“Vogliamo affidare anche ai giovani – ha spiegato l’assessore – il compito di non far dimenticare le sue parole, di farle continuare a vivere nell’ immaginario delle future generazioni, nel cuore di ogni uomo. Siamo certi che Luzi sarebbe lieto di vedere tanti giovani che credono ancora nella poesia e nei suoi valori”.
L’assessore, dopo aver deposto la corona del Comune di Firenze sulla tomba dove Luzi riposa accanto ai genitori, ha aggiunto che “una prima, importante opportunità per le scuole della nostra città è il Premio internazionale Mario Luzi, giunto quest’anno alla quinta edizione, che rappresenta una grande opportunità per scrittori affermati ma anche per gli studenti che intendono portare all’attenzione del pubblico i propri testi inediti“.
Il premio, nato a pochi mesi di distanza dalla scomparsa del poeta fiorentino, vuol dare spazio non solo alla poesia internazionale e alla saggistica ma anche ai giovani studenti. “Per la sezione “Poesia per la scuola – Vola alta parola” – ha ricordato Di Giorgi – il bando scade il 30 marzo prossimo. Ci attiveremo per invitare i ragazzi delle nostre scuole secondarie a partecipare“.
“Mario Luzi – ha sottolineato Spini – ci ricordava un grande periodo della storia della nostra città. Anche per questo dobbiamo onorarlo, sollecitando le migliori energie culturali e sociali nell’ambito di un ridare attualità di quella lingua italiana che costituisce ancora oggi il cemento più idoneo a rilanciare la coesione culturale di un Paese per tanti versi disarticolato. In tal senso, anche in vista del 150° dell’Unità d’Italia, Firenze può giocare un ruolo veramente nazionale“.