Il Comune potrà quindi disporre una nuova procedura semplificata per il rilascio dei permessi e lo svolgimento delle pratiche, la riduzione dei costi fino all’80% per l’occupazione del suolo pubblico durante certi eventi, l’abbattimento della tassa di pubblicità e la concessione di spazi sulle pubbliche affissioni e sui mezzi delle società partecipate. Sarà poi studiata una riorganizzazione del sistema della sosta nelle zone in cui insistono i Centri, cercando di potenziare la sosta breve ed eventualmente gestire quella a pagamento, oltre alla definizione di apposite convenzioni con Ataf, Sas e Firenze parcheggi per agevolare la sosta legata agli acquisti.
Da parte loro, i Centri commerciali naturali si sono impegnati a segnalare eventuali situazioni di particolare disagio e degrado, a collaborare con l’amministrazione per il miglioramento del decoro urbano, a favorire la commercializzazione dei prodotti artigianali ed enogastronomici del territorio, a promuovere iniziative sulla vivibilità urbana, il commercio, l’educazione al consumo, la tutela ambientale e nuovi servizi per le fasce più deboli della società, come i gruppi di acquisto solidali.
Sarà inoltre istituito un gruppo di lavoro permanente che si riunirà periodicamente per definire le linee strategiche, verificare le attività svolte e programmare quelle future, ed organizzerà un appuntamento pubblico annuale.
“È un accordo molto significativo – ha detto il vicesindaco Dario Nardella – un modello avanzato e innovativo con cui ripensare il rapporto fra il commercio e il consumatore. I Centri commerciali naturali sono luoghi di socialità, che promuovono un commercio ‘dal volto umano’, fondamentale per la clientela residenziale: anche il nuovo Piano strutturale punta a contenere l’impatto della grande distribuzione e favorire la residenza, anche grazie ai servizi del commercio”.