PIU’ BIKE SHARING, AREE PEDONALI E CONTROLLI. Tre i piani su cui si articolano le linee d’indirizzo: mobilità veicolare, mobilità alternativa e provvedimenti conoscitivi. E quindi: car sharing, controlli sui veicoli diesel, sostituzione mezzi inquinanti del trasporto pubblico locale, piste ciclabili, bike sharing, veicoli elettrici, aree pedonali.
UN MASTERPLAN DELLA MOBILITA’. “Vorrei sottolineare – ha detto l’assessore all’ambiente – il gruppo interdisciplinare che si andrà a costituire fra gli assessorati all’ambiente, alla mobilità e allo sviluppo economico con l’obiettivo di verificare la fattibilità e l’attuabilità di un masterplan della mobilità per il territorio fiorentino entro il giugno 2010 ispirato ai criteri delle direttive dell’Unione Europea. Inoltre ritengo fondamentale lo studio conoscitivo, seguente a ogni provvedimento che ci permetta di valutare l’efficacia del provvedimento stesso”.
IDEE DA COPIARE. Infine uno sguardo ad altre esperienze come Stoccolma, Londra o Milano: “Per Firenze – ha concluso l’assessore Scaletti – pensiamo a un modello integrato con l’obiettivo di disincentivare i veicoli più inquinanti. Personalmente apprezzo il criterio anglosassone secondo il quale l’auto va usata solo quando ne abbiamo realmente bisogno”.