Si pensava fosse di un parente o di un allievo della scuola di Giotto. E’ invece attribuibile all’artista stesso, il crocifisso custodito nella sacrestia della chiesa di Ognissanti.
La nuova attribuzione dell’opera, secondo il ‘Corsera’, sarebbe stata possibile dopo il restauro realizzato dall’Opificio delle Pietre dure. Il Crocifisso sarebbe inoltre databile al secondo decennio del ‘300.