giovedì, 12 Dicembre 2024
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Ataf, l’abbonamento si compra in ufficio. Con lo sconto

L'abbonamento dell'autobus? Ora si può comprare direttamente dal computer dell'ufficio o chiamando un apposito numero verde. O addirittura rateizzare con addebito in busta paga. Con lo sconto.

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Arriva il Working Pass: grazie all’accordo tra Ataf e Muoversi srl, società leader in Italia per la gestione dei servizi di mobilità sostenibile, dal primo luglio le aziende potranno sottoscrivere una convenzione gratuita per consentire ai propri dipendenti di acquistare gli abbonamenti Ataf&Li-Nea e Pegaso direttamente dal pc dell’ufficio o chiamando il numero verde dedicato.

In arrivo anche forti sconti: si  può arrivare a pagare 220 euro l’abbonamento annuale, contro il prezzo pieno di 310 euro e acquistarlo a rate attraverso l’addebito diretto in busta paga. Il Working Pass può anche costituire una parte dell’integrativo aziendale (come avviene per i buoni pasto) e le aziende possono contare sulla completa defiscalizzazione dei contributi per l’abbonamento al Tpl nella misura massima di 258 euro.

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“Da oggi – commenta il presidente di Ataf, Filippo Bonaccorsi – tutti i dipendenti delle aziende sia pubbliche che private hanno a disposizione uno strumento nuovo, rapido e semplice per gli spostamenti tra casa e lavoro. Un contributo per la sostenibilità ambientale, ma anche per la sicurezza sul lavoro e un forte risparmio annuale sui costi per carburante e parcheggio”.

Secondo i dati forniti oggi durante il convegno Mobility Workshop, il 25% delle oltre mille morti bianche che si sono registrate l’anno scorso in Italia (dati Inail) è avvenuto durante lo spostamento casa-lavoro. Il Working Pass rappresenta dunque uno strumento utile anche dal punto di vista della sicurezza sul lavoro. Inoltre, dalle stime di Ataf e Muoversi risulta che chi compie ogni giorno un tragitto di 4 km per recarsi al lavoro, sostituendo l’auto con il bus risparmia 580 euro l’anno (contando solo costi di carburante e parcheggio) che diventano oltre 1000 se lo spostamento quotidiano è di 19 km.

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“La convenzione è già attiva con Enel, dal mese di aprile – aggiunge Bonaccorsi – in un mese abbiamo fatto accordi commerciali con Enel per un controvalore di oltre 25mila euro e i nuovi abbonati, cioè i lavoratori di Enel che a seguito della convenzione hanno lasciato l’auto per il bus, sono cresciuti del 15%“.

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