Fino al 21 gennaio 2024, con un colpo di bacchetta magica, anche la Galleria delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi a Firenze prende vita e si trasforma in Viaggio di luce, progetto espositivo a cura di Sergio Risaliti che affianca le opere di Claudio Parmiggiani e Abel Herrero. La mostra è un progetto di Museo Novecento, organizzata da MUS.E e Associazione Kontainer ed è promossa da Città Metropolitana di Firenze.
Claudio Parmiggiani e Abel Herrero: l’idea per la mostra fiorentina ha radici nel 2006 a La Habana
E a chiunque entri in visita alla mostra Viaggio di luce nella Galleria delle Carrozze, dorsale dell’architettura di Palazzo Medici Riccardi a Firenze, sorge un dubbio: “perché mai creare un dialogo tra due artisti di origini così distanti fra loro?”. Claudio Parmiggiani, classe 1943, originario di Luzzara (Emilia-Romagna) e Abel Herrero, artista nato nel 1971 nella capitale cubana. Il comun denominatore tra i due è senz’altro la reciproca sensibilità e poetica che sviluppano verso il linguaggio pittorico, ma il viaggio inizia nel non tanto lontano 2006. Abel Herrero decide di ‘ospitare’ e curare al Museo Nacional de Bellas Artes de La Habana l’installazione Silencio a voz alta di Claudio Parmiggiani, la più grande delocazione ambientale mai realizzata dall’artista, celebre soprattutto per le sue opere di cenere e fumo realizzate a partire dal 1970. Ed è proprio quell’incontro professionale a Cuba che li porta a Firenze in una forma ancora più compiuta e in un allestimento inedito dove confluiscono, in un unico ambiente, le opere dei due artisti.
“Viaggio di luce”, il percorso in mostra nella Galleria delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi
La Galleria delle Carrozze è un ampio spazio espositivo e, in questi mesi, accoglierà la mostra dedicata a Parmiggiani ed Herrero. E con un altro colpo di bacchetta magica si passerà da veicoli di terra a veicoli di mare. Non a caso, come dimostrano anche gli scavi effettuati in quell’area, sotto Palazzo Medici Riccardi scorreva un fiume.
Nell’allestimento fiorentino sono visibili quattro grandi barche situate al centro dell’ambiente e realizzate da Claudio Parmiggiani. Al loro interno si trovano polveri di colori diversi (rosso, giallo, blu e verde). Che sia un cittadino a passare di lì o magari un turista, certo è che si interrogherebbe su dove stiano andando. La meta sembra distante, quasi impalpabile e al contempo il punto di partenza si fa sempre più evanescente. Il tanto desiderato approdo ad una terra ignota e vergine, quello di dare linfa ad una nuova civiltà dell’arte, crea una tensione costante. Quelle barche si sono ormai fatte memoria di un viaggio e ombre di loro stesse, motivo per cui oggi viaggiano nell’immobilità. Perché tutto è fermo, tranne lo sguardo e il flusso della vita. E riguardo alle polveri di colore è chiaro il riferimento ai pigmenti della tradizione: colori in viaggio verso la luce, fondamento e origine dello sguardo e di uno stupore di fronte al reale che si sostituisce al nulla. A fianco alle barche, alcune grandi tele monocrome di altrettanta purezza cromatica, firmate da Abel Herrero. Un mare in tempesta che presenta, come in un frame cinematografico, onde immobili verdi luminose, gialle accecanti, blu profonde, rosse come il sangue oppure nere come perfetta esemplificazione dell’origine della luce. L’artista reinterpreta il tradizionale soggetto della veduta marina come sintesi della condizione umana.
Catalogo, biglietti e orari della mostra
La mostra Viaggio di luce. Claudio Parmiggiani e Abel Herrero, attualmente in corso nella Galleria delle Carrozze, è visitabile tutti i giorni dalle ore 10:00 alle 19:00; mercoledì chiuso. L’ingresso è gratuito. Per l’occasione, verrà pubblicato un catalogo con testi del curatore e contributi critici di Andrea Cortellessa e Walter Guadagnini. Si ricorda che a Palazzo Medici Riccardi sono visitabili anche le seguenti esposizioni: Depero. Cavalcata Fantastica (fino al 28 gennaio 2024) e Federigo Angeli (fino al 7 gennaio 2024). Per ulteriori informazioni è possibile chiamare il numero +39 055-2760552 oppure scrivere a [email protected]