Inquinamento in città, Palazzo Vecchio invita a “comportarsi bene” e rispettare le norme.
POLVERI SOTTILI. Come ogni anno,infatti, con l’arrivo della stagione fredda diminuisce la circolazione atmosferica e si accendono i riscaldamenti delle case e negli ambienti di lavoro: fattori questi che determinano una progressiva concentrazione delle cosiddette polveri sottili nell’aria. Per questo, l’amministrazione comunale invita tutti i cittadini a rispettare le norme contro l’inquinamento atmosferico.
SFORAMENTI. Fino ad oggi, dall’inizio dell’anno i valori della concentrazione nell’aria del Pm10 sono stati superati per 24 volte: “Ora dobbiamo impegnarci tutti per evitare il più possibile che in novembre e dicembre si verifichino ulteriori superamenti – spiegano dalla Direzione Ambiente – con la conseguente necessità di emanare gli ulteriori provvedimenti restrittivi, in particolare della circolazione veicolare, previsti dalle leggi in vigore”.
COSA (NON) FARE. Per impedire il più possibile l’immissione di questi inquinanti nell’aria della nostra città, già dal febbraio scorso è stata emessa una disposizione che impedisce o limita alcune attività e che l’amministrazione invita a rispettare. Tra queste norme, ricorda Palazzo Vecchio, l’invito a limitare l’uso dei mezzi privati ed ad usare i mezzi pubblici; l’obbligo di ridurre le ore di funzionamento degli impianti di riscaldamento, che possono rimanere accesi al massimo per otto ore giornaliere; la riduzione della temperatura impostata, che è di max 17° per edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e assimilabili e di max 18° per abitazioni, uffici, esercizi commerciali e servizi (esclusi ospedali, cliniche, case di cura e di ricovero, scuole e asili); divieto di accesso e transito dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30 nella Ztl per ciclomotori a 2 tempi, motocicli a 2 tempi, auto a benzina Euro 1, diesel Euro 2 ed Euro 3, diesel Euro 1 per il trasporto merci (deroghe per chi viaggia a gas, forze dell’ordine, auto con tre persone a bordo, invalidi).
ROGHI. Sempre per limitare le polveri sottili, aggiunge la nota di Palazzo Vecchio – è in vigore l’ordinanza che prevede il divieto di bruciare residui vegetali all’aperto (foglie, frasche e potature) dal 1° ottobre fino al 31 marzo di ogni anno.