Più prestazioni, attese più brevi e nessun incremento di spesa. E’ questo l’obiettivo della delibera proposta dall’assessore regionale per il diritto alla salute Enrico Rossi e approvata dalla giunta regionale, che mette mano all’aggiornamento delle tariffe delle prestazioni ambulatoriali di diagnostica per immagini. “L’impegno per accorciare le liste di attesa in sanità – afferma l’assessore Rossi – non si deve mai allentare e soprattutto deve trovare soluzioni sempre nuove e diverse, al passo con l’evoluzione dei servizi e delle tecnologie. In questo caso, dopo una attenta verifica delle tariffe assicurate ai privati convenzionati per un lungo elenco di prestazioni, radiologia tradizionale, ecografia, Tac e risonanza magnetica, abbiamo deciso di intervenire per ottenere, a budget invariato, almeno il 15% delle prestazioni in più”.
La manovra riguarda, con questo primo provvedimento, circa 200 esami di “largo consumo”. Nel 2008 il Sistema Sanitario Regionale Toscano ha effettuato infatti circa 4.156.000 prestazioni di diagnostica per immagini (Rx tradizionale, Risonanza magnetica, Tc, Ecografie, Termo e Pletismografie, Scintigrafie). Erano state 4.090.000 l’anno precedente. In particolare, nel 2008 in Toscana sono state effettuate circa 2 milioni di Rx tradizionale, oltre 300.000 risonanze magnetiche, oltre 300.000 TC e più di 1.300.000 ecografie. Il contributo del privato accreditato sul totale delle prestazioni si attesta mediamente intorno al 20%.
Il costo di una prestazione, per chi la “produce”, non è un dato invariato nel tempo. In particolare l’evoluzione tecnologica delle apparecchiature, delle metodiche di lavoro e l’introduzione del sistema Ris-Pacs (il sistema di produzione e gestione digitale delle immagini radiologiche che elimina la stampa delle lastre) hanno ridotto il valore che è possibile attribuire alle singole prestazioni, sulla base del quale viene costruito il tariffario e vengono poi stipulati i contratti tra le Aziende e i fornitori privati, per completare l’offerta dei servizi.
Il nuovo tariffario per le transazioni finanziarie tra le Asl, e tra queste e i privati accreditati, entrerà in vigore dal primo novembre 2009. Le stesse Asl, quando fin da subito si accerti una differenza tra le tariffe in contratto e quelle nuove previste nella delibera, sono impegnate, per il periodo che va dal primo luglio al 30 ottobre, a ricontrattare con i produttori un aumento di almeno il 15% della quantità di prestazioni da fornire all’interno del budget già fissato per il 2009. L’aumento potrà essere proporzionalmente ridotto in relazione agli sconti che siano stati già eventualmente praticati rispetto al Nomenclatore tariffario in vigore. Entro il mese di luglio verranno aggiornate anche le tariffe della tomoscintigrafia (Pet) e delle altre metodiche di diagnostica per immagini.