Una signora ottantenne è stata truffata da una donna dall’accento toscano, ieri pomeriggio in via Caponsacchi. L’anziana signora stava tornando verso casa dopo aver ritirato un piumone in lavanderia e la donna si è offerta di aiutarla a portare a casa il pesante pacco.
Durante il tragitto si è conquistata la fiducia della signora con aneddoti sulla vita di quartiere. Arrivati a casa la donna è stata invitata a bere qualcosa e, accomodatasi in cucina, ha cominciato a conversare. Ha poi chiesto alla signora dove secondo lei fosse il posto migliore per nascondere denaro e preziosi in casa.
Si è fatta quindi mostrare lo stanzino dove custodiva gioielli e soldi, poi l’ha salutata e si è allontanata. Dopo poco tempo la vittima ha notato la scomparsa di 300 euro, assegni e gioielli nascosti tra le scatole da scarpe. Chiamato il 113, sul posto è intervenuta, oltre alle volanti, la polizia scientifica.
La Questura ribadisce l’attenzione rispetto al fenomeno delle truffe, ricordando alle persone anziane, maggiormente esposte a rischio, di non consentire a sconosciuti di entrare all’interno dell’abitazione con un pretesto qualsiasi. In particolare, viene richiamata l’attenzione su chi si presenta come dipendente della Asl, dell’Inps, del Comune o delle stesse forze dell’ordine.