La Prefettura di Grosseto ha comunicato che ”E’ stata confermata l’identificazione della piccola dayana Arlotti fra le vittime della tragedia della Costa Concordia e identificate altre sei vittime”.
LE IDENTIFICAZIONI. I sette corpi, fino a ieri senza nome, sono stati trovati nelle scorse settimane a bordo della Concordia, nella parte sommersa della nave. Ieri, la Prefettura di Grosseto ha comunicato che ”E’ stata confermata l’identificazione della piccola Dayana Arlotti”. I corpi delle altre sei vittime appartengono a Williams Arlotti, padre della bimba di cinque anni, Elisabeth Bauer, Brunhild Werp e Margrit Schroeter tutte cittadine tedesche. Gli altri due corpi appartengono alla coppia francese, Michael Blemand e Mylene Litzler.
I DISPERSI. All’appello mancano però, ancora otto persone tra membri dell’equipaggio e passeggeri. I Vigili del Fuoco hanno dovuto sospendere le ricerche a bordo della nave ma, al loro posto, è entrato in azione un robot telecomandato ”chiamato” Rov (Remote Operator Vehicle). Sarà lui che fra qualche giorno prenderà il posto dei sommozzatori per esplorare le zone inaccessibili ai soccorritori.
LA LISTA DEI DISPERSI.
ITALIA, 2. Girolamo Giuseppe, 30 anni membro dell’equipaggio; Trecarichi Maria Grazia, siciliana.
GERMANIA, 3. Ganz Christina Mathi (f); Ganz Norbert Josef (m); Neth Margarethe (f).
USA, 2. Heil Barbara (f); Heil Gerald (m).
INDIA, 1. Rebello Russel Terence (m), membro dell’equipaggio
DEFUELING. Le condizioni meteomarine all’Isola del Giglio sono migliorate. Il vento da nord ha iniziato ad indebolirsi permettendo la ripresa dei lavori dei tecnici delle società Smit Salvage e Neri. Alle prime luci dell’alba di ieri mattina infatti, il pontone ”Meloria”, affiancato anche dall’imbarcazione ”Caronte”, è stato riportato in prossimità della parte centrale della Concordia permettendo le operazioni di defueling.
ROV. Per consentire la definizione dei prossimi scenari operativi e per permettere la necessaria manutenzione del robot Rov che sarà utilizzato per la ricerca degli ultimi dispersi in spazi inaccessibili ai sommozzatori, i Vigili del Fuoco e la Marina Militare, non hanno operato a bordo del relitto. L’ordinaria attività di sopralluogo e assistenza in mare della Capitaneria di Porto e della Polizia di stato, si sono svolte regolarmente. I subacquei hanno provveduto al quotidiano monitoraggio dei marker che registrano i movimenti dello scafo. Non sono state registrate anomalie né per quanto riguarda gli spostamenti della nave monitorati dagli esperti del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Firenze né nei rilevamenti ambientali effettuati da Ispra e Arpat.
DIVIETO DI BALNEAZIONE. L’autorità marittima di Porto Santo Stefano ha comunicato che nello specchio d’acqua intorno alla Concordia e all’Isolotto delle Scole è vietata la navigazione, la sosta e la balneazione. L’interdizione resterà in vigore fino al termine dell’emergenza. La zona interessata è quella della Cala del Lazzaretto, Cala di Mezzo e l’area prospiciente il bacino portuale lasciando però esclusa la spiaggetta dello Scalettino ed un piccolo rettangolo intorno all’area de Le Scole.