Possono essere messi in vendita solo i prodotti a carattere stagionale o di moda, suscettibili di notevole deprezzamento se non sono venduti entro un certo periodo. Le merci devono essere poste in vendita con l’indicazione del prezzo normale, dello sconto espresso in percentuale e del prezzo finale. I commercianti, durante i saldi, possono comunque anche vendere merce a prezzo pieno. Questa differenziazione deve essere indicata chiaramente e la merce deve essere collocata separatamente rispetto agli articoli a saldo. Per chi non rispetta queste disposizioni sono previste sanzioni amministrative da 516 a 3.098 euro.
Gli agenti della polizia municipale vigileranno sulle modalità delle vendite a saldi e sull’effettivo rispetto delle disposizioni. Durante le vendite a saldo si applicano tutte le leggi previste per la vendita delle merci a prezzo pieno, quindi le norme del codice civile e correlate, che prevedono, da parte del commerciante, la garanzia e l’obbligo della sostituzione delle merci difettate. Non è quindi consentita la dicitura “non si cambia la merce a saldo”. Non possono, però, esserci ripensamenti da parte dell’acquirente, non esiste, cioè, il diritto di recesso perché, ad esempio, l’articolo acquistato non è della taglia giusta o perché, una volta a casa, non ne siamo più soddisfatti. In questi casi, l’eventuale cambio della merce è a discrezione del commerciante. È invece previsto il cambio della merce per “vizi occulti”, cioè non palesemente riconoscibili da chiunque e/o non dichiarati dal venditore.
Durante il periodo dei saldi devono essere accettati i pagamenti con carta di credito, bancomat ed altri mezzi analoghi, in tutti gli esercizi che normalmente accettano tali mezzi di pagamento ed espongono il relativo “logo”. Non sono quindi lecite la dicitura “sulle merci a saldo non viene accettata la carta di credito” e simili. Per questo comportamento non è prevista una sanzione da parte della polizia municipale ma deve essere comunicato al gestore della carta, che assumerà i provvedimenti che riterrà più opportuni nei confronti dell’esercente. È comunque importante conservare lo scontrino fiscale. In caso di presunte irregolarità è possibile telefonare alla centrale operativa della polizia municipale, allo 055/3283333. Per ulteriori informazioni, si può consultare il sito internet www.comune.firenze.it/servizi_pubblici/polizia/saldi.htm.