Riapertura scuole dal 1 settembre per i recuperi, inizio delle lezioni del nuovo anno scolastico 2020 – 2021 il 14 settembre: sono le date annunciate dal ministro dell’istruzione Lucia Azzolina. Intervenuta oggi a Bergamo per la prima giornata dell’esame di Maturità 2020, Azzolina ha anticipato la proposta del governo per la riapertura delle scuole. Nei prossimi giorni, Governo e Regioni metteranno a punto le linee guida e il protocollo di sicurezza per la scuola.
Scuola aperta a settembre
“Abbiamo fatto una proposta alle Regioni per il 14 settembre“, ha detto Azzolina, parlando della data di inizio dell’anno scolastico 2020 – 2021, il primo del post emergenza Covid. “Ma già dal 1 settembre le scuole saranno aperte per recuperare le attività di apprendimento per gli studenti e le studentesse che sono rimasti indietro”, ha aggiunto.
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Dunque due settimane di preparazione e recupero dell’apprendimento, per tentare di mettersi in pari con quanto perso nei tre mesi di chiusura della primavera 2020. Rientro a scuola il 1 settembre, lezioni al via il 14 settembre 2020.
Anno scolastico 2020 – 2021: inizio il 14 settembre
“Dover chiudere le scuole è stato una ferita – ha aggiunto la ministra – uno struggimento che mi resterà per sempre quindi oggi sono davvero felice”. La scuola, ha assicurato, “è stata sempre al centro dei pensieri di questo Governo”.
Il protocollo di sicurezza per la scuola
Resta l’attesa per il protocollo di sicurezza per la scuola che contiene le linee guida per il rientro in classe degli studenti. Il documento, che sarà redatto da Governo e Regioni, potrebbe arrivare la prossima settimana.
Obbligo di mascherina, distanziamento e didattica a distanza: il protocollo di sicurezza per la scuola prevedrebbe tre diversi scenari, da adottare in base alla situazione epidemiologica del settembre 2020.
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Scuola e linee guida: tre scenari per il ritorno in classe
In un primo scenario in caso di contagio zero, o comunque a una soglia bassa tale da non destare troppa preoccupazione, gli studenti potranno tornare in classe senza mascherina. Almeno durante le lezioni. L’obbligo resterà in ogni caso negli spazi comuni. Vietati gli assembramenti.
Uno scenario intermedio è quello in cui si continuino a registrare casi di coronavirus superiori a una certa soglia di sicurezza nel territorio. Ci sarà allora l’obbligo di indossare la mascherina per tutti, studenti, insegnanti e personale scolastico. Sarà obbligatorio mantenere il distanziamento e, se necessario, individuare spazi aggiuntivi per le lezioni. Previsti anche ingressi ed uscite a orari differenziati.
Lo scenario più drammatico è quello di un nuovo lockdown. Se il contagio dovesse tornare ai livelli massimi di allarme, l’unica soluzione sarebbe quella di chiudere di nuovo le scuole e riprendere con la didattica a distanza.
Il testo definitivo del protocollo di sicurezza e le linee guida per la scuola stabiliranno con precisione i criteri per valutare quale delle tre ipotesi sarà da adottare al rientro in classe del 1 settembre.