Sono stati identificati i cinque corpi recuperati a bordo della Costa Concordia lo scorso 26 marzo.
LE CINQUE VITTIME. Dopo circa venti giorni di attesa la Prefettura di Grosseto ha comunicato i risultati della comparazione del Dna. I cinque corpi delle vittime recuperate a bordo della Concordia lo scorso 26 marzo apparterrebbero a Giuseppe Girolamo, il 30enne membro dell’equipaggio; Ganz Christina Mathi e Ganz Norbert Josef, passeggeri tedeschi e i due americani Barbara e Gerald Heil.
LE SALME. I cinque corpi, la cui identificazione è stata resa nota pochi minuti fa, sono stati individuati lo scorso giovedì 22 marzo sotto il ponte 3, tra lo scafo e la roccia del fondale dell’isola del Giglio. Le operazioni per il recupero sono iniziate la mattina del 26 marzo e nel tardo pomeriggio, sono state portate tutte sulla terra ferma. Le operazioni sono state condotte dai sommozzatori del corpo nazionale dei Vigili del fuoco, dei Gos della Marina militare, della Guardia costiera e della Polizia. E dopo venti giorni di attesa, finalmente hanno un nome.
I DISPERSI. Ma all’appello mancano ancora due persone: Rebello Russel Terence, il membro dell’equipaggio originario dell’India e la passeggera italiana Maria Grazia Trecarichi. Un’attesa per i familiari dei due dispersi, che sembra non avere fine.