Mentre l’assicurazione auto sarà (leggermente) meno salata, il conto per chi compra un’auto, soprattutto se di lusso, diventerà più pesante. In vista anche novità sulla tassa per la nettezza. I ritocchi alle imposte locali, previsti per il 2012, dalla Provincia di Firenze nel suo bilancio di previsione.
ASSICURAZIONE. Per quanto riguarda la Rc auto (la tassa che si paga sull’assicurazione dei veicoli), l’imposta diminuirà il prossimo anno dello 0,5%. Secondo le stime, questa misura non porterà nelle casse della Provincia circa 2 milioni di euro. E’ la prima riduzione di questo genere decisa in Italia. Attenzione però a fare i ”furbetti”. Dal primo gennaio 2012 le forze dell’ordine potranno ottenere immagini dai tutor, autovelox e anche dalle telecamere che sorvegliano la ztl per incrociare i dati sul pagamento dell’Rc auto, stanando eventuali evasori.
IMMATRICOLAZIONI. Diventa invece più cara l’Ipt (l’imposta provinciale di trascrizione, quella che il cittadino paga al momento dell’immatricolazione dell’auto). Per il 2012 è previsto un incremento del 25% sui valori di base che erano già stati fissati in modo progressivo dal Governo nel settembre scorso. Fino a due mesi fa la Provincia di Firenze applicava l’Ipt minima di 150 euro in modo indifferenziato per tutte le cilindrate. Poi da settembre il governo ha introdotto una suddivisione in scaglioni. Chi comprerà un’auto di grossa cilindrata o di lusso pagherà quindi di più.
RIFIUTI. Novità anche sul fronte delle nettezza. La Tia (la tariffa di igiene ambientale) rimane ferma alla tariffa minima dell’1% per i comuni che hanno raggiunta la soglia del 45% di raccolta differenziata. I cittadini dei comuni poco ”ricicloni” pagheranno più tasse (4%): tra questi risulta anche Firenze, che insieme ad altri 19 comuni (Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Scandicci e Signa, per citarne alcuni) non ha centrato gli obiettivi di raccolta differenziata.
BILANCIO PREVENTIVO. Per quanto riguarda il bilancio di previsione, la Provincia di Firenze nel 2012 presenterà un attivo di gestione che sarà di circa 35 milioni. Solo 8 di questi, per rispettare il patto di stabilità, potranno andare in investimenti, mentre i restanti saranno utilizzati per l’estinzione di mutui.