venerdì, 19 Aprile 2024
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Santo Spirito svela i suoi misteri, via alle aperture straordinarie

Santo Spirito cambia volto: aperture straordinarie e visite ad aree finora mai accessibili al pubblico come il Chiostro grande e il Refettorio nuovo.

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Santo Spirito mostra il suo volto meno conosciuto. Lo fa con un ciclo di aperture straordinarie, che prevede visite ad aree finora mai accessibili al pubblico come il Chiostro grande e il Refettorio nuovo.

SANTO SPIRITO. Tutto ciò è stato possibile grazie a un accordo speciale fra il Comune di Firenze, il Fondo Edifici di Culto del Ministero dell’Interno (già impegnati sulla base del Protocollo di intesa del 19 aprile 2012 ad una più incisiva collaborazione per la valorizzazione delle Chiese del Fondo site in Firenze), i Padri Agostiniani del Convento di Santo Spirito e il Centro documentale dell’Esercito di Firenze.

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IL PROGRAMMA. La prima visita è prevista sabato prossimo, il 19 ottobre, a partire dalle 15. Le visite guidate, promosse dai Musei Civici Fiorentini e curate dall’Associazione MUS.E, includeranno la basilica di Santo Spirito con i suoi capolavori, fra i quali il Crocifisso di Michelangelo Buonarroti, patrimonio del fondo Edifici di Culto, l’antico Cenacolo con la Fondazione Salvatore Romano e, per la prima volta, alcuni spazi del convento agostiniano normalmente non accessibili al pubblico, come il Chiostro dei Morti e il Refettorio Nuovo con le Tre Cene affrescate da Bernardino Poccetti. Il lunedì sarà possibile visitare eccezionalmente anche gli ambienti della parte del complesso che oggi ospita il Centro documentale dell’Esercito, come il Chiostro Grande di Bartolomeo Ammannati e la trecentesca Cappella Corsini.

STORIA. Le visite guidate includeranno la basilica di Santo Spirito con i suoi capolavori, fra i quali il Crocifisso di Michelangelo Buonarroti – patrimonio del fondo Edifici di Culto, l’antico Cenacolo con la Fondazione Salvatore Romano e, per la prima volta, alcuni spazi del convento agostiniano normalmente non accessibili al pubblico, come il Chiostro dei Morti e il Refettorio Nuovo con le Tre Cene affrescate da Bernardino Poccetti. Dalla soppressione delle corporazioni religiose del 1866 discende l’attuale suddivisione dell’antico convento in aree di diversa proprietà e destinazione d’uso: gli spazi riservati alla comunità Agostiniana, il museo comunale Fondazione Salvatore Romano e il Centro documentale dell’Esercito.

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INFO E COSTI. Dopo il primo incontro di sabato prossimo, si prosegue fino a gennaio, ogni due settimane, tutti i sabati e le domeniche (inizio visite sempre alle ore 15) e il lunedì (ore 14.30). Ogni visita dura un’ora e un quarto e costa 5 euro.  Si consiglia la prenotazione. Per informazioni e prenotazioni: 055-2768224 055-2768558, mail [email protected]; info www.museicivicifiorentini.it; www.musefirenze.it

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