giovedì, 22 Maggio 2025
- Pubblicità -
HomeSezioniCronaca & PoliticaBancarotta fraudolenta ''seriale'', arrestato un...

Bancarotta fraudolenta ”seriale”, arrestato un imprenditore fiorentino

L'uomo, un 45enne, dopo il fallimento di una prima azienda ha portato al fallimento una seconda società e, con il concorso di un commercialista e di un collaboratore, ha creato un danno per i creditori per circa 900mila euro.

-

- Pubblicità -

Arrestato un “bancarottiere seriale” dalla guardia di finanza.

L’ARRESTO. I finanzieri del Nucleo di polizia tributaria di Firenze hanno tratto in arresto per bancarotta fraudolenta un fiorentino (45enne residente in città), già titolare di varie imprese operanti nel settore della commercializzazione di prodotti di abbigliamento. Il provvedimento cautelare è stato eseguito in ottemperanza di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP – dott. Michele Barillaro – su richiesta del PM, dott. Paolo Barlucchi, della Procura della Repubblica di Firenze.

- Pubblicità -

FALLIMENTI. L’imprenditore (che risulta aver già patteggiato una pena di un anno e sei mesi per un altro episodio di bancarotta), dopo il fallimento di una prima azienda (nel 2009), ha portato al fallimento una seconda società e, con il concorso di un commercialista di Firenze e di un suo collaboratore, ha creato un danno per creditori pari a circa 900.000, per aver addossato alla società fallita spese per la promozione di un marchio di abbigliamento (750.000 euro), risultato in realtà appartenere allo stesso imprenditore, e per aver distratto le merci della società fallita, per un valore di 150.000 euro, vendendo, su un sito Internet, prodotti senza emettere fatture ovvero con fatture emesse da altre due società a lui riconducibili. Questo è quanto spiegano le fiamme gialle.

STILE DI VITA. In sostanza, oltre a incamerare i proventi della vendita di prodotti della società fallita, è stato fatto gravare sulla società i debiti contratti per valorizzare un marchio di sua proprietà. Per nascondere la bancarotta fraudolenta, l’imprenditore ha anche occultato tutta la documentazione fiscale e contabile della società, successivamente trovata dalle fiamme gialle fiorentine in un capannone di Empoli. I proventi della sua (illecita) attività hanno consentito all’imprenditore di mantenere un alto tenore di vita (auto di lusso – BMW – Jaguar e imbarcazioni prestigiose – yacht cabinato di 15 metri). Durante questo periodo, l’imprenditore ha anche incrementato e gestito un ingente patrimonio immobiliare intestandolo a soggetti terzi.

- Pubblicità -
- Pubblicità -
- Pubblicità -
spot_img

Ultime notizie

- Pubblicità -
- Pubblicità -
- Pubblicità -