venerdì, 29 Marzo 2024
- Pubblicità -
HomeSezioniCronaca & PoliticaBus, alle fermate arrivano i...

Bus, alle fermate arrivano i tempi d’attesa

Inaugurato ieri in piazza Indipendenza il primo pannello a messaggio variabile che informa i passeggeri sui tempi di attesa per il bus. Venticinque pannelli verranno installati entro la fine dell'anno, altrettanti nei mesi di gennaio e febbraio 2011. Spazio anche a informazioni quali ritardi in caso di scioperi, blocchi del traffico o incidenti.

-

- Pubblicità -

Aspettare alla fermata, e sapere quanto. La “rivoluzione” (almeno per Firenze) è stata inaugurata ieri in piazza Indipendenza, con il primo pannello a  messaggio variabile che informa i passeggeri sui tempi di attesa per il bus.

INFORMAZIONI. Integrato all’interno della pensilina di fermata, il pannello è collegato alla flotta e alla centrale informativa di Ataf grazie al sistema satellitare Avm: oltre a fornire in tempo reale l’orario di passaggio dei bus, con previsioni per un orizzonte temporale fino a 20 minuti, il pannello dispone di ulteriori 4 righe di testo per l’informazione all’utenza. Sarà possibile, ad esempio, avvisare immediatamente i passeggeri di deviazioni o ritardi subiti dai bus in caso di scioperi, blocchi del traffico, incidenti.  Il pannello è dotato di un dispositivo per la  comunicazione vocale ai non vedenti.

- Pubblicità -

IN ARRIVO 50 PANNELLI. Dopo l’inaugurazione di ieri, 25 pannelli verranno installati entro la fine dell’anno e altri 25 nei mesi di gennaio e febbraio 2011.

ATTESA FINITA. “Firenze aspettava questi dispositivi da anni: Ataf, grazie all’impegno della società bergamasca Aesys che è leader mondiale del settore, è la prima azienda a usare i finanziamenti erogati per questo scopo dalla Regione Toscana a tutte le società di Tpl attive sul territorio”, commenta il presidente di Ataf, Filippo Bonaccorsi. Ogni pannello costa circa 6mila euro e i costi sono stati coperti per il 40% dall’azienda e per il 60% da finanziamenti regionali. “Con i pannelli a messaggio variabile – prosegue Bonaccorsi – si governa la legittima impazienza dei passeggeri e si dà loro l’opportunità di organizzare al meglio il proprio tempo”.

- Pubblicità -
- Pubblicità -
- Pubblicità -

Ultime notizie

- Pubblicità -
- Pubblicità -
- Pubblicità -