Il progetto è nato da un’idea del violoncellista Yehudi Menuhin, che costituì nel 1993 a Bruxelles la Fondazione internazionale Yehudi Menuhin per sviluppare Mus-E in Europa. Sotto la guida di artisti professionisti, gli alunni apprendono varie discipline – musica, canto, teatro, danze figurative, mimo – che facilitano la comunicazione e la condivisione dell’esperienza in forme diverse dal linguaggio verbale.
L’obiettivo è aiutare i bambini a maturare le proprie potenzialità espressive e la propria capacità di osservazione e relazione. La finalità del progetto non è infatti l’apprendimento delle specifiche discipline artistiche, ma la condivisione del codice di comunicazione delle singole arti, trasformando così la scuola da luogo di studio e di apprendimento a spazio per vivere insieme con passione e creatività.
A Firenze, in questo anno scolastico, hanno partecipato al progetto sei scuole primarie (Vittorio Veneto, Cairoli, Ernesto Balducci, Francesco Baracca, Nazario Sauro E Giocchino Rossini) ed un doposcuola (Centro Sociale Le Piagge) per un totale di 18 classi, con 360 bambini coinvolti. Mus-E è rivolto anche ai bambini “diversamente abili” in quanto permette di esprimere le loro qualità troppo spesso sottovalutate.