La mostra sarà inaugurata il 10 marzo a Shanghai, per poi continuare il viaggio nelle città di Shenyang, Guangzhou, Chengdu, fino all’arrivo nella capitale Pechino nell’estate del 2011. Si tratta di un’importante occasione di incontro e di scambio culturale tra i due popoli, un’opportunità per promuovere il patrimonio artistico italiano in un paese, come la Cina, da sempre affascinato ed incuriosito dalla cultura e del nostro paese.
Le 82 opere, tutti dipinti eccetto quattro commessi in pietre dure, saranno suddivise in tre sezioni principali, paesaggio, natura morta e ritratto e andranno a delineare un percorso museale che racconta l’evoluzione dell’espressione figurativa in Italia e in Europa tra la fine del XV secolo alla seconda metà del XX con più di 50 autori rappresentati.
Si tratta di lavori scelti tra quelli conservate nella riserva del museo fiorentino o nelle sale non facenti parte del percorso di visita del museo, in modo da promuovere un patrimonio prezioso e nascosto senza per questo privare i visitatori abituali della Galleria di nessuna opera preannunciata dai cataloghi del museo. Fra i dipinti prescelti spiccano per notorieta’ l'”Adorazione dei Magi” del Botticelli, la “Venere della pernice” di Tiziano e la “Leda e il cigno” del Tintoretto, oltre ai lavori di alcuni dei protagonisti dell’arte europea, italiana e fiorentina, come Lorenzo di Credi, Guercino, Filippo Napoletano, Claude Lorrain, Francesco Albani, Canaletto, Gaspar van Wittel, Bartolomeo Bimbi, fino ad arrivare ai piu’ recenti Giulio Aristide Sartorio e Giacomo Balla.
Proprio in occasione della mostra le opere hanno beneficiato di numerosi interventi di conservazione e di alcuni restauri.
l progetto nasce dalla collaborazione tra la Contemporanea Ppogetti di Firenze e la China Italy museum league (Beijing) culture media co.,ltd., società specializzate nell’organizzazione di eventi culturali, con il sostegno di Mario Resca, direttore generale per la valorizzazione del patrimonio culturale al MiBac, della soprintendente per il Polo museale della città di Firenze Cristina Acidini, e di Antonio Natali, direttore della Galleria degli Uffizi e curatore della mostra.