Tre falsi poliziotti entrano nelle case mostrando distintivi fasulli e poi rapinano i proprietari di casa portando via soldi, gioielli e telefonini. La scorsa settimana una donna anziana era stata legata e incappucciata. Due siciliani finiscono in manette, ma si cerca ancora il terzo complice.
TATTICA. La modalità era sempre la stessa: travestirsi da poliziotti e mostrare distintivi falsi per convincere le persone ad aprire la porta di casa a quelli che sembravano tre normali agenti della Polizia.
ARRESTI. Ma il divertimento per due dei tre ricercati è terminato quando oggi sono stati fermati dalla Polizia, quella vera, e messi in manette per furto e sequestro di persona. A finire in carcere sono due siciliani, Benedetto Bonanno di 45 anni e Giuseppina Delfino di 31; un terzo complice è ancora ricercato.
RAPINE. Durante le rapine i tre falsi poliziotti portavano via soldi in contanti, gioielli e telefoni cellulari. Lo scorso venerdì avevano legato e incappucciato una signora anziana, minacciandola con un coltello, mentre domenica le vittime delle rapine sono state due donne brasiliane, tra le quali anche la madre di un bambino di un anno.
ULTIMA RAPINA. Evidentemente durante quest’ultimo furto qualcosa, nella consolidata tattica di ingresso nelle case, era andato storto perché i rapinatori sono entrati nell’appartamento buttando giù la porta a forza di calci.