Una variante urbanistica resasi necessaria date le modifiche apportate al progetto iniziale al fine di ottimizzare il tracciato. Nel dettaglio, la strada sarà a due corsie: inizierà in via Pistoiese all’altezza dello svincolo del viadotto all’Indiano, ricalcherà grosso modo il percorso dell’attuale via Vespucci per poi proseguire sulla striscia di terreno compresa tra la ferrovia e il Fosso Macinante e giungere così a Porta al Prato collegandosi anche alla nuova viabilità già realizzata nell’ambito dell’intervento nell’area dell’ex scalo merci delle Ferrovie dello Stato.
“Si tratta di un’opera molto importante con cui si conta di alleggerire la pressione del traffico lungo le principali direttrici dell’area che va da Porta a Prato a Novoli: viale Redi- via di Novoli e via Baracca”, ha commentato il presidente della commissione urbanistica Antongiulio Barbaro.