giovedì, 12 Dicembre 2024
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Fiorino d’oro a padre Rosito

Sarà consegnato venerdì 12 dicembre nel Salone de' Dugento a Palazzo Vecchio il Fiorino d'oro a padre Massimiliano Giuseppe Rosito della Basilica di Santa Croce,direttore della rivista "Città di vita".

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Il Fiorino d’oro della città di Firenze a padre Massimiliano Giuseppe Rosito della Basilica di Santa Croce, in occasione dei suoi 80 anni. Il prestigioso riconoscimento sarà consegnato al religioso, direttore della rivista “Città di vita”, dal vicesindaco Giuseppe Matulli venerdì 12 dicembre nel Salone de’ Dugento, alle 17. Parteciperanno alla cerimonia il cardinale Silvano Piovanelli, arcivescovo emerito di Firenze, Stefania Fuscagni presidente dell’Opera di Santa Croce, Ruth Càrdenas Vettori presidente dell’Istituto “Mircea Elide” e il giornalista Pier Francesco Listri.

Questa la motivazione del riconoscimento:

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“La città di Firenze conferisce il Fiorino d’oro a padre Massimiliano Giuseppe Rosito per la sua preziosa attività nella direzione della rivista “Città di Vita” e per il suo intenso e proficuo rapporto, intessuto di tante occasioni di incontro, con la nostra città. Padre Rosito, nato in Basilicata nel 1928, rappresenta da molti anni una voce autorevole che dal convento francescano di Santa Croce, attraverso “Città di Vita”, è divenuta riferimento costante della comunità cittadina, animandone e interpretandone i valori, i personaggi e le opere, attraverso un confronto interculturale coraggioso e anticipatore.

Sotto la sua magistrale direzione la rivista è oggi una delle più importanti presenze del panorama culturale italiano, uno spazio aperto a contributi nei più diversi campi del pensiero e dell’arte: dalla religione alle scienze, dalla poesia alla pittura. Nel corso degli anni ha organizzato decine di mostre con artisti provenienti da tutto il mondo e ha dato vita a importanti premi di poesia, contando sulla collaborazione di personalità quali Carlo Betocchi, Nicola Lisi, Margherita Guidacci, Mario Luzi. In Santa Croce, Padre Rosito si è impegnato attivamente per la conservazione e l’accrescimento del patrimonio artistico e culturale della Basilica.

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Giovane frate nei giorni tragici dell’alluvione, si prodigò insieme ai suoi confratelli per salvare il crocifisso di Cimabue. A lui si deve la fondazione del museo dedicato a Pietro Parigi, il grande xilografo fiorentino. Custode illustre di una tradizione francescana di studi militanti, in cui la riflessione si è sempre fatta azione, predicazione e divulgazione, Padre Rosito rimane oggi una grande testimonianza del dialogo incessante tra uomini di cultura e di arte”.

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