Una storia come quella di Eluana Englaro ha insegnato ha tutti la difficoltà di fare- e portare a compimento- scelte difficili che toccano temi cruciali.
E siccome questi temi sono ormai all’ordine del giorno, all’ Università di Firenze nasce un master in “Bioetica e Medical Humanities”, per formare figure professionali capaci di operare – in modo riflessivo ed eticamente consapevole – in vari ambiti.
Dalla cura medica alla ricerca scientifica e biotecnologia, dal settore sanitario e ospedaliero a quello direttivo e organizzativo, amministrativo e politico.
Una formazione a tutto tondo per figure in grado di prendere decisioni eticamente approfondite e giuridicamente corrette nell’ambito della medicina e della biotecnologia.
La finalità formativa del master è quella di affrontare la bioetica non come materia specialistica, ma come luogo di incontro e zona di frontiera tra discipline diverse – filosofiche, mediche, biologiche, giuridiche – per rispondere all’emergenza di problemi del tutto nuovi, dettati, ora dalla rivoluzione biotecnologia in corso, ora dalla pluralità di orientamenti etici e culturali.
Il corso sarà presentato domani, martedì 21 ottobre alle ore 12, in sala Montanelli di Palazzo Panciatichi.
Interverranno la consigliera regionale Daniela Belliti, il preside della facoltà di medicina e chirurgia dell’Università di Firenze Gianfranco Gensini e i docenti universitari Maria Moneti, Alessandro Pagnini e Leonardo Ferrara.