“Allo scadere della concessione per occupazione di suolo pubblico in piazza della Signoria, la statua verrà rimossa e collocata non a piazza Poggi, come pensato alcuni mesi fa – dichiara Da Empoli – ma in un deposito comunale, in attesa di ulteriori deliberazioni. La concessione di suolo pubblico, del resto, scade tra pochi giorni, e non ci sarebbe tempo per una decisione definitiva”.
E’ terminata a fine ottobre la mostra dell’artista allestita nella Sala d’Arme.
A seguito della polemica sorta attorno a Two rivers (partita proprio da una dichiarazione di Da Empoli che l’avrebbe volentieri venduta su E-bay) per dirimere le questioni riguardo alle future collocazioni delle statue è stato istituito un comitato di esperti: presidente è il curatore d’arte di fama mondiale Francesco Bonami, già direttore della Biennale di Venezia e attuale curatore del principale evento espositivo di arte contemporanea in Usa, ovvero la Biennale del Whitney museum di New York. Accanto a lui ci sono Alberto Salvatori, direttore artistico del museo Marino marini e responsabile dell’Osservatorio sulle arti contemporanee dell’Ente cassa di risparmio di Firenze, e Franziska Nori, direttrice del Centro di cultura contemporanea Strozzina.
E’ proprio questo comitato, al lavoro dal 15 ottobre scorso, che ha espresso il parere negativo riguardo alla collocazione del bronzo di Wyatt in piazza Poggi, giudicando il luogo non appropriato. E in attesa di una decisione definitiva ecco che per l’ennesima opera d’arte si spalancano le porte di un deposito. Sperando che la lezione dei due guerrieri di Ningbo sia servita.