venerdì, 19 Aprile 2024
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L’arrivo di Cutaia al Maggio Musicale: stipendi sbloccati

Il primo giorno di Cutaia al Maggio Musicale porta subito una buona notizia ai dipendenti, che potranno incassare il pagamento mensile

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L’arrivo di Onofrio Cutaia al Maggio Musicale Fiorentino porta subito una bella notizia: ha dato l’ok al pagamento degli stipendi dei dipendenti, sbloccando la situazione. Il primo giorno del nuovo commissario straordinario che arriva in sostituzione del sovrintendente Alexander Pereira è stato caratterizzato dal basso profilo. Per scelta. Ma con la grande novità degli stipendi, le cui risorse sono arrivate dal fondo di ripatrimonializzazione dello Stato, da Regione, Città metropolitana e bigliettazione. Sul bilancio 2022 i debiti del teatro ammontano a 3,5 milioni di euro.

Cosa ha detto Cutaia all’arrivo al Maggio Musicale

Cosa ha detto Cutaia all’arrivo al Maggio Musicale? “Comincerò a vedere i documenti, i contratti e la situazione in essere. Non sono per nulla spaventato. Naturalmente ho delle preoccupazioni, se non le avessi sarebbe un problema”, il suo commento. Quello che ha voluto precisare è che da questo momento “non ci saranno polemiche e lavorerò in positivo”. E poi ha formulato una frase che è piaciuta a molti: “Anche con pochi mezzi si può sognare”.

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Gli step

Il lavoro di Cutaia al Maggio Musicale è complicato. Intanto si devono affrontare le emergenze dal punto di vista economico. Non solo gli stipendi dei lavoratori, aspetto comunque prioritario, ma pure l’intera gestione del teatro. E naturalmente non si può lasciare in secondo piano l’aspetto culturale. “Si deve lavorare su una nuova linea editoriale della qualche credo che questo teatro abbia molto bisogno”, ha detto Cutaia che più volte ha usato la parola “equilibrio” come cardine. Cutaia ha incontrato anche il sindaco e presidente della Fondazione lirica Dario Nardella che si è messo a disposizione per qualunque esigenza legata tanto al teatro quanto al rapporto con le altre istituzioni e con la città. “Abbiamo speso un’ora intensa di confronto sulle tematiche della gestione economica e artistica del teatro con pieno spirito di collaborazione”, il commento di Nardella. Si riparte proprio dalla collaborazione, ora più che mai necessaria.

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