più imponente di questa raffinata esposizione è infine rappresentato dai disegni di John Constable, 15 fogli tra acquerelli e disegni a matita, che rappresentano una eccezionale sintesi della ricerca sviluppata nella campagna inglese di inizio Ottocento a diretto contatto con i molteplici aspetti della natura. Agli esiti di Constable e dei maestri inglesi saranno poi gli impressionisti a guardare con molto interesse.
La mostra “Il paesaggio disegnato. John Constable e i maestri inglesi nella raccolta Horne” promossa dalla Fondazione Horne di Firenze e realizzata grazie al contributo dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, resterà aperta fino al 30 gennaio dal lunedì al sabato dalle 9.00 alle 13.00. Con il biglietto di ingresso alla mostra è possibile visitare l’intero Museo. Per informazioni e prenotazioni Museo Horne via dei Benci, 6 Firenze 055.244661 [email protected], www.museohorne.it. Catalogo Margragora. Il video che accompagnerà i visitatori nel percorso espositivo è realizzato da Aida.
Al Museo Horne i paesaggi inglesi
-
- Pubblicità -
- Pubblicità -
- Pubblicità -