Sono serviti alcuni colpi di pistola in aria per sedare la megarissa scattata tra le tifoserie di Pisa e Viterbese fuori dallo stadio di Chiusi. Una quarantina le persone coinvolte nella scazzottata, con tanto di cinture e mazze da baseball usate come armi improprie, 22 i fermati, tutti sostenitori della Viterbese.
INSULTI E GRIDA. Tutto è cominciato con una sequela di insulti e grida tra i sostenitori del Pisa e quelli della Viterbese, poco prima dell’inizio del triangolare tra Pisa, Viterbese e Hinterreggio, in programma ieri allo stadio di Chiusi. Dallo scontro verbale a quello fisico è stato un attimo. Calci, pugni, cinghiate e bastonate: i contusi sarebbero una decina, nessuno in maniera grave.
SPARI. Per riuscire a sedare gli animi la polizia ha dovuto sparare in aria alcuni colpi di pistola. Una decina gli ultrà fermati subito, altrettanti rintracciati poco dopo. Nel perquisire le auto dei tifosi della Viterbese la polizia ha rinvenuto numerosi coltelli, mazze da baseball, caschi, noccoliere. Insomma la rissa non sembrava esattamente un fuori programma.
Ancora non sono stati rintracciati i tifosi del Pisa coinvolti nella rissa.