Il recupero di piazza Santa Maria Novella, i Nuovi Uffizi, il giardino di Boboli. Ma anche la mobilità : il progetto del Transit Point, la tramvia, le piste ciclabili. E’ vasto il raggio d’azione sul quale si estende il monitoraggio realizzato dall’Ufficio Centro Storico Patrimonio Mondiale Unesco di Firenze (assessorato alla cultura) e che è stato presentato questa mattina in Palazzo Vecchio dagli assessori alla cultura e alle attività produttive Giovanni Gozzini e Silvano Gori insieme al responsabile dell’Ufficio centro storico Patrimonio Mondiale Unesco Carlo Francini. Il monitoraggio serve ad aggiornare il Piano di Gestione del Centro storico della città che è stato approvato dalla Giunta nel marzo del 2006.
“Firenze – ha spiegato l’assessore alla cultura Giovanni Gozzini- è il primo sito dell’Unesco ad avere realizzato il monitoraggio dei beni storici e dei vari interventi strutturali che insistono sul nostro territorio. Tutti i dati che oggi illustriamo si riferiscono al 2007″.
Il compito dell’Ufficio Centro Storico Unesco è quello di coordinare, ‘sorvegliare’ i progetti in modo che venga mantenuta la conservazione e la tutela dei beni.
Fra i luoghi e le opere monitorate c’è Santa Maria Novella dove nel mese di settembre inizierà il cantiere per l’interramento dei cassonetti. Ciò consentirà di eliminare i cassonetti nell’area circostante con un notevole miglioramento dell’immagine della zona. I prossimi interventi riguarderanno piazza San Lorenzo e piazza Indipendenza. Complessivamente, saranno otto le postazioni interrate nel centro cittadino e sette quelle fuori dal centro. Ogni postazione interrata permette di sostituire venti cassonetti esterni per i rifiuti.
“Il monitoraggio – ha detto l’assessore Gori – è utile per capire i comportamenti virtuosi della lista dei patrimoni che sono nel sito Unesco. Firenze è ricca di patrimoni tutelati e l’amministrazione si adopera per tutelarli. Stiamo lavorando su tre fronti. Abbiamo approvato un piano che regola tutta l’attività sul suolo pubblico. La seconda cosa riguarda il piano della pubblicità contro l’inquinamento da messaggi. Il terzo punto sul quale, invece, dovremo lavorare a novembre, è l’occupazione del suolo pubblico davanti ai locali: tendaggi, tavolini e gazebo che dovranno essere regolamentati diversamente. Un’altra questione riguarda impedire il proliferare vertiginoso in città di locali (come bar e ristoranti) che andrebbero ad alterare l’identità di Firenze”.
Fra i progetti c’è il percorso del Principe che da Palazzo Vecchio porta a Palazzo Pitti, il progetto David, il progetto ‘Nuovi Uffizi’. In quest’ ultimo caso il compito del sito unesco è quello di ‘assumere ogni opportuna iniziativa per la tempestiva e puntuale realizzazione del programma degli interventi previsti.
“La Giunta – ha spiegato Carlo Fancini- ha approvato il monitoraggio del piano strutturale, poiché nel 2006 l’Italia ha obbligato tutti i siti Unesco a redigere un piano di gestione del proprio patrimonio. In Italia sono 43 i siti Unesco. Quest’anno, in occasione dell’anniversario della morte di Giambologna, proporremo un percorso da seguire in città che potrà essere scaricato dal nostro sito internet”.