Il Museo degli Argenti di Palazzo Pitti conquista la “Fama”.
FAMA. E’ chiamata così la statua, composta da un frammento d’epoca ellenistica, (busto e parte delle due braccia) e integrata con parti d’epoca seicentesca (le ali e gli avambracci), che è stata esposta oggi nel vestibolo del Museo.
LOGGIA. In origine questa scultura, a cui manca ancora la testa, era collocata nella loggia seicentesca che separava il “Cortile dell’Aiace” di Palazzo Pitti da quello “nonfinito”. La struttura architettonica andò distrutta nell’Ottocento e con essa la “Fama” passò in secondo piano.
RITROVAMENTO. Fu ritrovata nei depositi di Villa Corsini e presentata nuovamente al mondo nel 2003. L’attuale collocazione, all’ingresso del Museo degli Argenti, è dettata dalla vicinanza del Cortile dell’Aiace, in ricordo della vecchia sistemazione, e del salone a fianco, che celebra le glorie di Casa Medici, testimoniate dalla “Fama” stessa.
INTERVENTO. Lo spostamento è stato voluto dalla Direttrice del Museo degli Argenti, Maria Sframeli, diretto dall’architetto Mauro Linari con il supporto dell’ingegner Giovanni Passaniti e finanziato dall’Opera Laboratori Fiorentini.