Se nel 2008 le vittime erano essenzialmente cani (128) e gatti (28) nell’anno passato gli animali più colpiti sono stati i piccioni (252) e le galline (100), seguiti appunto da cani (97) e gatti (19). La ferocia non ha risparmiato neanche animali come il lupo (1 caso registrato) che pure è specie in via d’estinzione, e lo scoiattolo (4 le vittime).
A fronte dell’aumento dei delitti, calano al contrario le denunce: 165 segnalazioni contro le 192 del 2008. I veleni più utilizzati sono stati endosulfan, fosfuro di zinco e metaldeide. I periodi di maggior attività per gli avvelenatori marzo, agosto e settembre. lI maggior numero di avvelenamenti si è verificato nel comune di Firenze, 21 casi, seguito da Montespertoli con 16 e Reggello con 9.
Non solo avvelenamenti però; la polizia provinciale si è occupata anche di episodi di bracconaggio e maltrattamenti, le cui specie più colpite sono stati fagiani, uccelli e animali da cortile (75 episodi). Grave anche il dato sulla selvaggina tassidermizzata a scopo di richiamo, con 227 esemplari registrati.