giovedì, 12 Dicembre 2024
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Agguato in Curia, è caccia all’uomo

Continua la caccia all'uomo, alla ricerca di chi, venerdì sera, ha aggredito l'arcivescovo di Firenze Giuseppe Betori, ferendo con un colpo di pistola don Paolo Brogi.

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Continua la caccia all’uomo, alla ricerca di chi, venerdì sera, ha aggredito l’arcivescovo di Firenze Giuseppe Betori, ferendo con un colpo di pistola don Paolo Brogi. Gli investigatori stanno analizzando i vari indizi raccolti fino a questo momento e stanno cercando testimoni che possano dare dettagli sulla vicenda.

INDAGINI. L’ipotesi, che ha prevalso fin dai primi momenti, è che a sparare sia stato uno squilibrato. Il modo in cui si è dato alla fuga e la conoscenza dei dettagli sull’ingresso utilizzato da Betori per rientrare nell’arcivescovado indicano però che non si tratta di uno sprovveduto.

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IDENTIKIT.Gli uomini della squadra mobile sono tornati in ospedale per ascoltare don Brogi, che è ancora debole. Le sue condizioni di salute sono stazionarie e non preoccupanti. Il colloquio è stato breve: gli investigatori hanno mostrato al sacerdote alcune foto segnaletiche, per delineare un identikit dell’aggressore, descritto come un uomo sulla settantina, con la barba bianca e incolta e l’aspetto da clochard.

SOTTO SCORTA. Anche ieri Betori, scortato da alcuni uomini della Digos, ha mantenuto gli impegni della sua agenda: ha celebrato prima una messa a Empoli, poi è rientrato a Firenze dove, nel Duomo, ha partecipato a una funzione accolto dall’applauso dei fedeli.

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