mercoledì, 8 Maggio 2024
- Pubblicità -
HomeSezioniCronaca & PoliticaConcordia, raddrizzamento a fine estate....

Concordia, raddrizzamento a fine estate. E trasferimento in primavera

Presentato l’aggiornamento del progetto di rimozione del relitto della Costa Concordia, che sarà sottoposto ora all’esame dell’Osservatorio sul recupero della nave per la definitiva approvazione. Ecco cosa prevede.

-

- Pubblicità -

Raddrizzamento del relitto a fine estate, trasferimento in primavera 2014. Sono queste le tappe che attendono la Costa Concordia, secondo l’aggiornamento del progetto di rimozione della nave che è stato presentato stamani a Giglio Castello, di fronte alla popolazione dell’isola, e che sarà sottoposto ora all’esame dell’Osservatorio sul recupero della nave per la definitiva approvazione.

RADDRIZZAMENTO. La previsione – viene spiegato – è dunque quella di vedere ”raddrizzata” la Concordia alla fine di questa estate, per la definitiva partenza nella primavera 2014. E’ stato lo stesso commissario straordinario al recupero Franco Gabrielli, insieme al sindaco Franco Ortelli, al presidente dell’Osservatorio Maria Sargentini per la Regione Toscana e ai manager di Costa, a illustrare il nuovo scenario. Gabrielli ha sottolineato che il raddrizzamento del relitto permetterà di verificare la condizione del lato ancora sommerso dopo i mesi trascorsi appoggiato sul fondo roccioso, e gli eventuali aggiustamenti che risulteranno necessari per la messa in opera dei cassoni di galleggiamento in vista del rigalleggiamento funzionale al successivo trasporto. Questi tempi consentiranno inoltre di non interferire con le attività della stagione turistica in corso per l’attuazione in sicurezza delle operazioni necessarie sia per l’ambiente (con particolare riferimento alle acque interne al relitto) che per chi opera nel cantiere.

- Pubblicità -

AMBIENTE. Per il commissario straordinario – viene spiegato ancora – si sta rispondendo agli impegni assunti dopo la tragedia e la necessità di rispondere a quanto accaduto riportando la situazione a prima del disastro: rispetto per l’ambiente, rispetto della situazione socio-economica, nessun sezionamento in loco dello scafo. “Il mio compito si ferma alla rimessa a galla della Concordia – ha concluso – ad altri spetterà la decisione del luogo di smaltimento”. Maria Sargentini ha invece sottolineato la regolarità delle pratiche a tutela dell’ambiente condotte fin qui dall’Osservatorio in aperta collaborazione con Costa e Titan-Micoperi, che consentirà di proseguire il lavoro sulla tutela delle acque interne ed esterne nonché dell’ambiente in generale, ma anche sulla sicurezza del cantiere così come è stato fatto ad oggi.

PIATTAFORME. Intanto, accanto al relitto della Costa Concordia è iniziata oggi la messa in opera dell’ultima delle sei piattaforme, una delle tre più grandi, che formano insieme alle migliaia di sacchi di speciale malta cementizia il fondale artificiale su cui poggerà la chiglia della Concordia una volta che sarà fatta ruotare di 65 gradi. L’enorme manufatto metallico pesa circa mille tonnellate, misura 32 metri di lunghezza per 22 di altezza ed è sostenuto da cinque pilastri di un metro e mezzo di diametro. La piattaforma verrà immersa a circa trenta metri di profondità, e i suoi pilastri di appoggio dovranno inserirsi nelle sedi scavate nel granito del fondo in questi mesi, a volte con grande difficoltà data la resistenza della roccia.

- Pubblicità -
- Pubblicità -
- Pubblicità -
- Pubblicità -

Ultime notizie

- Pubblicità -
- Pubblicità -
- Pubblicità -