Jim Morrison come non l’avete mai visto prima. Sarà l’anteprima nazionale di “When you’re strange” di Tom DiCillo ad aprire la 51esima edizione del Festival dei Popoli, domani al cinema Odeon (ore 21.40).
DOCUFILM. Filmati d’epoca, alcuni di repertorio, altri filmati direttamente dal cantante dei Doors, per raccontare la vita di un personaggio che ha segnato non solo la storia della musica, ma di un’intera generazione. A fare da filo conduttore la voce narrante di Johnny Depp.
INEDITI. Nel documentario, che uscirà nelle sale ad anno nuovo, riemerge la parabola creativa del gruppo musicale statunitense, anche attraverso documenti inediti e rari come le immagini dell’arresto per atti osceni dal cantante durante un concerto (proprio in questi giorni, dopo 41 anni, il governatore della Florida, Charlie Crist, ha dichiarato che intende riesaminare il caso e proporre una riabilitazione della rock star).
MISTERO. “When you’re strange” lascia aperto il mistero sulla sua fine nel 1971 e si sofferma sulla sensibilità artistica di tutti i membri del gruppo, sul processo creativo che portò alla realizzazione di 6 incredibili album in soli 5 anni, e sulla personalità complessa di Morrison e la sua meno nota produzione poetica.
IL FESTIVAL. Un pieno di prime mondiali per la prima giornata del Festival, che avrà inizio alle 15.30 con “Rita e Olinto”, documentario che fa parte del progetto dei registi toscani Baldanzi, Bondi e Sacchetti realizzato in collaborazione con Unicoop. Alle 16.30 proiezione di “Premier Jour – La Dechirure”, in prima mondiale. La pellicola narra il primo giorno di scuola con gli occhi del professore. Alle 15.45 proiezione di “Oro splendente. Ritorno in Cambogia” (prima mondiale) del regista fiorentino Giovanni Donfrancesco. E’ la storia di un uomo che, dopo 25 anni di lontananza, torna nel suo paese natale, la Cambogia, ripercorrendo all’indietro il percorso fatto per fuggire dal regime di Pol Pot. Alle 18.30 sarà la volta di “My reincarnation” (prima internazionale) di Jennifer Fox. Filmato nell’arco di venti anni, il film racconta la storia del Chogyal Namkhai Norbu, uno dei principali maestri viventi del buddismo tibetano, il cui centro d’insegnamento Dzogchen e’ situato in Toscana, e del suo figlio italiano Yeshi, che si rifiuta con fermezza di seguire le orme paterne. Alle 21.30 spazio alla prima internazionale del cortometraggio “Deus ex Boltanski” di Robert Gardner, breve film che documenta l’installazione dell’opera Personnes nel padiglione del Grand Palais di Parigi, durante la rassegna Monumenta 2010.