L‘allarme è scattato alle 11.30 di ieri e grazie all’intervento dei vigili del fuoco e del personale di Quadrifoglio è rientrato un’ora dopo, quando la massa di rifiuti interessata dalla combustione era già stata separata e spenta. Il totale dei rifiuti effettivamente bruciati sarebbe comparabile al volume di quattro cassonetti stradali.
La causa dell’incendio, secondo le prime ipotesi, potrebbero essere ceneri o lapilli ancora accesi gettati da qualcuno nei cassonetti e poi raccolti nella serata o nella notte di sabato. Una volta raccolto il materiale incandescente, e anche grazie al fatto che lo stabilimento è chiuso di domenica, il fuoco ha covato fino a dar vita all’incendio, facendo poi scattare i sistemi di allarme.
I rilievi effettuati sul posto dai tecnici dell’Arpat e dai carabinieri non hanno evidenziato alcun pericolo per l’incolumità delle persone, comprese quelle impegnate all’interno dell’impianto nelle operazioni di ripristino.