Sotto chiave e al sicuro, grazie a un sistema di controllo accessi digitale. A Scandicci debutta Biclò, la prima rete di parcheggi urbani per biciclette grazie a 10 bike box che da qui a fine ottobre saranno installati nei punti caldi della “mobilità cittadina”: vicino alle fermate della tramvia, nei pressi delle scuole, delle grandi aree residenziali e dei principali luoghi di lavoro.
Il progetto di Fondazione CR Firenze e Comune di Scandicci, con il contributo di Fondazione Noi Legacoop Toscana, a cura della cooperativa Biclò, è stato presentato alla fiera di Scandicci dove fino a domenica sarà possibile vedere questa novità.
Come sono fatti i bike box Biclò che saranno installati a Scandicci
I bike box Biclò sono delle “casette” per le bici di colore rosso, con un portellone che si apre tramite un’app per cellulare, per smartphone Android e Apple. Ogni box può contenere fino a 6 biciclette: in questa fase di lancio gli utenti potranno lasciare il loro mezzo pagando una tariffa oraria (10 centesimi di euro ogni 60 minuti).
Queste strutture proteggono le due ruote da furti, atti vandalici, intemperie, danni accidentali. Saranno utilizzabili 7 giorni su 7, 24 ore su 24 e l’impiego dell’intelligenza artificiale consente di proteggere i box da accessi indesiderati.
“Con questo progetto vogliamo promuovere una mobilità sostenibile e intelligente, che parte dai bisogni reali delle persone – afferma Maria Oliva Scaramuzzi, Vice Presidente di Fondazione CR Firenze –. La Fondazione CR Firenze ha creduto in questo progetto fin dalla sua ideazione poiché scommette sui giovani e sulla loro capacità di innovare”.
Un’idea nata dal bando Smart and Coop
Il servizio sarà gestito dalla cooperativa Biclò, vincitrice della quarta edizione del bando Smart and Coop (promosso da Legacoop Toscana e Fondazione CR Firenze).
“Favorire concretamente l’utilizzo della bicicletta per gli spostamenti quotidiani dev’essere un obiettivo per tutti, perché è la principale soluzione per rendere sostenibile il traffico delle nostre città nel prossimo futuro – afferma Irene Mangani, presidente della Fondazione Noi Legacoop Toscana -. È importante che anche soggetti istituzionali si impegnino nel sostenere progetti come questo, che va nella giusta direzione e che mi auguro possa essere presto allargato nel nostro territorio”.
La cooperativa ha già avviato da due anni un primo progetto pilota a Firenze con l’installazione di un bikebox presso l’SMS Rifredi. “Il nostro obiettivo è quello di sperimentare questo modello già molto diffuso in altre città europee e ancora non presente in Italia – spiega Jacopo Ammendola, presidente della cooperativa Biclò -. Per farlo, abbiamo adattato l’infrastruttura alle specificità del contesto italiano, e abbiamo integrato da subito la componente digitale”.