Il bando, rivolto a 100 giovani coppie sposate o conviventi, residenti a Firenze, fa riferimento a analoghi provvedimenti adottati dalla Regione Toscana ed è già stato messo a punto dagli uffici comunali. La prossima settimana, fa sapere l’assessore alla casa Claudio Fantoni, dovrebbe arrivare la pubblicazione ufficiale. Con l’obiettivo, prosegue l’assessore, di promuovere una politica della residenza.
E nel frattempo si accende la polemica tra i banchi dell’opposizione. “Non vogliamo discriminare nessuno – afferma Emanuele Roselli (Pdl) – vogliamo solo ribadire quello che già la legge italiana prevede: un riconoscimento e una agevolazione economica al nucleo familiare che si fonda sul matrimonio, civile o religioso che sia”.
“Non vorremmo, – continua Roselli – vista anche la limitatezza del contributo del bando, che giovani sposi si vedessero esclusi a favore di chi, per scelte diverse e comunque rispettabili, ha deciso forme di convivenza certamente meno impegnative e vincolanti. Non sarebbe la prima volta, come accade a volte per l’assegnazione di posti agli asili nido, che venisse favorito chi, a volte anche furbamente, decide di non sposarsi per restare in una posizione di vantaggio rispetto a chi è sposato”.
“Proporrò – conclude Roselli – di modificare in tal senso il bando, chiedendo di dar precedenza in stesura di graduatoria, alle coppie sposate e tra queste, a quelle con figli”.