sabato, 27 Luglio 2024
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1000 occhi sulla città: la prefettura vara il piano sicurezza

Il piano sicurezza della prefettura vede come novità principale l'inserimento delle guardie giurate che potranno dare una mano a segnalare episodi pericolosi in città

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La prefettura vara il piano sicurezza dal nome “1000 occhi sulla città”. La novità principale riguarda l’impiego delle società di vigilanza privata e infatti alla firma del protocollo, valido tre anni, insieme al sindaco di Firenze Dario Nardella, al sindaco di Empoli Brenda Barnini, al prefetto Francesca Ferrandino e al questore Maurizio Auriemma, c’erano gli istituti di vigilanza.
L’obiettivo è evitare episodi microcriminalità, come le frequenti ‘spaccate’ nelle auto, e in generale aumentare la sicurezza nelle città.

Il piano sicurezza della prefettura: i dettagli

Colpisce l’appello di Ferrandino che ha chiesto ai cittadini di “fidarsi delle forze dell’ordine”. Un “fidatevi di noi” che fa capire il tentativo di rassicurare di fronte a diversi problemi esistenti in città. Per quanto riguarda il piano il fatto che le guardie giurate potranno far segnalazioni in caso di attività sospette aumenterà sicuramente gli occhi e dunque la sicurezza sulla città. Ferrandino ha specificato che le guardie giurate faranno attività di formazione perché “il fai da te non ha mai fatto bene a nessuno. Ci sarà una costante azione di controllo e osservazione del territorio e la comunicazione immediata alle forze di polizia”.

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Le aree da monitorare

Il sindaco Nardella, a proposito del protocollo firmato e del piano sicurezza della prefettura, ha chiarito che questo “non sostituisce l’azione di presidio del territorio delle forze dell’ordine ma rafforza l’intervento di tutti i soggetti attraverso un controllo più capillare che permetterà di avere sempre più segnalazioni”. Alcune zone saranno monitorate più di altre. Tra queste Porta a Prato, lungarno Santa Rosa, parco delle Cascine, stazione Santa Maria Novella, San Jacopino. E ancora Fortezza da Basso, aree dove sono ubicati i presidi ospedalieri, aree in prossimità di quelle fermate della tramvia considerate più a rischio, aree in prossimità di supermercati e parcheggi. Già il 22 giugno ci sarà una prima riunione operativa.

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