Il 30 novembre è la Festa della Toscana: visite guidate all’ex complesso carcerario delle Murate.
STORIA. Il 30 novembre si celebra la festa della Toscana, che coincide con la data in cui fu abolita la pena di morte nel 1786, grazie alla riforma del Granduca Pietro Leopoldo di Lorena.
VISITE. Per quella data l’Associazione ”Mus.e” organizza visite guidate, centrate sul complesso delle Murate e sull’area circostante della città, storicamente legata alla reclusione e alla pena.
MURATE. Il complesso delle Murate deve il suo nome all’originaria funzione del luogo, convento femminile per le monache di clausura (“murate”) che qui abitarono fino all’Ottocento, quando fu trasformato in carcere pubblico, contestualmente alla dismissione della prigione delle Stinche. Qui furono reclusi grandi personaggi della storia, della cultura e della politica italiani: fra i nomi illustri del Novecento basti citare Alcide De Gasperi, Carlo Luigi Ragghianti, Carlo Levi. La funzione di carcere venne mantenuta fino al 1986, anno della riforma carceraria di Mario Gozzini. Da quel momento il complesso è stato restituito alla cittadinanza con una spiccata vocazione culturale e una precisa attenzione alla produzione artistica contemporanea. Le visite consentono di accedere agli spazi più straordinari e affascinanti del complesso, ma anche di cogliere alcuni tratti relativi alla zona circostante, che addensa importanti testimonianze della storia detentiva a Firenze: dall’isolato delle Stinche a Porta La Croce (oggi Piazza Beccaria), da via Malcontenti al Prato della Giustizia (oggi piazza Piave).
COME PARTECIPARE. Il programma delle visite guidate è riservato solo a coloro che si prenoteranno al numero 055.2616056 dal lunedì al venerdì con orario 9-12, a partire dal 14 novembre e fino a esaurimento posti (massimo 25 persone a visita). Orario visite: ore 10 e 11.30 – Complesso delle Murate e dintorni; formazione del gruppo: SUC Spazi Urbani Contemporanei, piazza delle Murate (angolo via dell’Agnolo).