mercoledì, 16 Ottobre 2024
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Come funzionano le prime Comunità Energetiche di Firenze

Un progetto per "mette in comune" energia prodotta da fonti rinnovabili. E i cittadini avranno anche un risparmio in bolletta. A Firenze parte il progetto pilota

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Il progetto delle prime due Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) fiorentine è frutto di una collaborazione tra la Fondazione CR Firenze e il Comune di Firenze, con il supporto tecnico di Sinloc, una società di consulenza e investimento. Questa società ha concluso la prima fase di studio sui tetti pubblici nei quartieri e ora il Comune apre una finestra di partecipazione ai cittadini. Le CER offriranno la possibilità di ridurre le emissioni di CO2 fino a 4.436 tonnellate all’anno, equivalente all’effetto di stoccaggio di circa 37.000 alberi in un anno.

Cosa sono le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER)

Una comunità energetica è un gruppo di persone che collabora per produrre energia attraverso fonti rinnovabili, basandosi sull’autoconsumo e lo “scambio locale” di energia. Gli aderenti cercano di essere autosufficienti, riducendo la dipendenza dalla rete nazionale e ottenendo risparmi. Questo concetto di autoconsumo trasforma gli utenti in prosumers, ovvero produttori e consumatori di energia a chilometro zero. Ma è possibile partecipare anche come consumatori senza impianti (consumer).

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La partecipazione a una comunità energetica può avvenire in diverse modalità: come singoli cittadini che producono autonomamente energia rinnovabile, come collettività che utilizza impianti rinnovabili a beneficio di tutti (ad esempio, sul tetto di un condominio), o come comunità che utilizza e condivide l’energia prodotta da impianti pubblici vicini alle abitazioni, come nel caso di Firenze. Le Comunità Energetiche sono gruppi di cittadini che beneficiano dell’energia prodotta da impianti rinnovabili nelle vicinanze. Ad esempio, i pannelli fotovoltaici di una scuola possono fornire corrente alle abitazioni circostanti. Questo modello innovativo promuove la condivisione di energia pulita, lotta allo spreco energetico e offre prezzi concorrenziali grazie all’innovazione nel mercato dell’energia.

Il progetto fiorentino

Firenze ha lanciato il progetto pilota delle prime due Comunità Energetiche Rinnovabili e Solidali (CER-S), coinvolgendo i Quartieri 4 e 5 della città. Il piano coinvolge oltre 60 tetti di edifici pubblici, con una superficie complessiva di oltre 143.000 metri quadrati. Il Comune si impegna a realizzare gli impianti, senza spese a carico dei cittadini. Il progetto punta quindi a promuovere energia rinnovabile, ridurre le bollette e aumentare gli investimenti sociali.

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Dopo una prima fase di analisi propedeutica al progetto, la fase di manifestazione di interesse è ora aperta ai cittadini, alle imprese e alle associazioni. L’investimento iniziale complessivo stimato per gli impianti e i sistemi di controllo ammonta a circa 12 milioni di euro, il Comune si pone poi l’obiettivo di ottenere altri finanziamenti pubblici attraverso i bandi della Regione.

La raccolta delle manifestazioni di interesse precederà la selezione dei partecipanti. L’Amministrazione Comunale valuterà la correttezza formale delle manifestazioni tramite consulenti designati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, secondo criteri generici e non vincolanti. I criteri includono la corrispondenza dei profili di consumo energetico con le fonti rinnovabili disponibili, l’ordine di arrivo delle manifestazioni e considerazioni socio-economiche, come la rappresentanza di cittadini con bonus energia o sociali e la diversificazione delle categorie di partecipanti.

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Le Comunità energetiche Quartieri 4 e 5 di Firenze

Nel Quartiere 4 gli impianti energetici prevedono la produzione annuale di circa 4.030.622 kWh, di cui il 16,7% sarà autoconsumato localmente, il 1,4% sarà utilizzato virtualmente da altri siti comunali e l’81,9% sarà condiviso con circa 3.140 famiglie. Ciò comporterebbe un risparmio ambientale di circa 1.935 tonnellate di anidride carbonica all’anno, equivalente agli effetti positivi di 16.125 alberi.

Per il Quartiere 5, con una prevista potenza fotovoltaica di 4.660 kWp, gli impianti genererebbero circa 5.211,22 MWh/anno. Il 13,5% verrebbe consumato virtualmente da altri siti comunali, mentre l’86,5% sarebbe condiviso con circa 4.290 famiglie. Questa configurazione porterebbe a una riduzione di circa 2.501 tonnellate di anidride carbonica all’anno, equivalente all’azione compensativa di 20.842 alberi.

Come partecipare al progetto pilota delle Comunità energetiche di Firenze

Se si abita o si lavora nel Quartiere 4 o nel Q5 a Firenze si può partecipare al progetto pilota compilando il modulo online entro le ore 24 di venerdì 29 febbraio 2024. Le informazioni inserite nel modulo serviranno al Comune per condurre un’indagine sulle caratteristiche energetiche della propria casa o azienda. Questa fase servirà a garantire l’autoproduzione e la condivisione interna di energia tra i membri della comunità che aderiscono, i risparmi in bolletta e i benefici economici.

Per i soggetti interessati che necessitano di supporto nella compilazione dei moduli on-line è possibile rivolgersi agli uffici dello Sportello al cittadino – U.R.P. del Quartiere 4 e del Quartiere 5. Sul sito del Comune, oltre a trovare i moduli per fare domanda di partecipazione, è possibile verificare se la propria abitazione rientra nella zona che è coperta dalle cabine primarie interessate.

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