L’assessore Giani ha annunciato anche un progetto che coinvolge oltre a Firenze anche altre città dove l’eredità di Giotto è rappresentata con opere autentiche, come Padova e Assisi.
“Giotto – ha spiegato l’assessore Giani – è riconosciuto come il padre dell’arte figurativa a Firenze. Insieme a Michelangelo, tumulato in Santa Croce, sono stati gli unici artisti ad avere una cerimonia funebre coinvolgente per tutta Firenze. Furono decine di migliaia i fiorentini che parteciparono ai suoi funerali al Duomo”.
“Giotto fu maestro dei lavori nella cattedrale del Duomo e del campanile che porta il suo nome e con lui tutti identificarono la rivoluzione nell’arte e della pittura – ha continuato Giani -. Ogni anno il Comune di Firenze e d’ora in poi assieme al Comune di Vicchio, continuerà a ricordarne la figura”.