Con questa esposizione l’Associazione Artisti Fiesolani con il sostegno del Comune di Fiesole, inaugura il primo “gemellaggio d’arte”.
Gerda Obermoser utilizza la tecnica del batik, un’arte orientale molto antica che ha origine in Indonesia e più precisamente nell’ isola di Giava. Secondo questa tecnica la stoffa viene spalmata con cera fluida in tutte quelle parti che devono rimanere incolori e quando questa si è raffreddata – quindi solidificata – il tessuto viene immerso nei colori voluti. In seguito la cera viene rimossa così da ottenere un tessuto variamente decorato. L’artista austriaca per le sue creazioni predilige i colori naturali, come il marrone, il verde e il giallo e nelle sue raffigurazioni vengono trasmessi anche i pensieri, talvolta quelli religiosi.
Barbara Krijgh porta a Fiesole le sue sculture in bronzo. Queste sono caratterizzate da forme pulite, grandi e semplificate, che trasmettono la natura e la gravità del proprio materiale. Solitamente nelle opere dell’artista tedesca vi è un uso molto limitato dei colori. Il suo lavoro ha basi realistico-figurative e le sue opere si materializzano in semplici forme silenti, minimaliste e senza tempo. La “missione” delle sue opere è quella di trasmettere una sensazione di riposo, fiducia, saggezza ed energia.
La mostra, con ingresso libero, rimarrà aperta fino all’11 aprile con i seguenti orario: dal lunedì al venerdì dalle 17 alle 19, il sabato e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19 (domenica di Pasqua chiuso). Oppure è possibile visitare la mostra su appuntamento telefonando al numero 333.4140159.