Sono undici i depositi-laboratori di merce contraffatta individuati dalle fiamme gialle di Firenze, nell’ambito di un piano straordinario di controlli avviato qualche settimana fa tra Firenze, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio e Prato.
L’OPERAZIONE. In totale sono stati sequestrati 48.538 articoli e denunciati 10 cinesi ed 1 senegalese. Nei depositi-laboratori, riconducibili a ditte regolari gestiti da cinesi, sono state trovate stoccate merci contraffatte pronte per essere immesse sul mercato, tra accessori da abbigliamento, borse, cinture, e addirittura miniasciugamani e giocattoli. Nella rete della guardia di finanza sono finiti anche profumi e calcolatrici, a dimostrazione di come ormai nessun settore sia risparmiato dalla contraffazione.
IL COLLEGAMENTO. Nel corso dell’operazione è stato individuato un senegalese, poi denunciato, che “faceva da tramite tra i cinesi importatori o produttori di merce contraffatta – dichiarano dalla GdF – e i venditori abusivi presenti nel centro storico fiorentino o presso i mercati rionali, sagre e feste paesane della provincia. Il senegalese fermato si è rivelato uno dei punti di riferimento di numerosi rivenditori al dettaglio, della stessa etnia, presenti sul territorio fiorentino”.
DALL’INIZIO DEL 2010. Dall’inizio dell’anno i sequestri della guardia di finanza di Firenze nell’intera provincia ammontano ad oltre 192.000 articoli e 1.566 mq di tessuto, 104 le persone, di cui un terzo sono cinese, denunciate.