giovedì, 18 Aprile 2024
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250mila euro dalla Diocesi per aprire nuove imprese

Crisi, a fianco delle nuove imprese scende in campo anche la Diocesi. Ammonta a 250mila euro il fondo di garanzia messo a disposizione per sostenere l'auto imprenditorialità di chi ha perso il lavoro o dei giovani in cerca di prima occupazione.

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A presentarlo, oggi, è stato l’arcivescovo monsignor Giuseppe Betori, presente il prefetto Andrea De Martino. Il fondo, che farà da moltiplicatore per dieci, opererà con criterio rotativo ed è costituito presso la Fidi Toscana, finanziaria della Regione, che rilascerà alla banca finanziatrice della nuova attività una garanzia a prima richiesta pari al 50% dell’eventuale esposizione al momento dell’insolvenza del finanziamento concesso.

La restituzione del finanziamento, concesso a tassi competitivi, potrà avvenire entro cinque anni, oltre a un periodo di preammortamento non superiore ai 12 mesi. La somma minima erogabile sarà di 5 mila euro, quella massima di 15 mila per la creazione di imprese di una singola persona e fino a 45 mila per imprese composte da più persone.

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Nella convenzione con Fidi Toscana, l’Arcidiocesi ha indicato come banche eroganti la CR Firenze e le Bcc del territorio che vorranno aderire. La Camera di Commercio di Firenze assicurerà un ruolo di supporto e consulenza nella concreta creazione dell’impresa.

”Con questa iniziativa – ha spiegato monsignor Betori – intendiamo offrire uno strumento complementare a quello messo in campo dalla Cei per le famiglie, portando l’attenzione al mondo del lavoro”. ”Il fondo – aggiunge don Giovanni Momigli, responsabile della pastorale del lavoro – è rivolto a quei lavoratori che hanno famiglia e che hanno perso il posto o ai giovani che vogliono entrare nel mondo del lavoro”.

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